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Autore: niallsnoodles    10/12/2012    1 recensioni
'sembrava impossibile come un gioco si fosse potuto trasformare in ciò che era appena successo. sfuggire alla realtà o al correre interminabile del tempo è impossibile, e falliti solo quelli che provano a farlo. le mie lacrime si mescolavano con l'acqua salata del mare. mi accasciai sul suo petto, immobile. speravo di poterlo vedere sorridere un ultima volta. che illusa...'
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Era tardi, la stanchezza mi aveva completamente distrutto. Salutai harry e mi addormentai. mi alzai poco dopo. Un raggio di sole filtrava tra le tende della camera e annunciò il mattino. era da tanto che in Inghilterra non si vedeva una giornata simile. Sorrisi nell'udire il cinguettio degli uccelli nel giardino e il fruscio delle fronde degli alberi. era cominciata la primavera, e una nuova emozione aveva fatto la sua tanto attesa entrata in scena. nell'alzarmi urtai il braccio di harry, che mormorando qualcosa aprì faticosamente gli occhi. Sorrise anche lui. È strano come quell'istante possa sembrare un'eternità, vorresti che i sentimenti che provi in quel momento restassero immobili, ma non feci in tempo ad apprezzarli che lui si alzò, e dopo avermi sussurrato 'morning love' andò in bagno a vestirsi. Lo guardai allontanarsi, e mi feci scappare un ennesimo sorriso. giù in cucina niall aveva già preparato la colazione, e mangiava un toast imburrato. Zayn era sudatissimo e stava facendo dei piegamenti a una velocità tale che sembrava impossibile si potesse fermare. Louis e Liam giocavano alla play e, come di consueto, il punteggio più alto era quello della squadra di louis. Mi sedetti a tavola vicino a harry e sorseggiammo una tazza di caffè. come arrivammo noi gli altri quattro ci salutarono, chi distrattamente, che guardandoci attentamente negli occhi. Ancora non riuscivo a credere di vivere insieme a loro. Mi sembrava impossibile, un sogno. Dopo un'ora avevamo tutti terminato di fare ciò che ci aveva impegnato per la mattina. avremmo passato la giornata in casa. Era domenica, e nonostante il sole splendesse alto nel cielo, eravamo tutti esausti dal tour in Italia. Non lo avrei dimenticato mai: quella notte è stata la più bella mai vissuta. Da quel momento li accompagno in ogni tappa, e ammetto che i ritmi a cui ormai mi sono abituata sono molto faticosi. decidemmo perciò di passare il pomeriggio a cantare canzoni, quelle che sarebbero uscite poco più tardi, nel terzo album. Ci lanciammo sul divano; niall si era sdraiato con la chitarra sotto il braccio, accasciato tra i cuscini, e io non avevo più spazio per me, ma non gli dissi nulla, perché era comunque un bel panorama. mi sedetti a lato sullo sgabello della tastiera, che suono con entusiasmo da fin troppo tempo. Harry notò il mio imbarazzo, e si sedette accanto a me. Trovo che tra me e lui ci sia una sintonia particolare, quella che ho aspettato tutta la vita, quella comprensione che mai nessuno prima mi aveva donato. Liam imbracciò la chitarra acustica, e io cominciai a improvvisare una melodia. Mi vennero dietro niall e Liam, e poi si aggiunsero le voci di zayn, quella di louis e infine quella di harry. Il risultato fu pessimo. Harry continuava a ridere e rendeva ulteriormente roca la sua voce. Ma da loro non avevo preteso alcuna serietà, perché avevo notato che avevano raggiunto il successo divertendosi. Cantammo tutti, e Liam riuscì a farmi provare a intonare una strofa. Sapevo di essere stonata, e me lo disse anche harry con una rumorosa risata. Mi limitai a suonare il pianoforte, era meglio per le loro orecchie. Interpretammo le nostre canzoni preferite, e più volte trovammo qualche spunto per una nuova canzone. Si fece notte troppo presto. Salimmo rumorosamente le scale, e potei udire la voce di zayn intonare un ritornello. la camera mia e di harry dava su una silenziosa via di una cittadina alla periferia di Londra. ci piaceva quel posto, non era disturbato. Misi il pigiama e aspettai harry prima di addormentarmi. mi piaceva stare con lui, sentire il tuo respiro sulle mie guance, perdermi del verde dei suoi occhi, seguire con lo sguardo i ricci dei suoi capelli, sentire le suo mani, morbide, a contatto con le mie. non so se lui faceva caso a queste piccole cose, ma io le amavo. Spensi la luce e mi addormentai con lo stesso sorriso con cui mi ero svegliata. il giorno dopo fu uno dei risvegli più brutti che la mia testa può ricordare: quel deficiente di niall decise che quel giorno io è harry ci saremmo dovuti svegliare con un secchio di acqua gelida catapultato sulla testa, e quegli altrettanto idioti di Liam e louis approvarono l'idea. Penso che il brivido che provai quel momento resterà per sempre nella mia testa. Ma in fondo non fu poi tanto male: l'istinto di harry fu quello di stringersi forte a me, e quell'abbraccio non mi fece sentire il freddo e il dolore del ghiaccio. Risi, e la mia risata contagio anche i ragazzi che si buttarono addosso a noi nel letto. Non riuscivo a credere che avessero 19 anni. quando ci calmammo e con un po' di fatica ci alzammo in piedi, non potemmo non notare il pietoso stato in cui era ridotto il letto. Sospirai e mi misi con pazienza a rimetterlo a posto, e Liam mi diede una mano. Si fecero le dodici, ma non posso dire che quella fu una mattinata buttata via. Non avevamo fatto ancora colazione, ma era ora di pranzo, perciò ci adattammo al rimedio di niall: mezz'ora dopo eravamo tutti a mangiare noodles nei cartocci. a differenza degli altri louis era assolutamente un caso perso nell'usare le bacchette, e come avevo previsto, fece cadere mezza porzione a terra. Cercai di ignorarlo, ma lui capi che stavo trattenendo una risata. senza pensare, come sempre, quell'idiota affogò la mano nel cartoccio ed estrasse una manciata di noodles. Non feci in tempo a scuotere la testa in segno di disapprovazione che lui me li lanciò in faccia. Stavo per bestemmiare in turco, ma poi mi ricordai che stavo mangiando con gli one direction. Allora lanciai la mia porzione addosso ai ricci di harry. Probabilmente anche lui si trattenne da chissà quali imprecazioni. Ma come previsto, anche i suoi noodles finirono tra le ciocche bionde di niall. Non potevano mancare zayn e Liam, e anche loro si unirono alla battaglia. Nessuno di noi pensava prima di agire, ma ciò era stupendo, seguimmo il nostro istinto. più volte scivolammo, e io caddi a terra. Niall che era dietro di me fu spinto al pavimento sporco, e caddi sopra di lui. Per qualche istante percepivo il suo fiatone e il suo petto su cui ero poggiata alzarsi lievemente al suo respiro. Per la prima volta mi immersi nei suoi occhi. Era strano, ma piacevole. Louis e Liam ci aiutarono ad alzarci. La prima cosa che feci fu guardare l'espressione di harry; era geloso, lo notai bene, ma capì che si trattò di un incidente. Si gettò addosso a me e mi lanciò l'ultima manciata di noodles. Quando finimmo di pulire -e ci volle più del previsto- andammo fuori in giardino. La temperatura consentiva un bagno in piscina, e noi eravamo esausti. Liam propose di metterci in costume, ma ancora louis decise di uscire dalla normalità, e spinse niall in acqua. io presi per mano harry e Liam e ci unimmo al biondino. Louis con una capriola si tuffò e schizzò tutti. Zayn era rimasto fuori. Sapevo bene che non era capace di nuotare, ma sapevo anche che i loro amici non lo avrebbero fatto affogare. Uscii dalla piscina e spinsi zayn in acqua. La profondità della vasca non raggiungeva 1.70 metri, perciò sapevo non sarebbe stato un problema. harry e zayn avevano una maglietta bianca, e io avrai voluto fissarli di continuo, cercai comunque di fare un'espressione distratta, ma a quanto pare non sono una brava attrice: harry mi guardo e scoppiò a ridere. Si tolse la maglietta e fece segno agli altri di imitarlo. giocammo a palla nuoto, e io me la cavavo abbastanza; ero in squadra con louis e niall e vincemmo 3 a 2. quando uscimmo dalla piscina ci gettammo in casa a farci una doccia. usci sul terrazzo in accappatoio, e poco dopo mi raggiunse niall, che aveva terminato la doccia prima degli altri, aveva ancora i capelli bagnati. il sole stava per andare oltre la linea dell'orizzonte. ci fermammo a guardare il panorama, che avrei quasi potuto attribuire a una fiaba. Niall mi prese la mano e me la strinse. Sapevo che tra noi due c'era qualcosa, ma io ero fidanzata con harry, e non lo avrei mai tradito. Ma niall mi dava sempre qualcosa, ogni pomeriggio che suonavamo insieme. lui lo sapeva bene, e soffriva vedendomi con harry. Una leggera brezza passava tra i suoi capelli. mi mise il braccio attorno alla vita, e probabilmente percepì il brivido che passò sulla mia colonna vertebrale. si tolse la maglietta e mi strinse a se. Io tentai di divincolarmi per andare in camera, ma lui mi fermò per il braccio e portò le sue labbra vicino alle mie. Mi sussurrò 'i know you want me' e mi baciò. Stavo per scappare dentro, ma appena la mia bocca si mise a contatto con la sua ogni cosa che mi stava attorno spari. Esistevamo solo noi due. Lo strinsi forte. Non potrò mai dimenticare quel momento; quel bacio era dolce, più degli altri. Era carico di una sofferenza che niall voleva mostrarmi, e il modo con cui lo fece fu farmi provare il suo affetto. Poi ci separammo, e lui portò le mani ai miei fianchi. Non disse nulla. I suoi occhi erano lucidi, quasi se stesse piangendo. Mi abbracciò e mi chiese scusa, e poi scoppiò in lacrime. Non sapevo cosa dire, quando arrivò louis. Niall non lo vide, e io gli feci cenno di andare via e di cominciare ad apparecchiare e chiamare gli altri per preparare la cena. scendemmo le scale in silenzio, harry si sedette al mio fianco, e niall in quel momento cercò di voltare lo sguardo, trattenendo le lacrime. Andai da lui e accarezzandolo gli dissi piano 'you are my best friend, i don't want to see you cry. Smile please, i love you' allora si terse una la rima con una soavità che non avevo mai visto da parte sua. Tornai al mio posto e passai una serata divertentissima, interrotta dalle battute che i ragazzi improvvisavano ogni minuto. Prima di andare a letto lessi un po' in salotto, e nonostante il libro fosse noioso, mi rilassai. Salii in camera verso l'una, e barcollavo per la stanchezza, mi si chiudevano gli occhi. Aprii distrattamente la porta del bagno per sciacquarmi la faccia, e in quell'istante niall uscì dalla porta. Gli altri dormivano, un impareggiabile silenzio regnava nella casa che pareva deserta, si sentivano solo le gocce d'acqua che scendevano dai suoi capelli e i nostri respiri. Ero imbarazzatissima, mi avvicinai a lui per scusarmi, ma io sapevo che il mio istinto era quello di baciarlo; e lo baciai. La mattina dopo mi svegliai col rumore della pioggia ed il cielo era ancora buio. Feci per alzarmi ma harry mi teneva stretta a lui, allora aspettai che si svegliasse anche lui. Non passò molto; dopo 5 minuti sentii le sue labbra sul mio collo. Voltai il capo e vidi i suoi occhi aprirsi piano piano mostrando sempre più il verde prato che essi rinchiudevano. fummo i primi ad alzarci, ma non svegliammo gli altri perché fuori era una brutta giornata. verso le 10 eravamo tutti seduti a tavola a fare colazione. Stranamente andò tutto tranquillo, e louis si trattenne dal combinare disastri. E per quanto possa sembrare strano, quella tranquillità rendeva tutto troppo serio, e non mi piaceva. Fortunatamente zayn rovesciò il caffè sulla camicia di Liam, e lo prendemmo tutti in giro mentre lui sobbalzò a causa della temperatura del liquido. Rise anche lui, e io stessa mi stupii della bontà e della pazienza che quel ragazzo portava con orgoglio nel cuore. Poiché era una brutta giornata, passammo la mattinata in casa a giocare alla play station. giocavamo a turni a squadre, e io, data la mia scarsa capacità, avevo supplicato di stare in squadra con louis, che era evidentemente il più abile. guidavamo le macchine su un circuito troppo tortuoso per i miei gusti, e ovviamente non riuscivo a manovrare il veicolo. Il caso volle però che a harry capitasse la macchina numero 69, e passando tutta la durata del gioco a ridere, riuscì a piazzarsi dietro di me, e louis, non ne dubitavo, arrivò primo davanti a zayn, che stava in squadra con harry. Dopo aver vinto la prima partita dunque, ci scontrammo contro niall e Liam. Nonostante fossi migliorata abbastanza, il sorriso che niall mi accennò mentre sorpasso louis mi distrasse, e l'auto di Liam, che era di poco davanti alla mia, allungò in modo irraggiungibile le distanze, determinando la nostra sconfitta. Era comunque stato divertentissimo, ed eravamo talmente impegnati a godersi la gara che non ci accorgemmo che verso mezzogiorno il sole spunto fuori dalle nuvole creando uno squarcio sereno e una cielo sorprendentemente azzurro. Mangiammo con gusto la pasta che preparai di fretta, e ci precipitammo sulla strada con le biciclette. Era piacevole pedalare su quel viale, perché l'atmosfera era silenziosa e fresca di erba bagnata, e vantava un intenso profumo di primavera. Mi ricordo le gite che facevo di consueto da piccola, ma quelle con i ragazzi erano sicuramente diverse, speciali. Proseguimmo fino alla fine della strada, e nonostante la strada percorsa era notevole, l'entusiasmo con cui avevamo pedalato era tale da annullare la fatica che ognuno di noi poteva provare. improvvisamente però, una nube scura attraversò veloce il cielo, e la prima goccia venne seguita in breve tempo da un temporale. respirai affannosamente, e seguii i ragazzi che tornavano correndo verso casa. Non eravamo coperti, e la nebbia impediva la vista sulla strada bagnata. Niall scivolò e cadde, ma gli altri che erano già a una discreta distanza da lui non lo notarono e proseguirono di fretta il percorso. Mi fermai agitata al suo corpo ancora a terra, e non feci in tempo a notare il sangue che usciva dal suo braccio che lui mi tirò a se è mi baciò. Scendeva forte la pioggia, e il buio stava calando sul viale, ma percepivo in modo particolare la stretta e la passione con cui le sue braccia avvicinavano il mio corpo al suo. Si scostò un poco e si massaggiò la ferita. Avevo capelli e vestiti fradici, e probabilmente un po' di paura, ma io mi chinai di nuovo sul suo volto, feci penetrare il mi sguardo nei suoi occhi, e portai forte le mie labbra alle sue. Ci rialzammo dopo un arco di tempo indeterminabile. La pioggia si era calmata un poco, montai in sella dopo che niall si riprese, e solo allora vidi una figura scura a una distanza breve da noi. Harry, in lacrime, salì sulla bici dopo la sosta nella quale aveva fatto in tempo a vedere quello che era successo tra me e niall, e pedalo verso casa nel modo più veloce che il suo fisico permetteva. Guardai di fuggita niall, e rincorsi harry altrettanto velocemente. io e niall tornammo a casa verso le 10 di sera, poco dopo harry, che dopo essersi tolto i vestiti fradici corse sul letto a piangere finché non finì le lacrime. Niall era silenzioso, e lo stesso valeva per gli altri che erano seduti sul divano e probabilmente non potevano aver compreso l'accaduto. Li guardai, e ancora col fiatone salii le scale verso la camera. Andai vicino a harry, per spiegargli che io ho amato e amerò per sempre lui, ma non feci in tempo a pronunciare una parola, che lui mi spinse via. Cercai di trattenere le lacrime, ma non ci riuscii, e piansi con la testa fra le mani. Harry mi guardò, e io ricambiai lo sguardo con gli occhi lucidi. Dopo qualche minuto di silenzio sorrise, io lo abbracciai veloce, e dopo trasformammo insieme l'abbraccio nel bacio più ricco di amore e sentimento che io possa ricordare. In quel momento entrò niall aprendo velocemente la porta. Niall lo guardo, e si allontanò dal mio viso tenendomi comunque le mani. Niall guardò in basso, poi ci guardo negli occhi. E chiese scusa per avere lasciato che l'amore distruggesse un'amicizia. Abbracciò harry e poi, sorridendo, anche me. Era il mio migliore amico, e lo sarebbe stato per sempre. Scendemmo le scale, gli altri ci guardarono con un'espressione dubbiosa, ma capirono che quel l'argomento a loro misterioso era chiuso. Louis aveva preparato dei toast, ed era riuscito a bruciarli, ma mangiammo tutti con appetito, ridendo e scherzando come sempre. La sera guardammo un film horror, genere che adoro, e ricordo di essere stata molto entusiasta. Ero seduta vicino ad harry e lui mi stringeva forte a lui nelle scene più spaventose, e io portavo la testa al suo petto con gli occhi chiusi. Zayn un paio di volte sobbalzò per la paura, e nudi lo prendemmo in giro, soprattutto louis che per un motivo sconosciuto era rimasto impassibile per tutta la visione. Andammo a letto troppo tardi. Salutai tutti prima di chiudere la porta della stanza, poi vidi l'espressione insoddisfatta di niall mentre andava a letto, allora corsi da lui e lo abbracciai. Harry, già sotto le coperte, ci guardò scuotendo la testa e si mise a ridere. Lo raggiunsi, lo baciai sulla guancia e mi addormentai. Feci in tempo a sentire il calore della sua mano avvolgeremo al vita. il giorno seguente mi svegliò zayn, dicendo mi che erano le 10 e che gli altri erano già in salotto. Afferrai la sua mano che lui mi aveva teso per aiutarmi ad alzarmi, mi vestii e scesi voce mente le scale. Salutai i ragazzi e loro ricambiarono con un cenno. Bevvi il caffè che mi preparò liam, e notai che lui si era dimenticato di macchiarlo come gli ho sempre chiesto. Non dissi nulla. Finito il caffè posai la tazza sul tavolo e andai a prepararmi in silenzio. Quando tornai giù vidi harry che apriva la porta dirigendo si verso l'auto, e i ragazzi che lo seguivano. Niall alzando il braccio fece cenno di unirmi a loro, e io sorrisi accettando. Salii in macchina con lui e harry, e louis accompagnava zayn e Liam. Rinunciai a chiedere la nostra destinazione, perché nessuno rispondeva alla mia domanda. Parlammo tanto durante il tragitto, e le nostre voci si confondevano con la musica alla radio e con l'aria che passava dal finestrino abbassato. Arrivammo dopo qualche ora che come ogni volta che ci si diverte passò troppo velocemente. quando scendemmo dalla macchina una brezza leggera mosse i nostri capelli; cercai di non badare ad harry, ma niall notò il modo in cui lo stavo fissando, e abbassò lo sguardo. Io scoppiai a ridere e harry fece lo stesso. Mi lanciai tra le braccia di niall e lo baciai sulla guancia pallida. presi per mano i due ragazzi e ci dirigemmo poco più indietro dove louis aveva parcheggiato la macchina, e Liam, louis e zayn aprirono le portiere e uscirono stiracchiandosi. attorno a noi c'erano solo alberi e cespugli e il mare. Una piccola spiaggia era magnificamente custodita tra le rocce: per un attimo pensai fossi una favola, ma realizzai che era tutto vero. I ragazzi si tolsero la maglietta, tranne niall che preferì tenere la sua canottiera bianca. Liam aveva portato la chitarra, e suonammo le nostre canzoni preferite. Ci fermammo quando vedemmo il solo andare un filo oltre la linea dell'orizzonte e splendere col suo immenso e luminoso riflesso roseo sulle acque calme del mare. Io posai la chitarra a terra, mi avvicinai a harry e lo baciai. lui mise la braccia attorno al mio corpo, e io le posai sul suo petto. ci sdraiammo, e mi dimenticai che gli altri erano accanto a noi. mi rialzai ed il sole era già tramontato. Abbracciai harry e poi guardai i ragazzi. Sorridevano tutti, e ci abbracciammo lanciandoci l'uno addosso all'altro. io strappai la maglia a niall e lui scoppiò a ridere, seguito dagli altri. Sembrava il giorno più bello della mia vita, ma mi sbagliavo di grosso; ancora non sapevo che qualcosa di terribile sarebbe successo. Mentre ci lanciavamo la sabbia per gioco, il vento ne alzò una quantità eccessiva. E harry cominciò a tossire. Nessuno ci badò inizialmente, ma poi si alzò in piedi andò in riva al mare. Respirava affannosamente, e io preoccupata mi alzai e lo seguii. Anche gli altri ragazzi smisero di ridere, mentre harry si era accasciato a terra. Io piangevo e mi curvai sul suo corpo disteso sulla battigia. Le mie lacrime si mescolavano con l'acqua salata del mare. Lui aprì faticosamente gli occhi, sussurrò 'i love you', fece per portare a se' il mio viso, ma la forza che gli era rimasta non era sufficiente per alzare le braccia, e tacque. i suoi occhi erano chiusi, misi una mano sul petto fermo e mi chinai su di lui per baciarlo. Non potevo credere come un gioco si cosse trasformato in quello che era appena successo. Gli altri ragazzi corsero in lacrime verso di noi. Io li abbracciai e chiusi gli occhi. mi sveglio solo ora e respiro forte. Accendo la luce e guardo la parete; harry è ancora qui, sorridente, come l'avevo trovato prima di addormentarmi. I suoi occhi verdi mi fanno tornare il sorriso. Mi alzo dal letto e osservo in silenzio la mia camera. Loro sono ovunque, e io mi lascio scappare una risata. La televisione è rimasta accesa e sento live while we are young in sottofondo.'viviamo mentre siamo giovani'. L'unico modo in cui riesco a vivere è sognando, perché è il solo mezzo con cui riesco ad amarli e a mostrargli quello provo per loro. Perciò tu, si proprio tu che stai leggendo, non impedire al tuo cuore di sognare, perché è solo nei sogni che puoi baciare la persona che nella vita non hai mai potuto abbracciare. E chissà che un giorno tutti i nostri sogni diventino realtà.
  
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