Prologo.

Non ci era mai successa una cosa del genere, e spero vivamente di rivivere quei momenti mai più.
Gli arrivi in aeroporto erano sempre un po' bruschi. Centinaia di ragazze ci aspettavano impazienti: urlavano, piangevano e c'era anche chi riusciva a litigare nel momento che sarebbe stato ricordato come "il più bello di tutti".
Vivere dall'altra parte è difficile, soprattutto in questi momenti. A Niall davano fastidio i luoghi chiusi e affollati, per questo si guardava intorno con gli occhi sbarrati e i pugni chiusi. Harry e Louis approfittavano del momento per cercare qualche ragazza carina, e quando ne addocchiavano una sogghignavano soddisfatti. Liam, da quando era stato privato della sua scarpa, in Francia, se ne stava lontano dalle transenne. Io mi limitavo a camminare a testa bassa,nascosto sotto la mia felpa bordeaux che mi accompagnava in tutti i miei numerosi viaggi.
Quell'atterraggio fu diverso. Quel saluto fu diverso da tutti gli altri.
Eravamo ignari del nostro futuro, non sapevano se ne saremmo usciti.
Non si pensa mai alla morte, o almeno non seriamente.
Per me fu quello il momento in cui mi ci trovai faccia a faccia, e mi accorsi di non aver nessun rimpianto.

 

Hello people,
quest'idea così geniale mi è venuta
in classe e spero che vi piacerà.
Non ho nulla da dirvi,a parte di 
recensire i capitoli quando li leggete,
visto che i vostri pensieri influiranno con 
il continuo della storia.
Se volete essere aggiornati via twitter,
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much love, @onedsheeran