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Autore: Piccola_Roxas    23/11/2012    1 recensioni
[...]Dunque, erano in un circolo vizioso.
Tutti sapevano tutto. Tutti non sapevano niente.
Era un vero e proprio scambio di coppie.[...]
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Axel, Riku, Roxas, Sora
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Love Game

 
 
Era un normale sabato sera. E come d’abitudine, ogni sabato sera, i quattro amici si riunivano a caso di uno di loro, a turno, quella sera sarebbero andati a casa di Sora. Riku, sicuramente, era già lì da lui, dato che il castano passava gran parte delle sue giornate insieme all’albino e, Axel e Roxas, stavano già dirigendosi da loro. Era di norma, quelle serate, passarle a giocare ai videogiochi tutti insieme.
E mentre Axel e Roxas camminavano verso casa di Sora, quest’ultimo e Riku stavano già organizzando tutto, nel salotto: bibite, snacks, e quant’altro, come sempre. I due amici, infine, arrivarono a casa e dopo una serie di normali saluti si andarono subito a mettere  tutti e quattro seduti sulla moquette del salotto, davanti alla tv, con un controller ciascuno, tutto normale insomma.  Chi beveva la lattina di coca cola, chi mangiucchiava qualcosa, e giocavano, tra una chiacchiera e l’altra.
Però…che noia, tutti i sabati, la stessa cosa, anche se il gioco cambiava, era diventato monotono. E ognuno di loro lo pensava ma non lo diceva apertamente. Quando, Riku, la mente brillante del gruppo, ebbe un lampo di genio mentre osservava distrattamente una bottiglia d’acqua vuota propri lì vicino a loro.
Si stiracchiò, l’albino, smettendo di giocare.

‘’ Ragazzi io mi sono stancato, facciamo qualcosa di diverso stasera.’’

A quel punto attirò tutta l’attenzione su di sé.

‘’E cosa?’’ Domandò allora Sora.

Riku, a quel punto, afferrò la bottiglia vuota e la mostrò ai suoi amici.

‘’Gioco della bottiglia.’’

Tutti si guardarono, scettici, ma tutti in realtà  erano interessati. Perché? Oh, era molto semplice. Tra i quattro amici albergavano segreti. Segreti che venivano confidati.
Roxas che aveva una cotta assurda per Axel, e si era confidato con Riku.
Axel che invece era interessato a Sora, e Roxas sapeva.
 Sora era praticamente perso di Riku, ed Axel ne era a conoscenza.
Ed infine Riku, che era paurosamente attratto da Roxas, ed il suo amico del cuore Sora conosceva il suo segreto.

 Dunque, erano in un circolo vizioso.

Tutti sapevano tutto. Tutti non sapevano niente.

Era un vero e proprio scambio di coppie.

‘’Va ben dai, proviamo, tanto è un gioco, siamo tra di noi!’’ La buttò li Axel.

Nessuno ebbe più da obbiettare, con una scrollata di spalle erano tutti d’accordo. Così, spenta la televisione, e sistemati in cerchio intorno alla bottiglia, i ragazzi si guardarono. Riku, che era stato il genio a proporre quella cosa che, lui non sapeva davvero, ma avrebbe fatto felici tutti, o quanto meno avrebbe dato una possibilità ad ogni cuore innamorato,avrebbe girato la bottiglia per primo. Sotto lo sguardo ansioso di tutti, l’albino girò quest’ultima per scegliere il compagno da baciare.
Da una parte c’era Sora, che fremeva e pregava che quella bottiglia si fermasse davanti a sé. Dall’altra c’era Riku stesso, che desiderava sostasse davanti a Roxas. Quel biondino per lui era come l’anima gemella, gli somigliava moltissimo. Taciturno, solitario, sulle sue, proprio come lui, niente a che fare con quel chiacchierone sempre allegro di Sora, che si, gli voleva bene, ma proprio non era per lui.
E sotto gli sguardi di tutti, niente, a Riku non andò bene, e si fermò proprio davanti a Sora che faticò a trattenere tutta la gioia che sentiva nel cuore. I due si guardarono, gli occhi di ghiaccio dell’albino che si specchiavano in quelli mare e speranzosi del castano. Riku si alzò mettendosi accanto a Sora, gli prese il viso con le mani e lo baciò, facendo arrossire e sussultare il compagno che istintivamente premette più che poteva le labbra sulle sue. Sotto lo sguardo indifferente di Roxas, c’era invece uno geloso fino al midollo di Axel che non potette dire o far niente.
Riku tornò a sedere e ora era la volta di Axel, il rosso dai capelli sparati in su. Prese la bottiglia, diede una veloce occhiata intorno, e la fece girare. In cuor suo, lui, sperava di poter finalmente saggiare la morbida consistenza delle labbra di Sora, quello che lui reputava un cucciolo da riempire di coccole. Mentre, proprio di fronte a lui, c’era un Roxas palesemente in ansia che si mordeva il labbro, augurandosi che potesse essere il suo momento di riscatto. E la fortuna volle, che anche il desiderio di Roxas si realizzasse. Quando la bottiglia che il rosso aveva fatto girare si fermò davanti a lui, un sorriso dolce dipinse le sue labbra ed alzò lo sguardo in direzione di Axel.

‘’Nooo, devo baciare quel biondino rompiscatole??’’ Domandò il rosso, scherzoso come al solito.

Roxas, dal canto suo, cercò di essere il più naturale possibile. ‘’Ti tocca, rosso. Forza, muoviti e baciami.’’

A differenza di Sora e Riku, loro due erano molto più diretti, per questo andavano d’accordo, il castano era molto timido e Riku non parlava granchè, per questo quando i due si erano scambiati quel bacio non dissero una parola.
A quel punto, Axel si alzò e si andò a mettere accanto al biondino che sentiva il cuore battergli improvvisamente più forte, il suo sogno di lì a poco si sarebbe realizzato.  Chiuse gli occhi e sentì una mano del più grande poggiarsi sulla sua guancia, e poco dopo le sue labbra sulle proprie.  Fu un contatto veramente bellissimo, peccato che durò davvero poco.

‘’Su, avevo ragione no? Sono un grande baciatore Roxy, oggi ne hai avuta la prova!’’ Disse Axel, riempendosi di orgoglio. L’altro lo spinse appena.

‘’Pff, per un bacio a stampo? Ne riparliamo quando ti impegnerai di più!’’ Lo sfidò.

Ma il rosso fu costretto a tornare al suo posto e, per il momento, reclinare la sua sfida dato che per ora le regole erano quelle, solo un bacio a stampo.
E il gioco continuò così, fino a che tutti non avevano baciato tutti, e fu divertente, elettrizzante, eccitante..
Sora, ancora rosso per i baci, se ne rimase in silenzio.

‘’Non è andata male.. si potrebbe fare qualche altra volta..’’ Cominciò Roxas.

Axel, ovviamente, non potè non prendere la palla al balzo.

‘’Magari aggiungendoci una nota piccante..’’

E di nuovo si incuriosirono, gli altri tre, insomma, chi di loro non voleva approfondire quel perverso gioco di coppie, che legava tutti i giocatori dai fili intricati dell’amore.
Così, da quel sabato sera, tutto cambiò. Ormai era raro che il gruppetto si mettesse a giocare di nuovo ai videogiochi, passavano le serate vicino a quella bottiglia, che decideva il destino di ognuno di loro. Da semplici baci a carezze audaci, sfide, fino a sfociare quasi nel vero e proprio rapporto.

Ma tutti erano contenti, perché ognuno di loro aveva la stessa possibilità di fare ciò che desiderava con la persona che voleva.

Tutti sapevano, tutti conoscevano la triste verità, ma in quel gioco d’amore, le regole le dettava solo quella bottiglia, e dovevi essere fortunato che finisse proprio per indicare la persona che aveva scelto il tuo cuore.
 
 

La Piccola Roxas

 
Nota:
Okay, non è il massimo, ma l'avevo fatta per una mia amica <3
E spero piaccia anche se è molto strana o scritta in modo altrettanto strano! O almeno, che sia riuscita a rendere il senso di questa One-shot!
  
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