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Autore: Mrs Spoon    11/12/2012    10 recensioni
L'amore è una brutta malattia.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Liam Payne
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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AVVERTIMENTI: le parti sottolineate che noterete durante la lettura sono alcune frasi che ho preso dal mio film preferito: (500) giorni insieme.
E in più,essendo la storia divisa in giorni,ogni giorno è rappresentato da una canzone diversa.
Come sempre,se vi va,vi consiglio di leggerla con sottofondo pioggia (rompo le palle,lo so c':),ma dato che io l'ho scritta con questo sottofondo,ci terrei che anche voi la leggeste così.
Questo è il link: http://www.rainymood.com/
Buona lettura c':



-Oh,she used to be a pearl.
 
 
#Giorno 1- who am i living for?
«I can see the writing
on the wall,
I can’t ignore this war.
At the eh-end of it all
Who am I living for?»
Sono arrivata al punto di mollare tutto.
Famiglia,amici,fidanzati.
TUTTO.
Avete presente quando si decide di cambiare la propria vita?
Io l'ho fatto.
Ho smesso di soffrire per dei coglioni
D'ora in poi solo storielle.
Preferisco morire zitella che sposare un uomo.
IL MIO CUORE NON E' UN GIOCO.
Dopo due anni di fidanzamento,il mio 'quasi coniuge' mi ha mollato con un post-it.
Si,dovevamo sposarci.
Si,con un post-it.
Vi rendete conto? Mi sono svegliata una mattina e,mentre cancellavo con un crocetta un giorno che mi separava dal mio matrimonio,ho trovato un bigliettino:
'Ho bisogno di tempo e spazio. Mi piaci,ma non può andare avanti. xx Mark.'
Cosa cazzo mi metti gli 'xx'?
Sono stata una merda,no,peggio.
Ho sempre sognato il principe azzurro sul cavallo bianco e lo avevo trovato.
Ma non avevo pensato che questo principe azzurro facesse cadere la sua tutina aderente davanti a tutte le ragazze di questo mondo,quando a casa c'era la 'quasi coniuge' ad aspettarlo.
Nulla di tutto questo era previsto nella mia vita.
Non avevo previsto di trasferirmi da Londra,in questo paese al sud dell'Inghilterra.
Non avevo previsto di essere lasciata da Mark,di bruciare il mio vestito da sposa.
Non avevo previsto di iniziare ad amare il nero,i colori scuri.
Non avevo previsto di iniziare a non credere nell'amore.
Per chi sto vivendo? Solo ed esclusivamente per me stessa.
L'amore era la mia armonia di vita.
Eppure adesso mi sento così bene,qui,sola,con una tazza di cioccolata calda e la pioggia a farmi da sottofondo.
Mi manca il fatto che Mark mi stringesse forte a sé in queste giornate,ma la cioccolata calda è meglio di un uomo che non ti ama,dopotutto.
Rimpiango solo una cosa nella mia vita: non aver trovato un appartamento da NON condividere.
Eh si,vivo con Allison,una ragazza che non finisce mai di sorridere.
Una ragazza dalla perenne coda di cavallo,con i riccioli castani che le cadono morbidi fino a sotto le spalle.
Una ragazza che porta sempre i libri con sé,ama leggere.
Per mia fortuna è timida e non dà quasi mai retta a quello che faccio.
O almeno non mi attacca.
Sotto questa corazza,dopotutto c'è un cuore fragile.
Basta rinfacciarmi qualcosa,e muoio.
Muoio dentro,e fuori.
Ho soli 22 anni,lo so.
Ma definirei la mia vita come: 'distrutta'.
Ecco,sono distrutta.
Distrutta dalla mia stessa vita.
'DRIN DRIIIN'.
No,vi prego,non fatemi alzare.
Allison non doveva tornare stasera? E allora chi cazzo è?
Mi alzo e indosso un paio di ciabatte,poggio la tazza sul tavolo della cucina e do una sistemata ai capelli.
Tutto questo in pochissimo tempo,wao.
Apro la porta e mi trovo davanti un... merda,che razza di figo si presenta alla mia porta?
E' inzuppato fradicio,con il cappuccio della felpa alzato sulla testa.
“Scusi,è qui che abita Allison Parker,giusto?” mi chiede facendo un passo in avanti.
“Si. Tu chi sei,bell'imbusto che mi dà del 'lei'?”
Anche una rima,mi sorprendo sempre di più.
“Io sono il fidanzato,tu dovresti essere Summer. Piacere,Liam.” dice tutto ad un fiato porgendomi la mano.
“Posso entrare?” conclude,con tanto di sorriso.
 
#Giorno 3 – who you are.
«Sometimes it’s hard, to follow your heart.
Tears don’t mean you’re losing,
everybody’s bruising,
just be true to who you are. »
Chi sono?
Sono un mostro.
Un messaggio mi appare sullo schermo del cellulare: Liam.
“Mi è piaciuto la scorsa notte.. Perché non riprovarci?;) xx Liam”
Bastardo che non sei altro.
Illusionista e manipolatrice di ragazze.
Oh,ma a chi la do a bere.
La colpa è mia.
“Era il tuo ragazzo? Eh Summer? Ti vedo diversa in questi giorni!” esclama Allison,accomodandomisi vicino.
“TAPPATI QUEL CESSO DI BOCCA ALLY.” urlo scontrosa.
La ragazza ha un sussulto.
Lei mi vuole così bene e io la ho tradita.
Mi chiudo in bagno e poggio la schiena al muro fino a toccare terra.
Lei non può sapere che mi sono fatta il suo ragazzo,non può.
E intanto sta bussando ripetutamente alla porta del bagno.
“Sum,aprimi cacchio! Che hai?” urla,sbattendo un pugno.
Non sa nemmeno dire una parolaccia.
Scoppio in lacrime,poi inizio a ripetere fra me e me: 'Le lacrime non significano che stai perdendo,tutti sono pieni di lividi,devi solo essere coerente con la persona che sei.'.
Vi sembra facile? Non lo è.
Ma io non riesco a dimenticare quegli occhi,quel suo sorriso,quella sua voglia sul collo.
Intanto non riesco nemmeno a tradire Ally.
Sono una merda.
Uno scarto dell'umanità.
Vorrei tanto essere forte,resistere agli impulsi.
Ma farmi del male è più forte di me.
 
#Giorno 8- skyscraper.
«Skies are crying, I am watching,
catching teardrops in my hands. 
Only silence, as it's ending,
like we never had a chance. 
Do you have to make me feel like
there's nothing left of me?
 
Go on and try to tear me down 
I will be rising from the ground 
Like a skyscraper.»
 
 
“Ti passo a prendere fra una mezz'oretta okey?” mi chiede Liam per telefono.
“Okey. A dopo.” rispondo quasi fredda.
Non so nemmeno io quale sia la mia strategia.
Fare in modo che sia lui a capire che io non sono quella giusta è possibile se io sono convinta che lui sia quello giusto?
Ragionamento contorto.
Allison è andata a casa di alcune amiche,non tornerà se non stasera tardi.
 
Maglia bianca,leggins nero e anfibi neri.
La matita,il rimmel e un po' di fard su quelle lentiggini che un tempo amavo tanto e che adesso nascondo.
Scendo di sotto per aspettare Liam.
Piove.
Chissà perché ogni volta che io esco,piove.
Io amo la pioggia,si,ma il sole a volte mi sta anche bene.
Sento il rumore delle goccioline d'acqua tamburellare sulla superficie del mio ombrello,all'inizio il tamburellare è leggero,poi è sempre più forte,accompagnato da un tuono.
Merda.
'”Mark... Io,io ho paura dei tuoni!” esclamai quel giorno,stringendomi nel vestitino a fiori che avevo appena comprato e indossato.
“Oh,amore,ci sono io,qui a proteggerti. Non preoccuparti.” mi rispose il ragazzo,stringendomi forte nelle sue braccia.'
Una goccia salata mi oltrepassa la guancia,portando via con sé un misto di rimmel e di speranza.
E io piango e il cielo piange insieme a me.
Le mie sono lacrime di dolore,la sua è una pioggia di compagnia.
Si,dai,forse non vuole che mi senta sola.
Mi accascio su un muretto e lascio cadere l'ombrello a terra.
La pioggia inizia a bagnarmi i capelli,mentre le lacrime mi bagnano le gambe.
Sono una pezza,in pratica.
Prendo un fazzoletto,picchietto sulle gote per non rovinare ulteriormente il trucco,riprendo l'ombrello e mi rialzo.
Come sempre.
Come se niente fosse.
Come se non avessi mai pianto in vita mia.
E nel cielo spunta il sole.
Come se non ci fosse mai stato un temporale.
 
Una macchina nera mi si parcheggia davanti.
“Eih bambola,tutto bene?” mi chiede Liam,abbassando i finestrini.
“Si.” rispondo,entrando in macchina e scaricando tutta la mia rabbia nello sbattere lo sportello della vettura.
Si,tutto bene.
Sono un grattacielo io.
Giusto,Mark?
 
#Giorno 22- live while we're young.
«Let's go crazy,crazy,crazy till we see the sun,
I know we only met but let's pretend is love.
And never never never stop for anyone.
Tonight let's get some.
And live while we're young
 
“So che ci conosciamo poco,ma facciamo finta sia amore.” mi dice Liam,stendendosi sulla coperta che ho accuratamente steso sull'erba.
Si,un picnik sotto la luce delle stelle.
Allison? Non me lo chiedete,per favore.
Aspettate... Amore?
“Pff. Non dirmi che ci credi. Ci credi?” chiedo io,con un minimo di superiorità,affiancandomi a lui.
Mi guarda sbarrando gli occhi.
Cosa ho detto di così tanto scandaloso?
“Sto parlando dell'amore. Mica di Babbo Natale.” sbotta lui,incredulo.
“Liam,l'amore è tutta una fandonia. E' qualcosa che vogliono farci credere. E' una parola senza significato. O meglio.. il significato ce l'ha,ma è errato.” spiego,gesticolando con le mani,con l'intenzione di fargli capire meglio quello che sto dicendo.
“Fatti capire Sum.” esclama,con un pizzico di provocazione.
“Hai presente quando sei bambino? Guardi i cartoni e dici: 'Il mio principe azzurro sarà come lui'. Ma non sai cosa significhi 'principe azzurro',sai solo che è il fidanzato della tua principessa preferita. Poi cresci,inizi ad ascoltare musica. Quasi tutta la musica di questo mondo è sull'amore. Ti fai un'idea sbagliata,come se nessuno potesse infrangere questo sentimento. Come se nella vita esistesse solo la persona che ti sta accanto,e nessun altro. E io quella persona l'avevo trovata,ma mi ha lasciato di punto in bianco,e quando tu mi stai vicino,sento il profumo di un'altra persona. Ti sembra amore questo? Non è questo quello che mi aspettavo. E' da qui che capisco che i miei ideali erano sulla base di una tremenda bugia. Non mi sento meglio adesso,ma almeno vedo la vita per come è.” esclamo tutto ad un fiato.
Forse quello che ho detto non ha nemmeno un nesso logico.
Ma non riesco ad esprimermi.
Liam mi zittisce,mi zittisce con le sue labbra sulle mie.
Viviamo finché siamo giovani e non farti tutti questi problemi,bellezza.” soffia nelle mie labbra,mentre fa aderire il suo corpo al mio.
“Sono d'accordo.” continuo,approfondendo il bacio.
Rimango sempre della mia opinione,ma perché non godersi questa serata?
Perché non rovinare tutto con una discussione come al mio solito?
Forse perché il mio cuore batte all'impazzata,a contatto col suo.
 
#Giorno 33- love the way you lie.
«Just gonna stay here,
and hear me cry.
But that's all right because
i love the way you lie.»
Non so che fare,da un lato vorrei dimenticarlo,contemporaneamente ho la certezza che sia l'unica persone,l'unica dell'intero universo,in grado di rendermi felice.
“Sei.. sei bellissima Sum.” esclama Liam,accarezzandomi una guancia col dorso della mano.
Da quanto tempo dovevano dirmelo.
“Grazie Liam.” dico di tutta risposta.
“E di cosa?” mi chiede spaesato,puntandomi i suoi occhi dritti al cuore.
“Grazie perché se sto iniziando a credere che l'amore esista,è grazie a te. Grazie perché nonostante tutto mi fai sentire bene,mi fai sorridere. Grazie perché le lacrime non attraversano il mio volto dal giorno 8. Si,sto contando i giorni. Oggi è il 33°. Grazie perché se il 33° giorno che ci conosciamo riesco a dirti tutto questo,dopo un anno in cui le cose le penso solamente e in cui non mi esprimo mai. Grazie perché mi sei vicino e non guardi il mio passato. Boh,grazie.” sbotto,tutto d'un fiato.
“Grazie a te,tesoro. E wao,sono trentratrè giorni. Sembravano così pochi con te. Non smettere mai di sorridere,Summer,non smettere mai. Io mi nutro dei tuoi sorrisi. E farò in modo che tu ti nutra dei miei. Farò di tutto per lasciare Allison nel migliore dei modi ed averti tutta mia,di tutto. Non ho paura e non mi tiro indietro.” risponde,avvicinandosi alle mie labbra.
Sono felice.
Nonostante so che le ultime frasi sono solo una stupida bugia,amo il modo in cui mi mente.
Amo il modo in cui mi dice che andrà tutto bene.
Che si risolverà tutto.
Che Allison troverà un ragazzo migliore.
Che mi ama alla follia.
Amo persino il fatto che tutto questo sia una misera,fottuta bugia.
 
 
#Giorno 58- nobody's perfect.
«And I hate that I let you down
And I feel so bad about it
I guess karma comes back around
Cause now I’m the one that’s hurting, yes
And I hate that I made you think
That the trust we had is broken
So don’t tell me you can’t forgive me
Cause nobody’s perfect, no no.»
 
Mi accompagna vicino casa,per fare in modo che Allison non ci vedi.
"A domani tesoro." sussurra,sfiorandomi le labbra con le sue.
"A domani Liam." esclamo,aprendo lo sportello della macchina nera.
È una bella giornata,finalmente il sole.
Prendo le chiavi di casa e apro la porta,aspettandomi una Allison sdraiata sul divano con un bel libro.
Eppure Allison non c'è.
"Ally,sono tornata!" urlo,cercandola in varie stanze.
"Ally! Dove sei?"
Nessuna risposta,poi sento la porta della sua camera da letto sbattere.
"TU! IO TI ODIO,SEI UNA CREATURA SPREGEVOLE!" inizia ad urlarmi contro,catapultandomisi addosso e scrollandomi le spalle.
Riesco a notare il suo filo di trucco sempre perfetto,sbavato su entrambe le candide gote.
Segno evidente che ha pianto.
Ha i capelli scompigliati,è scalza ed ha una lametta in mano.
Il mio sguardo si posa subito sui suoi polsi,sono entrambi pieni di tagli profondi.
"Parla adesso,parla,puttana!" mi sbatte contro una marea di offese.
Sto zitta.
Irremovibile.
Lei urla,maneggia qualcosa in mano,mi indica un cellulare,dei messaggi che starebbero a provare le mie colpe.
Ed io sto zitta.
"Cazzo Sum,se tu non credi nell' amore,perché devi rovinare quello degli altri?"
Io non credo nell' amore?
Eppure adesso non ci penserei due volte a dire a Liam che darei la mia vita per lui.
Che sorrido solo grazie al suo sorriso.
Che forse nell' amore un po' ci credo.
Che i suoi occhi sono la mia energia.
Che la sua voce mi dà forza.
Che le sue mani sulle mie mi fanno venire i brividi.
Che il suo respiro sulla mia pelle è come aria per me.
Che lo amo incondizionatamente.
"Ti odio." sibila Allison accasciandosi a terra.
Priva ormai di tutte le forze.
"Ti prego non dirmi che non riuscirai a perdonarmi e farò di tutto per far si che non accada." esclamo avvicinandomi a lei e poggiandole una mano sul braccio martoriato.
"Vattene via da qui. Ora. E non farti rivedere mai più." sussurra a testa bassa,indicandomi la porta.
Mi rimane solo una cosa da fare: parlare con Liam.
Sfogarmi.
Eppure adesso piangere mi sembra così difficile.
Nessuno è perfetto,dopotutto.
Non avevo previsto tutto questo.
Esco fuori e riprende a piovere,forte,fortissimo.
Corro.
Scappo dai miei pensieri,dalle mie colpe.
Ma le braccia di Allison,la sua espressione,le sue parole sono troppo pesanti per me.
Sento il cuore abbandonarmi durante la corsa mozzafiato.
Mi accascio a terra.
Il cuore fa malissimo,il petto pulsa in modo preoccupante.
"LIAM!" urlo con tutte le forze rimaste,in quel vicolo cieco che è la mia vita.
"LIAM,TI AMO." concludo gridando come meglio mi è possibile,stringendomi il petto dolorante.
Poi buio.
Buio fitto.
 
#Giorno 208 – moments.
«You know I'll be
Your life, your voice your reason to be
My love, my heart
Is breathing for this
Moment in time
I'll find the words to say
before you leave me today.»
Eccomi pronta.
Vestito bianco e acconciatura degna del matrimonio del secolo.
Sento la marcia nuziale accompagnarmi durante il mio tragitto lungo l'altare.
Sento gli sguardi delle persone mangiarmi l'anima,sopratutto quello di Allison,che mi trafigge come lame.
Lo sposo non è ancora arrivato,sta tardando.
Eppure Liam non tarda mai.
Eccolo che arriva.
Splendido come sempre.
Con quel sorriso che mi dà vita,tuttora.
Mi perdo nei pensieri,ed è già arrivato il momento del si.
"Tu Allison Parker,vuoi prendere il sottoscritto Liam Payne come tuo sposo?" chiede il prete,sorridendo.
Allison Parker? Come? Aiuto,sento di nuovo quel dolore al petto.
Più forte.
Più lancinante.
Mi soffoca.
"Si,lo voglio."
Ancora.
Gli sguardi dei presenti adesso mi guardano preoccupati,mentre Liam e Allison sono ad un passo dall'essere marito e moglie.
Non mi guardano,mi ripudiano,entrambi.
Ed è qui che capisco che il mio vestito bianco è solo il camice della clinica da cui sono evasa.
È qui che capisco che Liam non mi ha mai amata,mi ha distrutta.
Ma di una cosa sono certa: nonostante i frequenti attacchi al cuore e le allucinazioni,io lo amo.
Si,lo amo.
L'amore è una brutta malattia.
Ormai sono accerchiata dai presenti,e tra gli sguardi di tutti riconosco lo sguardo commosso di Liam.
Si fa spazio e arriva da me,mi prende le mani nelle sue e mi incenerisce con i suoi occhi.
Non abbiamo più parlato da quel giorno,è così strano vederlo accanto a me che credo che sia una delle tante allucinazioni.
Ma sento il suo corpo caldo,nonostante sia ad un passo dalla fine.
Quanto vorrei che io fossi la sua vita,la sua voce,la sua ragione di essere.
Invece è il contrario.
Una marea di ricordi vagheggia nella mia mente,era tutto così perfetto.
Tutti quei bellissimi momenti,che sono sicura non torneranno mai più.
"“Grazie perché se sto iniziando a credere che l'amore esista,è grazie a te. Grazie perché nonostante tutto mi fai sentire bene,mi fai sorridere. Grazie perché le lacrime non attraversano il mio volto dal giorno 8. Si,sto contando i giorni. Oggi è il 33°. Grazie perché se il 33° giorno che ci conosciamo riesco a dirti tutto questo,dopo un anno in cui le cose le penso solamente e in cui non mi esprimo mai. Grazie perché mi sei vicino e non guardi il mio passato. Boh,grazie.” sbotto,tutto d'un fiato.
“Grazie a te,tesoro. E wao,sono trentratrè giorni. Sembravano così pochi con te. Non smettere mai di sorridere,Summer,non smettere mai. Io mi nutro dei tuoi sorrisi. E farò in modo che tu ti nutra dei miei. Farò di tutto per lasciare Allison nel migliore dei modi ed averti tutta mia,di tutto. Non ho paura e non mi tiro indietro.” risponde,avvicinandosi alle mie labbra."
Voglio stare con lui,sentire il suo amore,voglio stare accanto a lui.
"Liam.." sussurro,incitata dalle sue mani che mi accarezzano il viso "forse un po' nell'amore ci credo."
"Io credo in te,invece,Summer. Devi farcela." esclama con le lacrime agli occhi.
Si sente in colpa.
Ma la colpa è solo mia.
"Tanto se morirò sarà per una buona causa,se morirò sarà solo per amore." esclamo,non rendendomi conto che sto per essere trasportata sull'ambulanza.
"Se morirai sarà solo per colpa mia." singhiozza Liam,da lontano.
Intravedo il vestito bianco di Allison spuntare dalla porta di uscita.
Starà di sicuro pensando che le ho rovinato anche il matrimonio,ma non sono stata io a deciderlo,bensì il mio cuore,che nonostante sia distrutto e malandato,forse ragiona ancora un po'.
Vedo che prende Liam per un braccio e lo trascina dentro,ma lui si dimena e corre,corre verso di me.
"Liam io ti amo." sussurro dalla maschera di ossigeno che mi permette di respirare,mentre le porte dell'ambulanza si chiudono e lui salta dentro.
"Ti amo ancora anche io,Sum." sussurra fra le lacrime.
Sento una spinta forte al cuore,mi manca il respiro.
Sento Liam urlare,i medici constatare che la mia vita sta per finire.
Dopo una vita di travagli,sofferenze e pioggia,nel cielo spunta il sole,posso morire felice.
 
 
 
Chiudo il 'diario dei giorni' di Summer e ispiro il suo profumo,ancora certo che mi perdonerà per avergli dimostrato i suoi sentimenti solo sul punto di morte.
Ancora grato a lei per avermi fatto ricredere sull' amore.
Mi ha fatto capire che l'amore é quando daresti la vita per una persona e io mi rendo conto che in questi ormai cinquanta anni di vita,ho amato solo lei.
Oh,lei è sempre stata una perla,si,ha sempre governato il suo mondo.
Non posso credere che sia diventata il guscio di sé stessa,per colpa mia,per colpa dell' amore.
Maledetto me,maledetto amore.
 
Spazio autrice.
 
Ciao amorini.
Qui è Sara che vvvi parla.
Davvero,non so che sia uno 'spazio autrice' dopo tutti gli hola chicaaas. c':
Alloooora,io non sono pratica nelle cose tragiche,infatti c'ho messo un po' a decidermi di pubblicare questa OS.
Vi consiglio di ascoltare tutte le canzoni presenti nella storia,che sono meravigliose.
E anche quella di Katy Perry da cui ho preso il titolo.
Okey,io non so che dire.
Mi tremano le gambe solo a leggerla questa OS,poi piango e divento tutta rossa.(?)
Quindi me ne vado e vi lascio,altrimenti mi dilungo troppo.
Sapete come sono fatta. 
Fatemi sapere che ne pensate,eh. c:

#viamo.

-Sara.
  
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