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Autore: LIttlE_PePpErmIt    14/12/2012    3 recensioni
E' SOLO UN PICCOLO TESTO, SCRITTO COSì DI BOTTO. SPERO SINCERAMENTE CHE QUALCUNO LO APPREZZI :)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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QUALCOSA DA CUI INIZIARE… 

Mi guardai intorno per controllare che nessuno mi vedesse, poi entrai nella sala prove. Essa era  di forma rettangolare, non grandissima.  Dalla parte opposta all’entrata si trovava una parete ricoperta di specchi di fronte ai quali ci mettevamo per provare le coreografie. Sul lato destro della sala si trovava uno stereo munito di casse ben funzionanti. Molto spesso avevo avuto la tentazione d’andare li per ballare da sola, senza che nessuno mi vedesse e finalmente ne avevo avuto la possibilità. Quel giorno la sala era libera per tutto il pomeriggio ed io ci potevo così restare per quanto tempo volevo. Mi avvicinai quatta quatta allo stereo e, controllando per l’ennesima volta che non arrivasse nessuno, accesi lo stereo e impostai il volume al massimo. Cominciai a ballare come una matta, lasciando che la musica comandasse con le sue note i movimenti che il mio corpo doveva eseguire.  Quando la canzone finì sentii degli applausi provenienti dall’ingresso. Ebbi un tuffo al cuore, perché  se qualcuno mi beccava a occupare la sala senza permesso ero fregata: rischiavo di non potere più partecipare più a nessuna coreografia. Mi girai velocemente per vedere chi fosse lo spettatore indesiderato: era Harry.  Lui era un ragazzo all’incirca della mia stessa età, che faceva parte di una band e spesso facevano le prove li vicino. “Ma proprio oggi dovevano venire a provare!” pensai un po’ scocciata. Harry mi guardava appoggiato allo stipite della porta con le braccia incrociate sul petto. Indossava una giacca di pelle nera sopra a una semplice  t-shirt bianca. La giacca si abbinava perfettamente con un paio i pantaloni neri e scarpe marroni scure. Lo guardai un poco scocciata e dissi “ te che ci fai qui?”     “ stavo camminando qui vicino, ho sentito della musica e sono venuto a vedere chi era quel pazzo che teneva il volume cosi alto.” Mi rispose lui scherzando “ vero che posso entrare?” chiese e si avvicinò allo stereo. Rimasi come pietrificata a guardarlo, sentivo come un brivido freddo che mi saliva lungo la schiena. Ero terribilmente agitata. Non sapevo il motivo, in fondo con lui ci parlavo spesso, quindi perché ero cosi agitata d’essere lì con lui?  Mentre io ero persa nei miei pensieri Harry aveva acceso lo stereo e aveva messo una canzone piuttosto lenta, adatta per un ballo a due persone.  Harry mi guardò per un attimo, poi cominciò a ballare ed a muoversi come uno scemo, totalmente scoordinato. Scoppiai a ridere e mi unii anch’io a quella danza scoordinata e matta. Dopo un po’che ballavamo così mi ritrovai, non so esattamente come, a muovermi piano vicino a lui, a ritmo di musica. Tenendo le mani dietro al suo collo, le aggrovigliai tra i suoi capelli riccioli, mentre lui mi stringeva a sé, accarezzandomi la schiena e i capelli con tocco delicato. Il mio viso era vicinissimo al suo: la sua fronte era attaccata alla mia e solo allora notai il colore dei suoi occhi: verdi. Ma non un verde normale come tutti gli altri, un verde intenso e brillante. Lui a sua volta mi guardava intensamente, quasi fossi la più bella persona che avesse mai conosciuto . In quel momento mi sembrò di vivere in una dimensione parallela alla realtà: una dimensione dove esistevamo solo io, lui e la musica. Momenti così, purtroppo, non durano mai a lungo, perché come tutti i sogni, anche quelli più belli e dolci si infrangono con i primi raggi del sole. Rimanemmo così vicini anche quando la canzone finì, poi sentii dei passi che si avvicinavano alla sala velocemente, come se la persona a cui appartenevano stesse correndo.  Non volevo che qualcuno mi trovasse in quella situazione, avevo troppa paura di quello che le persone avrebbero detto. Così, presa dall’ansia e dalla fretta, spinsi lontano Harry e mi allontanai il più possibile da lui. Lo feci appena in tempo, quando entrò un componente della band di Harry. Era un ragazzo alto e biondo, con due occhi azzurri grandissimi. Lo vedevo sempre quando mi fermavo a chiacchierare con Harry. Ma non ci avevo mai parlato. Quando vide  il suo amico gli disse :” ah eccoti Harry, non sapevi che abbiamo cominciato le prove?” Harry lo guardò un po’ stupito della notizia :” Pensavo incominciassero tra un’ora!” il ragazzo biondo lo squadrò in malo molo, poi ridendo disse:” ben tornato dal mondo dei sogni!” per la battuta mi misi a ridere. Il ragazzo biondo, che probabilmente non mi aveva notata sobbalzò e vedendomi mi chiese :” da quanto tempo sei qui tu?” gli risposi:” sono appena arrivata. Stavo chiudendo la sala quando è arrivato Harry..”  
“ …. e ti ha subito disturbato” concluse il tipo biondo. Gli sorrisi amichevole: mi era sempre sembrato una persona riservata, invece era simpatico e anche piuttosto estroverso. Come dice il vecchio detto: mai giudicare un libro dalla copertina!!! Dopo questa conversazione Harry e il ragazzo biondo, di nome Niall, uscirono per andare alle prove della loro band. Quando furono appena fuori dalla sala Harry si giro verso di me e mi salutò con la mano, sfoderando uno dei suoi sorrisi migliori, per i quali impazzivo ogni volta.  Lo salutai a mia volta: quello di poco prima era stato un momento speciale, uno di quei momenti che ti rimangono impressi nella memoria a lungo …

 
  
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