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Autore: SenzaPH    23/11/2012    1 recensioni
Che dire? tutto quello e sottolineo tutto è realmente accaduto e i personaggi comprendono me e i miei compagni di classe durante le fantomatiche gite d(')istruzione, ovviamente i nomi verranno cambiati sia mai che su EFP sia registrato qualche mio compagno! Comunque sia vi parlerò di avvenimenti/ragazzate dove io ero protagonista/succube/osservatrice, spero di farvi ridere.
SenzaPH
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CRONACA DI UN VIAGGIO

Come tutto iniziò

Eccoci qui in classe ad aspettare che il prof di biologia si degnasse ad arrivare, il panorama a cui si assisteva poteva essere paragonato a "Gerusalemme Distrutta" [cit.mia madre]: 26 liceali tra i 16 ed i 17 anni in piedi a girovagare per la classe, chi rincorrendo il compagno idiota che aveva pensato bene di annacquarlo con dell'acqua in pieno ottobre, ma poco male se vivi in Sicilia ad ottobre stai ancora soffocando dal caldo; altri ad elemosinare cibo perchè signori miei la mia classe è composta da pozzi senza un fondo che sarebbero capaci di mangiare la mucca Carolina e dire "ho ancora fame" ma stendendo un piumone (si esatto un piumone perchè il velo con copre abbastanza) pietoso io e le mie fedeli scagnozze stavamo ciarlando di tutto e di niente quando eccolo lì, dalla porta aperta che da sul corridoio un uomo baffuto avanza a passo spedito verso la nostra classe: Allarme rosso allarme rosso, professore in arrivo presto presto la squadra d'assalto si immobilizzi!
Ed eccoci che come elettroni impazzi ci disperdiamo per la classe rimettendoci ai nostri posti, pancia in dentro petto in fuori e poi lui entrò << buon giorno >> dicemmo all'unisono come soldatini (mentre qualcuno tentava di tamponare l'acqua in eccesso dai propri vestiti) << buon giorno a voi ragazzi prego state comodi, state comodi >> ecco qui il professore Rinaudi, uno di quei prof che sono diventati prof per puro caso, insomma siamo seri la figura che gli studenti hanno dei professori è qualcosa tipo un dio terreno che può rovinarti 5 anni della tua vita solo per il gusto di farlo ma se poi arriva un professore che ti racconta di essersi drogato, aver fumato per anni di tutto e di più, essersi ubriacato praticamente ogni sera della sua gioventù diventa automaticamente il tuo idolo! Bene questo tizio chiamato prof, era Rinaudi Gaetano: insegnate di biologia fissato per le malattia insomma un medico mancato. Sistemò le sue cose sulla cattedra << allora ragazzi una breve informazione prima di iniziare la lezione: ragazzi il vostro professore ce l'ha fatta! Ha ottenuto l'approvazione della gita di 3 giorni per le classi del triennio >> breve pausa seguita dal nostro urlo di esultanza << ssssh ssssh siamo in una scuola, contegno! comunque sia soggiorneremo a Lipari e di giorno in giorno visiteremo le altre isole, viaggio (ovviamente in autobus) e spostamenti vari da isola in isola più pensione completa e qualche divertimento serale (if you know what I mean) tutto compreso in 200 euro totali, 10 euro in più dieci in meno >> ci guardò uno ad uno in volto per calcolare il nostro entusiasmo poi sospirò << ora potete esultare >> scattò un coro di ovazioni con tanto di standing ovation << sssh sssh siamo in una scuola! >>


PARTE 1: La valigia

<< Mamma dove sei devo preparare la valigia >> *le me che supplica l'aiuto dell'eroina dei due mondi: il mondo della donna e della valigia * << hai 16 anni non pensi di essere abbastanza grande per fartela da sola?! >> sbraitò dalla cucina << ma tu devi solo smistare i vestiti, ti pregooo >> piagnucolai << e va bene do un'occhiata... ma che caz... che cavolo ci fanno tutti i tuoi vestiti estivi accatastati ad cazzum sui miei divani?! >> l'ira del drago era esplosa chi mai l'avrebbe potuta placare? << fai pena a 16 anni non hai il benché minimo senso della misura! fai pena! >> per la verità l'unica cosa che faceva pena era il suo latinismo improvvisato ma comunque << mammina cara aiuta questa povera anima a scegliere i giusti vestiti >> le feci gli occhi come il gatto con gli stivali in Shrek << e va bene Daniela ma solo per questa volta... >> sembrò acquietarsi e la valigia per 3 giorni era pronta ma chissà come se la stava cavando Dafne, la mia migliore amica. Presi l'SR di mio padre sfrecciando per le strade del buco dimenticato da Dio in cui vivevo << largo largo lumache!>> giù peccato che alle 15.00 del pomeriggio le strade fossero deserte, cosi rallentai andando con calma mentre il sole luminoso e già caldo di metà Aprile mi accecava. Arrivai a casa di Dafne suonai ed il padre mi aprì, andavo cosi spesso a trovarla che ormai ero di famiglia, salutai i suoi genitori e poi chiesi di lei << è nella sua stanza alle prese con un match di wrestling con la valigia >> risi e mi diressi in camera della mia amica trovandola sulla valigia in una strana posizione kamasutrale nell'intento di chiuderla, ma lembi di vestiti uscivano da ogni dove e la camera disordinata come di consueto si era trasformata in qualcosa di più simile ad un essere con una propria coscienza << ma che hai combinato c'è un disordine assurdo qui dentro! >> le dissi sconvolta << nel mio disordine trovo tutto >> si giustificò lei con seccenza << si questo lo sapevo ma il tuo disordine si è trasformato in un ecosistema a parte! >> lei si guardò attorno e poi esplose in una richiesta disperata di aiuto << e va bene ti aiuto a mettere a posto e a chiudere quella valigia >> dissi io sospirando.

                                                              



  
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