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Autore: Emmy_Cr_    10/12/2012    4 recensioni
È una Jack x Jamie... è la prima che scrivo in questo fandom quindi non ho idea di come sia venuta... i fatti scritti sono post-Pitch, Jamie ha sedici anni e Sophie ne ha 10.. spero vi piaccia!! Commentate mi raccomando!
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Jack e Jamie...'
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Il freddo vento della sera lo vedeva appollaiato sul lampione di fronte alla casa.
Il solito cappuccio calato fino agli occhi e il fidato bastone fra le mani.
Osservava il non più tanto piccolo Jamie che, accovacciato davanti alla finestra osservava il cielo interamente coperto da nuvole.
Jack sentì qualcuno sedersi vicino a lui.
Non si girò a vedere chi fosse, non ne aveva bisogno.
<< Ciao Dentolina >> sospirò rassegnato, voleva starsene solo con i suoi pensieri e invece la sua migliore amica lo aveva seguito... come al solito.
<< Non usare quel tono con me Jack Frost! >> lui le lanciò un’occhiata di sbieco e lei sorrise dolcemente.
<< Cosa ti turba Jack? >> sospirò e piantò i suoi occhi ghiccio sulla finestra dove il ragazzo si stava cambiando girato di spalle.
<< Non mi può più vedere >> queste quattro parole gli fecero più male di quando cadde nel ghiaccio.
Quel fatidico giorno in cui tutto cambiò.
<< Forse semplicemente non ti ha ancora visto >> provò nuovamente lei posandogli una mano sulla spalla.
<< No... non vuole più vedermi.. me l’ha detto la Luna >>.
Dentolina sentì la rabbia crescerle dentro, prepotente.
<< Te l’ha detto la Luna? Seriamente? >> lo prese per le spalle e lo scosse forte << la verità è che hai paura dei tuoi sentimenti Jack Frost! Hai paura di andare da lui e dirgli che lo ami! Hai paura di amare qualcuno! >> sembrò calmarsi un poco e gli lasciò le spalle.
<< Perché Jack? Perché scappi dai tuoi sentimenti? >> carezzò dolcemente il braccio del Guardiano.
<< Perché? Non lo so, forse perché io sono immortale e lui no? Perché io non morirò mai e sarò costretto a vederlo crescere, invecchiare e morire? Mi stupisco che tu non riesca a capire una cosa così semplice Dentolina! >> prese a camminare nervosamente sul filo elettrico creando una sottile patina di ghiaccio con il bastone.
<< Certo, tutti sarebbero in grado di fare una cosa del genere ma io no... se solo fossi umano lo farei ma non lo sono! >> preso dallo sconforto si rimise seduto con le gambe a penzoloni.
<< Jack, vacci a parlare. Và da lui e parlagli, solo questo... ti prego >> lo guardò dolcemente e lo spinse leggermente verso la finestra aperta.
Jack Frost, il grande Guardiano del ghiaccio, il signore del freddo la guardò come un cucciolo guarda la luce per la prima volta. Deglutì e volò verso la camera di Jamie.
Il ragazzo era coricato di schiena con le braccia dietro la testa e scrutava il soffitto con aria assente.
Si accorse che la temperatura della stanza stava calando vertiginosamente e sorrise tra sè.
<< Jack >>.
Il ragazzo dai capelli bianchi si bloccò in piedi sulla scrivania.
<< Perchè non mi hai invitato ad entrare prima? Non volevi vedermi? >> chiese quest’ultimo volando sul letto e sedendocisi sopra.
<< O forse ha ragione Dentolina? >> chiese fra sè e sè.
<< Dentolina ha ragione, non ti avevo visto >> gli lanciò un ghigno ad occhi chiusi e si spostò verso il bordo del letto invitandolo a sdraiarsi vicino a lui.
<< Con l’età stai diventando cinico >>.
<< Nah.. sedici anni non sono poi così tanti >>.
Jack aprì gli occhi e si girò verso Jamie, avvicinò i loro volti e unì le sue labbra gelide con quelle calde del ragazzo vicino a lui.
Quest’ultimò dapprima spalancò gli occhi poi, docilmente si sciolse e rispose al dolce assalto stringendo a sè Guardiano.
La lingua di Jack giocava ed esplorava in quella di Jamie.
<< Mh.. Jack >> Jamie lo fermò posandogli le mani sul petto e facendo una leggera pressione per allontanarlo. Fece per parlare ma un groppo in gola glielo impedì. Deglutì e lo guardò ancora come un bambino.
Lo spirito della neve lo guardò con un sorriso dolce dall’alto e lo spronò a continuare.
<< Jack io... >> le labbra di Jack gli impedirono di continuare.
<< Lo so >> la sua voce era dolce.
<< Da quando? >>.
<< Da sempre >>.
Si abbracciarono e si addormentarono così, in un caldo abbraccio nel letto soffice di Jamie.
 
 
 
Tre anni dopo...
 
 
 
Jamie si trovava sulla collina mentre guardava sua sorella Sophie giocare tranquilla intorno alla vecchia quercia storta.
Era stata colpita da un fulmine e da allora sembrava dovesse cadere da un momento all’altro ma, dato che in tutti quegli anni non era mai andata giù, si disse Jamie non c’era motivo di preoccuparsi.
Niente di più sbagliato.
La piccola diede un forte calcio al tronco e questo come se fosse stato toccato da un colpo di vento crollò, Jamie vide l’ombra della quercia farsi più grande dietro a sua sorella ed ebbe un solo impulso.
Salvarla.
Si mise a correre veloce e la spinse lontano mentre il grosso tronco cadeva a terra.
Sentì le sue ossa scricchiolare e rompersi. Le sue costole incrinarsi e la temperatura calare vertiginosamente.
<< Jack >> lo vide, sguardo disperato e bastone alla mano.
<< Jamie >> poi il buio totale.
Si svegliò tempo dopo al buio. Fece per alzarsi ma battè la testa contro una superficie dura. Una bara! Era stato seppellito. Tirò un pugno forte al legno ma niente.
<< Dunque è questo il mio destino? >> posò sconsolato una mano a terra e sentì la bara sollevarsi.
Sentì di essere arrivato alla superficie e colpì con un calcio il coperchio. La luce della luna lo invase.
Si lasciò scivolare a terra e vide delle radici enormi e lunghe che sostenevano la bara.
Jamie capì tutto e rise. Rise come non aveva mai riso in vita sua. Cominciò a saltare e a ringraziare la Luna che lo osservava sorridente dal cielo stellato.
Ovunque toccasse spuntavano fiori e arbusti. Ad un certo punto vide le lapidi, i fiori e gli alberi riempirsi di brina.
<< Jack >> sorrise e si voltò di scatto trovandosi il Guardiano che lo guardava sorridendo.
<< Jamie... chi sei? >>.
<< Lo spirito della natura >> gli rispose tranquillo facendo nascere dal nulla un alberello alto fino al suo ginocchio.
<< Come lo sai? >> Jack Frost sapeva già la risposta, voleva solo sentirla dire da lui. Si avvicinò al ragazzo e si trattenne dall’abbracciarlo.
<< Me l’ha detto la Luna >> e Jack non resistette. Si fiondò su di lui e lo baciò con passione e disperazione.
<< Jamie io... >> le labbra di Jamie lo zittirono.
<< Lo so >>. Disse dolcemente lo spirito della natura.
<< Da quando? >> Jack decise di stare al gioco ricordando quella notte.
<< Da sempre >>.
Si levarono in aria e andarono insieme. Pronti a vivere la loro eternità insieme.
 
 
 
 
Ok...eccoci... beeeeneee...
Premetto che è la mia prima storia su questo fantastico film quindi non oso immaginare come possa essere... se mi lasciate un commentino dove mi dite magari co,’è venuta mi fate un favorooonee!!!
Bene ho finito di sclerare. Lasciatemi un commento e soprattutto... BACIONIIIIIIIII!!!!!!!!!!
Scorpio!
 

  
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