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Autore: Minako_86    08/12/2012    9 recensioni
[...] Gli si è affidata in modo totale e disinteressato, voce a voce. Non è da lui lasciare promesse incompiute, si capisce. Deve rivederla.[...]
Raccolta di drabble sul mio nuovo OTP, dopo la finale della sesta edizione di xfactor. Sì, il mio headcanon è malato e bellissimo.
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Stardust


Fandom: RPF!Xfactor6/bandom


Personaggi/Pairing(s): Mika/Chiara Galiazzo


Warnings: drabble pure (100 parole ciascuna) , crackship (in realtà nella mia testa è totalmente canon)


Note: Tutto ciò è prodotto del mio headcanon malato per cui questi due si amano e con il duetto della finale di venerdì 7/12/12 lo hanno esplicitato al mondo./O/ Titolo e quotes vengono dalla succitata canzone, il tweet di Mika parzialmente citato nella seconda drabble esiste realmente e i riferimenti a ristorante/esperienza aeroportuale sono ripresi quasi fedelmente dalla realtà (stalkero il suo twitter), il resto è farina del mio sacco.

 

Niente, dedico questo parto-aborto alle bellissime donne della mia Xfactor!list con cui è sempre una giUoia indicibile livebloggare - trollare - fangirlare sulla gente più o meno bellissima che passa per questo fandom. Ecco la prima tranche di Mikiara!fluff tutto per voi.O/ Abbiatene e perdonatemi se non sono stata all'altezza delle aspettative.;O;

 

 

 

 

 

 

 

 

~ I could be staring at somebody new,
but stuck in my head is a picture of you.

 

 

 

Al ristorante, la cameriera non riesce a togliergli gli occhi di dosso.

Forse per l'inevitabile gioco di sguardi, o è comunque molto probabile che gli sia scappato qualche sorriso galante di troppo nel farle l'ordinazione. E' molto graziosa: le donne italiane gli sembrano sempre così vive, sensuali. Eppure Mika è altrove, la sua testa non è lì. Non al tavolo, né impegnata a stabilire la tracklist del prossimo live. Qualcosa di istintivo si impossessa di lui e l'unica immagine che può mettere a fuoco è quel particolare sorriso impacciato di cui - lo sa - non si scorderà tanto presto.

 

 

 

 

 

You were the thunder, I was the rain.
I wanna know if I'll see you again.~

 

 

 

Non capisce cosa le stia accadendo, Chiara. E' confusa e felice e sconvolta. E svuotata di ogni cosa.

Quasi non si regge sulle gambe, sprofonda in una delle poltrone nel camerino. Esausta. C'è silenzio ed è strano, dopo tutto quel turbinare di abbracci umidi e sorrisi, essere solamente sé stessa.

 

Chiara, sono contentissimo per te-

 

Quel che rimane dei centoquaranta caratteri sullo schermo del suo telefono, nemmeno lo considera: sono poi solo quattro parole. In italiano, per lei. E il suo nome. Un po' le manca il fiato, per la terribile - oh, sul serio - consapevolezza che vuole rivederlo.

 

 

 

 

 

~ I said "I love you", you said "good-bye".
Everything changes in the blink of an eye.

 

 

 

Quel che accade sul palcoscenico, rimane sul palcoscenico. Un artista queste cose le sa.

Confine invisibile tra ciò che si diventa e quel che si torna ad essere quando anche l'ultimo riflettore si spegne. Un uomo, una donna. Persone. Ma un rimpianto - uno piccolo - si può avere. Mika lo ha. Perché, merda, gliel'ha perfino detto: un bisbiglio all'orecchio, dita che scivolano lungo la schiena. Quell’abbraccio veloce dopo il duetto.

 

- I love you, you’re incredible. -

 

Chiara abbozza soltanto un saluto impacciato e si fa piccola, davanti al suo giudice. Lui si ritrova nel backstage, improvvisamente diverso. Incompleto.  

 

 

 

 

 

It's been a while, I still carry the flame.
I wanna know: will I see you again?~

 

 

 

Ripensarci è come accendere un fuoco. In macchina, lungo l'autostrada spruzzata di neve. Mentre s'appisola - o quasi - su uno di quei divanetti sempre troppo piccoli. Sono ore che ciondola, Linate non è poi così grande. E comunque sa d'aspettare un volo che, fondamentalmente, non prenderà. Non vuole.

 

- C'è sempre un altro aereo. -

 

Visualizza - ancora e ancora e ancora  - la mano calda che tremava nella sua, i passi misurati. Lo sguardo bruciante.  Gli si è affidata in modo totale e disinteressato, voce a voce. Non è da lui lasciare promesse incompiute, si capisce. Deve rivederla.

 

 

 

 

 

~ Want you to know what you mean to me.
What would it take, take you to see?

 

 

 

Il giorno dopo è sempre qualcosa di maledettamente complicato.

Il momento in cui affronti te stessa, com'eri. Come non sei più. Chiara s'osserva allo specchio ed è anche un po' scettica. Felice, ma scettica. C'è quella nuova lei così bella con l'eyeliner sugli occhi ed una sala piena di giornalisti che l'aspettano, al di là della porta.

 

- E' permesso...? -

 

Nessun'altro al mondo, ha quel buffo accento strascicato. La smorfia sconvolta che le si dipinge sulle labbra è così terribilmente sua, che Mika non può non precipitarsi a stringerle le mani. E guardarla come sa fare, che già l'ama.

  
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