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Autore: Vale17    10/12/2012    3 recensioni
- Non piangere -,sussurrò una voce nel bel mezzo del nulla,facendo sussultare Miley,che alzò lo sguardo per vedere chi fosse.
Appena alzò lo sguardo,davanti a sè trovo un ragazzo alto,un volto pallido per il troppo freddo ma due guance rosse,capelli castano chiaro che ricadevano un pò sulla fronte.
Ciò che la colpì furono i suoi occhi color ghiaccio,che la guardavano fissa senza distogliersi un attimo da lei.
Il ragazzo portava delle converse nere,sporche alle punte bianche ed una giacca di pelle marrone.
- Non sto piangendo... -,sussurrò lei,asciugandosi con la coperta le lacrime che le avevano rigato il volto.
Il ragazzo si abbassò,intenerito da quella scena e si aprì in un sorriso.
- Come ti chiami? Perchè sei qui da sola? -, le domandò con dolcezza,stringendosi nella giacca.
- Sono Miley -, la ragazza dagli occhi neri rispose solo alla prima domanda,abbassando lo sguardo paurosamente.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PER LE STRADE FREDDE DI LONDRA



20 Dicembre 2012
 
21 Novembre: Miley ricorda bene quel giorno.
Il giorno che ha lasciato nel suo cuore una scritta indelebile e maledettamente triste.
Quel giorno di metà Gennaio,quando i suoi genitori scomparsero per sempre,a causa di un incidente stradale,lasciandola sola ed indifesa,senza nessuno che si prendesse più cura di lei.
Miley ha solo 17 anni,è costretta a vivere in mezzo ad una strada,poichè le hanno tolto la casa di cui lei non può pagare tasse ed affitto.
Miley cammina per le strade di Londra,senza una meta,cercando un posto dove poter riposare una notte,dove poter sentire un pò di calore.
Lei ha solo una piccola lanterna,che fa luce ai posti più bui dove cerca un rifugio per la notte,scappando dalla 'cattiva' gente in circolazione.
Miley ha un vuoto dentro il cuore che nessuno riesce più a colmare ed è in disperata ricerca di affetto,di qualcuno che può stringerla fra le sue braccia,come faceva suo padre,dicendole 'Sarai sempre al sicuro con me'.
 
22 Dicembre 2012
 
Miley era seduta a terra,con una coperta consumata avvolta attorno al corpo esile,davanti un negozio appena chiuso.
Due giorni e sarebbe stata la Vigilia di Natale,ma lei non avrebbe potuto festeggiare con nessuno.
La gente si affrettava a comprare i regali per i propri figli,altra gente correva da un corso all'altro sperando di trovare aperto il negozio alimentari.
Qualcuno cercava un gioiello da poter regalare alla propria moglie,mentre alcune coppiette osservavano le vetrine delle culle per bambini.
Gli occhi neri della ragazza si fermarono poi su una coppia ,la quale teneva per mano la loro bambina facendole fare dei saltelli in aria.
A quella scena,Miley ricordò suo padre,quando la prendeva in braccio e la faceva volare nel cielo tenendola con le mani,imitando un elicottero.

Sul volto della ragazza,scese una silenziosa lacrima che rigò il suo dolce viso fino a cadere sull'afalto.
- Non piangere -,sussurrò una voce nel bel mezzo del nulla,facendo sussultare Miley,che alzò lo sguardo per vedere chi fosse.
Appena alzò lo sguardo,davanti a sè trovo un ragazzo alto,un volto pallido per il troppo freddo ma due guance rosse,capelli castano chiaro che ricadevano un pò sulla fronte.
Ciò che la colpì furono i suoi occhi color ghiaccio,che la guardavano fissa senza distogliersi un attimo da lei.
Il ragazzo portava delle converse nere,sporche alle punte bianche ed una giacca di pelle marrone.
- Non sto piangendo... -,sussurrò lei,asciugandosi con la coperta le lacrime che le avevano rigato il volto.
Il ragazzo si abbassò,intenerito da quella scena e si aprì in un sorriso.
- Come ti chiami? Perchè sei qui da sola? -, le domandò con dolcezza,stringendosi nella giacca.
- Sono Miley -, la ragazza dagli occhi neri rispose solo alla prima domanda,abbassando lo sguardo paurosamente.
- Ciao Miley,io sono Louis. Hai fame? -,le chiese il ragazzo e quando lei annuì,lui fu pronto a tirare da una tasca del giubotto un panino.
Glielo porse delicatamente e Miley lo afferrò all'istante,aprendo la carta ed addentandolo con foga,sotto gli occhi di Louis che la guardavano inteneriti.
Ingoiò ogni pezzo di quel panino velocemente,tanto che lo finì in meno di un minuto: non mangiava da giorni e per lei era tanto.
- Sei gentile,grazie -, per la prima volta sul viso sciupato della ragazza,comparve un timido sorriso,tanto da riuscire ad illuminarle il volto.
- Lo sai che sei molto bella,quando sorridi? -, Louis rimase inginocchiato di fronte a lei,affondando i suoi occhi in quelli della ragazza.
Lei si limitò a sorridere,non aveva più incontrato un ragazzo così dolce con lei,da quando i suoi genitori morirono.
Il suo cuore,ai sorrisi di quel ragazzo,si riaccese,tornando a vivere ed a battere forte,provocandole un vortico di emozioni.
- Che luoghi ti piacciono? -,chiese spontaneamente Louis.
- Parigi,la città dell'amore,vorrei un bacio sulla Tour Effeil -,rispose lei iniziando a sognare ad occhi aperti.
- Vuoi...? -, il ragazzo stava per chiederle una cosa abbastanza importante,quando venne interrotto da alcune urla.
- Louis,andiamo amico! Che stai facendo? -,sentì urlare dal suo amico Max,poco più distante da loro.
Il volto di Miley mutò all'istante ed il suo sorriso si spense,lasciando spazio al terrore di perdere anche Louis.
- Vai via? -,chiese Miley a Louis,il quale la guardò tristemente,posando una mano calda sul suo volto.
Le accarezzò una guancia,come una mamma accarezza dolcemente il suo bambino e Miley sentì quel calore.
- Tornerò,rimani qui,io torno presto d'accordo? E ti porto via con me,avrai una nuova vita. Non dimenticarti che sarai mia da oggi in poi -,fatte queste promesse,il ragazzo fu costretto ad andare via,raggiungendo gli amici.
 
24 Dicembre 2012
 
Sono passati due giorni,ma il ragazzo dagli occhi color ghiaccio non è tornato da Miley,eppure gliel'aveva promesso.
Lei lo aveva aspettato con ansia,aveva aspettato di poter nuovamente sentire quel calore che l'aveva invasa al solo contatto con la pelle di lui.
Attendeva di poter sorridere ancora e di poter tornare a guardare quel dolce volto che l'aveva rassicurata.
 
Lui le aveva promesso che l'avrebbe portata via.
Lui le aveva promesso che sarebbe diventata sua.
 
Era la Vigilia di Natale e lei non si era mossa da quel pezzo di strada,come lui le aveva detto.
Non si sentiva bene,credeva di avere la febbre,così si strinse di più in quella coperta,ma non la riscaldava bene.
Il freddo di quella mattina era agghiacciante,la gente non la faceva entrare nemmeno nei negozzi per farla riscaldare e Miley credeva di essere all'estremo delle forze.
Non sentiva più le gambe,il suo cuore batteva lento nel torace ed il suo corpo era stanco.
Ma lei era a conoscenza che non poteva mollare proprio ora,doveva aspettare Louis per fuggire con lui.
Passò una bambina e Miley si accinse a chiederle un fogliettino,che stranamente le fu dato.
Dalla sua maglia,tirò fuori una penna con quel poco di inchiostro necessario per scrivere due parole.
Scrisse un biglietto,ed una lacrima calda le scese sul volto,quando sentì il cuore rallentare i battiti.
Non ce la stava facendo.
La penna le cadde dalle mani,sbattendo contro l'asfalto,il foglio volò in cielo ed il corpo di Miley si posò lento sull'asfalto.
Il foglio volante tornò sul corpo spento della ragazza,rimanendo lì.
La neve iniziò a cadere sulla ragazza,coprendole il corpo come se fosse una coperta per tenerla al sicuro.
Miley giaceva su quell'asfalto che l'aveva ospitata per un mese.
Il suo dolce cuore non aveva combattuto abbastanza per rimanere vivo,ed era morto.
Ma il volto della ragazza non era triste,bensì aveva dipinto un sorriso spontaneo e le labbra erano diventate bianche come il resto del corpo.
Non ce l'aveva fatta.
 
Louis aveva avuto problemi,i genitori gli avevano impedito di uscire così come gli amici.
Aveva cercato di tornare da lei,ma il destino era stato così rude,da non farlo tornare.
Quella mattina,riuscì a sgattaiolare via di casa,felice di poter tornare da Miley.
Quando arrivò lì,vicino al negozio trovò una pattuglia di carabinieri ed un dottore.
Il suo sguardo si posò sull'asfalto dove trovò un corpo coperto da un manto bianco.
Si affrettò ad avvicinarsi,facendosi spazio tra la folla,finchè arrivò sul luogo.
- MILEY! -,urlò Louis,ma venne fermato da un carabiniere che non volle farlo passare.
Louis gli diede uno spintone,facendo indietreggiare l'uomo e si buttò sull'asfalto,strattonando via il lenzuolo.
I suoi occhi videro il corpo della ragazza accasciato,con il sorriso sulle labbra,lo stesso sorriso che aveva avuto Miley quando l'aveva visto.
La portò al suo petto abbracciandola forte,ed una lacrima scese dal suo volto,mentre stringeva la ragazza morta.
- Dovevo portarti via piccola Miley. Dovevamo fuggire insieme... Miley torna da me! Non lasciarmi,ti prego... Volevo portarti a Parigi e farti salire sulla Tour Effeil. Voglio vedere ancora il tuo sorriso! -, il ragazzo continuò a stringerla,urlandole disperatamente di tornare.
Fu lì,che trovò sul suo corpo un biglietto: lo prese e lo lesse.
 
'Ti ho aspettato,ma non sei venuto. Grazie per avermi fatto sorridere,principe azzurro.
Buon Natale...
Miley'
 
Miley è con i suoi genitori adesso,lei non deve più patire il freddo e la fame.
Miley può riscaldarsi in cielo.
Miley non deve più patire il dolore.



 
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