Dal testo:
"Tiberio. Quello era il nome con cui mi chiamava il mio Dominus.
Gli anni passavano veloci e quando diventai lo schiavo personale del mio padrone, capii cosa volesse dire essere umiliati. Non ero più niente, se non un oggetto che il padrone usava a suo esclusivo piacimento. Puttana, mi chiamavano gli altri schiavi, ma io non potevo dire o fare nulla se non ubbidire.
Poi un giorno erano arrivati loro: un gruppo di schiavi, guidati da Spartaco, che combattevano per avere indietro la dignità e la libertà.
E insieme a loro c’era lui…Agron."
Ho provato ad immaginare Agron e Nasir insieme per la prima volta e questo è quello che è venuto fuori, spero vi piaccia =)