Artemis
rimase molto sorpreso dal gesto, ma non si ritrasse. Era qualcosa di
estremamente piacevole e, riassumendo mentalmente la serata, si rese
conto che non sarebbe potuto andare diversamente. Non se ne era accorto
solo perché aveva ignorato dei segnali in realtà
piuttosto evidenti. E a essere sinceri non gli dispiaceva quel che
stava succedendo.
Spinella si separò dal ragazzo.
- Spinella…- mormorò Artemis.
-Oddio…- esclamò lei, agitata, - che cosa ho fatto? Io..
- Cosa dici? Invece, vorrei che lo rifacessi.- ammise lui.
L’elfa parve sorpresa. – Tu.. lo volevi anche tu? Pensavo non t’interessasse.
- Sono molto confuso, infatti. Era da qualche anno che la mia mente mi giocava degli scherzi strani. Non mi era mai successo con nessuno, non capivo bene di cosa si trattasse. Ti pensavo spesso, e ti sognavo. Ero felice per ogni momento passato insieme a te. Questo… era l’amore? Ma al tempo stesso.. ero sicuro che mi considerassi solo un amico, e cercavo di tenere lontane queste mie considerazioni. Mi avevi anche detto che abitavi con quel tipo, quindi pensavo che la faccenda con te si fosse chiusa. E ora che sei tornata.. ero sicuro che tu non provassi nulla per me… sono davvero confuso…
- Tranquillo, è lo stesso anche per me. Io… non volevo crederci. Non volevo che le cose si complicassero tanto. Però.. mi sono resa conto che mi piaci, non posso farci niente. Mi sento bene quanto sono con te. Eppure… questo non dovrebbe accadere…
- Cosa dici?
- Sei un umano… e sei.. così giovane, Artemis! E’ davvero qualcosa di folle! Non… possiamo!
Artemis scosse la testa. – Questo.. non ha alcuna importanza! Non siamo poi tanto diversi. E poi.. non sono più un ragazzino, sono consapevole di me. E’ vero che sono inesperto su queste cose però … i sentimenti per te sono molto forti…
Spinella era commossa. – Se è così... ne sono davvero felice…
Stavolta fu Artemis a baciarla. Si lasciò andare, le inibizioni scomparvero, e aprì di più la bocca. Le loro lingue s’incontrarono e il ragazzo sentì il suo sapore. Era morbida e calda.
Lei gemette. Le sue dita si persero nei suoi capelli corti, gli accarezzarono il volto e poi scesero lungo la schiena.
Artemis prese a baciarle le guance, e poi si spostò sul collo. La sentì fremere.
Scoprirono i loro corpi, vedendosi nudi per la prima volta. Prima timidamente, poi con maggiore passione, si toccarono, si esplorarono a vicenda. Poi vollero andare oltre, lo desideravano entrambi.
Artemis aveva però un po’ di paura, era la sua prima volta e non voleva rovinare tutto. Temeva anche di farle del male, perché Spinella era molto più piccola di lui. L’elfa però lo tranquillizzò, era più esperta di lui e lo avrebbe aiutato. Lo guidò dentro di lei. L'elfa provò sì del dolore, ma questo era unito al piacere immenso di donarsi alla persona che amava. Artemis si agitava senza riuscire a controllarsi.
Non durò molto, non quanto speravano, ma fu molto intenso.
Si lasciarono cadere sul divano sfiniti, e dormirono abbracciati, l’uno accanto all’altra.
Spinella si separò dal ragazzo.
- Spinella…- mormorò Artemis.
-Oddio…- esclamò lei, agitata, - che cosa ho fatto? Io..
- Cosa dici? Invece, vorrei che lo rifacessi.- ammise lui.
L’elfa parve sorpresa. – Tu.. lo volevi anche tu? Pensavo non t’interessasse.
- Sono molto confuso, infatti. Era da qualche anno che la mia mente mi giocava degli scherzi strani. Non mi era mai successo con nessuno, non capivo bene di cosa si trattasse. Ti pensavo spesso, e ti sognavo. Ero felice per ogni momento passato insieme a te. Questo… era l’amore? Ma al tempo stesso.. ero sicuro che mi considerassi solo un amico, e cercavo di tenere lontane queste mie considerazioni. Mi avevi anche detto che abitavi con quel tipo, quindi pensavo che la faccenda con te si fosse chiusa. E ora che sei tornata.. ero sicuro che tu non provassi nulla per me… sono davvero confuso…
- Tranquillo, è lo stesso anche per me. Io… non volevo crederci. Non volevo che le cose si complicassero tanto. Però.. mi sono resa conto che mi piaci, non posso farci niente. Mi sento bene quanto sono con te. Eppure… questo non dovrebbe accadere…
- Cosa dici?
- Sei un umano… e sei.. così giovane, Artemis! E’ davvero qualcosa di folle! Non… possiamo!
Artemis scosse la testa. – Questo.. non ha alcuna importanza! Non siamo poi tanto diversi. E poi.. non sono più un ragazzino, sono consapevole di me. E’ vero che sono inesperto su queste cose però … i sentimenti per te sono molto forti…
Spinella era commossa. – Se è così... ne sono davvero felice…
Stavolta fu Artemis a baciarla. Si lasciò andare, le inibizioni scomparvero, e aprì di più la bocca. Le loro lingue s’incontrarono e il ragazzo sentì il suo sapore. Era morbida e calda.
Lei gemette. Le sue dita si persero nei suoi capelli corti, gli accarezzarono il volto e poi scesero lungo la schiena.
Artemis prese a baciarle le guance, e poi si spostò sul collo. La sentì fremere.
Scoprirono i loro corpi, vedendosi nudi per la prima volta. Prima timidamente, poi con maggiore passione, si toccarono, si esplorarono a vicenda. Poi vollero andare oltre, lo desideravano entrambi.
Artemis aveva però un po’ di paura, era la sua prima volta e non voleva rovinare tutto. Temeva anche di farle del male, perché Spinella era molto più piccola di lui. L’elfa però lo tranquillizzò, era più esperta di lui e lo avrebbe aiutato. Lo guidò dentro di lei. L'elfa provò sì del dolore, ma questo era unito al piacere immenso di donarsi alla persona che amava. Artemis si agitava senza riuscire a controllarsi.
Non durò molto, non quanto speravano, ma fu molto intenso.
Si lasciarono cadere sul divano sfiniti, e dormirono abbracciati, l’uno accanto all’altra.