Anime & Manga > Inazuma Eleven
Ricorda la storia  |      
Autore: KuromiAkira    14/12/2012    0 recensioni
Fumiko sbuffò. Cercò di riprendere la sua attività ma Ryuuji si divincolava, temendo qualcosa. Lei, che non era certo un tipo paziente, finì col tirargli una ciocca per dispetto.
- Se mi dici il perché te lo risolvo io, il problema - propose allora.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jordan/Ryuuji, Keeve/Kii Fumiko
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Titolo: Ragioni
Fandom: Inazuma Eleven
Personaggi: Midorikawa Ryuuji, Kii Fumiko.
Genere: fluff
Rating: verde
Avvertimenti: Het, se ce lo volete vedere. Comunque sono piccolini.
Conteggio Parole: 775
Note: Fiction legata alla one shot 'Innocenza' e alla raccolta 'First Times'
Ho già detto che sto adorando Ryuuji e Fumiko insieme e non ho ancor capito perché? XD





- Così non ci siamo proprio! Vieni con me! - aveva detto Fumiko all'improvviso, nel bel mezzo della loro prima 'partita di calcio', prendendolo per mano e trascinandolo fuori dal campo.
Midorikawa non ebbe nemmeno il tempo di opporsi o di chiederle che problema ci fosse, che si trovò seduto all'ombra di un albero, poco lontano dal campo.
Il gioco non si era interrotto: il prato era comunque abbastanza affollato da poter permettere agli altri bambini di continuare la loro attività dato che stavano partecipando almeno una cinquantina di giocatori. L'unico che sembrava voler controllare la situazione a discapito del gioco era Hiromu, che in ogni caso, Midorikawa ne era certo, preferiva osservare da lontano.
Fumiko, intanto, aveva iniziato a frugare nella borsetta che portava sempre con se e ne estrasse un pettine.
Ryuuji rabbrividì. Non aveva bei ricordi di quell'oggetto in mano alla bambina: da quando era arrivato al Sun Garden aveva perso il conto delle volte in cui lei l'aveva costretto ad acconciarsi come una femminuccia, o delle volte in cui ci aveva anche solo provato.
- Che vuoi fare? - chiese quindi.
- Non ti danno fastidio tutti quei capelli in faccia? Fanno venire il nervoso persino a me! - spiegò lei, irritata.
Il bambino la guardò confuso. La piccola Kii piegò le labbra in una smorfia. - Vanno sempre per i fatto loro, quando corri -
- Va beh, se dici così sembrano dotati di vita propria... - ironizzò lui, sorridendo. - E poi anche voi bambine avete i capelli lunghi e correte lo stesso. -
- Dovresti tagliarteli... - mormorò mettendosi dietro di lui e iniziando a pettinarglieli.
Temendo che fosse quella l'intenzione di Fumiko, Midorikawa si voltò di scatto verso di lei. - No, non voglio! - esclamò.
- Perché no? Ti lamenti sempre che ti scambiano per una femminuccia. -
Il bambino si imbronciò, abbassando lo sguardo. - Non voglio tagliarli... -
Fumiko sbuffò. Cercò di riprendere la sua attività ma Ryuuji si divincolava, temendo qualcosa. Lei, che non era certo un tipo paziente, finì col tirargli una ciocca per dispetto.
- Se mi dici il perché te lo risolvo io, il problema - propose allora.
Lui la guardò spaventato. Kii lo notò. - Ehi, io taglio e acconcio i capelli a tutti, all'orfanotrofio! La nostra sorellona mi fa sempre i complimenti perché dice che così non spende soldi per il parrucchiere! Sono brava! - si difese. E poi Ryuuji doveva conoscere bene le sue capacità. Naturalmente non immaginava affatto che era esattamente per quel motivo che lui era tanto spaventato.
Midorikawa sospirò. - Mia madre aveva i capelli lunghi... e mi dicevano sempre li ho simili ai suoi - pigolò, triste. Sollevò un mano e, distrattamente, si attorcigliò una ciocca al dito. - Forse avrei dovuto tagliarli prima... ora che sono un po' lunghi non riesco più a tagliarli... -
Ci fu un breve silenzio. Poi Fumiko posò il pettine sopra la borsetta e si sedette di fianco all'amico.
- Alla mia mamma invece piacevano i boccoli - disse poi, improvvisamente. Ryuuji la guardò. La bambina aveva gli occhi fissi al cielo. - Se li faceva sempre. E mi ripeteva che, quando avrei avuto i capelli lunghi, li avrebbe fatti anche a me. Ma quando sono cresciuti abbastanza, lei non c'era più... -
Comprendendo il suo stato d'animo, Midorikawa rimase in un rispettoso silenzio. Le strinse la mano e rimasero lì fino a che una forte folata di vento non li riscosse entrambi.
La bambina si rialzò, sorridendo di nuovo. - Ok, come promesso, risolvo tutto io! - esclamò e, saltellando, riprese il pettine.
Non incontrò resistenza e iniziò a sistemare i capelli verdi dell'amichetto, legandoglieli poi con un elastico grigio.
- Ecco fatto! - annunciò poi, orgogliosa. - Non capisco come tu non abbia mai pensato di legarteli - rise poi.
Ryuuji arrossì. In effetti non gli era mai venuto in mente.
- Sei carino anche così, Ryuuji-kun - disse poi lei, dandogli un bacino sulla guancia come faceva ogni volta che riusciva ad acconciargli i capelli. Poi lo prese per mano, lo fece alzare e lo riportò tra gli altri.
I bambini sembrarono accorgersi della loro scomparsa in campo solo quando li videro dirigersi verso di loro. Fumiko tornò a sorridere orgogliosa. - Visto? Non è più ordinato così? - aveva chiesto prima di tornare alla propria posizione in campo.
- Fumiko-chan! - la chiamò però Ryuuji, poco lontano da lei. La bambina si voltò verso di lui. - Se volessi tagliarmi i capelli chiederò a te, ok? -
La piccola lo guardò sorpresa qualche secondo, poi sorrise. - Sei in buone mani, Ryuuji-kun! -
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: KuromiAkira