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Autore: Daymy91    02/07/2007    3 recensioni
Come tutti sappiamo... House è sempre stato un rompiscatole... e non solo in senso figurato! Infatti, per l'ennesima volta romperà le "scatole" a Lisa... che però troverà finalmente il modo di vendicarsi...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Greg House, Lisa Cuddy
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti

Ed eccovi anche il secondo capitolo di ‘Meravigliosa follia’!

Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno letto e recensito il precedente capitolo.

Grazie infinite! Il vostro appoggio mi è fondamentale!

Spero che anche questo cap sarà di vostro gradimento… e mi scuso anticipatamente per il ritardo che avrà il terzo cap,visto che andrò in vacanza per qualche settimana. Comunque non preoccupatevi… in questo periodo ho avuto modo di scriverlo e prometto che appena torno, pubblicare sarà la prima cosa che farò.

Un saluto a tutti!

 

Miky91 

Meravigliosa Follia

 

Capitolo II: Un buon inizio…

 

 

Erano passate ormai due ore dal decollo.

 

Cuddy era li.

Seduta,con il gomito appoggiato al bracciolo del sedile,il capo abbandonato su di esso e lo sguardo fisso su di lui: House.

 

House era seduto accanto a lei.

Saliti in aereo,avevano dovuto far cambio per forza perché lui voleva stare dal lato del finestrino!

Proprio come i bambini!

 

E proprio come i bambini… House,per la prima volta nella sua vita,era rimasto in silenzio tutto il tempo a guardare il cielo.

 

Lisa sospirò,senza distogliere lo sguardo dal diagnosta.

Ma chi glielo stava facendo fare!?

Era una follia vera e propria!

 

Ancora non riusciva a togliersi dalla mente quello che House le aveva fatto passare quella mattina…

Avrebbero dovuto incontrarsi alle 9:00 in aeroporto,cioè un’ora prima del decollo in modo da poter avere il tempo di spedire i bagagli, e invece lui si era presentato alle 9:45!

E questo perché??

 

“Scusa,ma non ho sentito la sveglia.” Si era giustificato lui, senza riuscire a nascondere un sorrisetto.

 

La donna scosse la testa.

Ancora non riusciva a capire come erano riusciti a prendere l’aereo…

E questa era stata solo la mattinata!

Lo avrebbe dovuto sopportare per altri due giorni!

 

Ma che le prendeva!?

Insomma… lo aveva sopportato per tanti anni ed ora si creava dei problemi per qualche giorno?!?

 

“Hei!” Una voce la distolse dai suoi pensieri. “Quando arriviamo!? Mi sto mummificando…”

Si vedeva lontano un miglio che se avesse potuto,House, si sarebbe buttato immediatamente da quel finestrino.

 

“Ci vorranno parecchie ore ancora…”

 

Lui annuì dando due colpetti al suolo con il bastone e tornando a posare lo sguardo sul paesaggio.“Secondo te dove ci troviamo?”

 

“Non lo so…” Sbuffò lei.

 

“Ma come!? Non sei tu quella che sa sempre tutto??” La stuzzicò lui,vedendo che iniziava a perdere le staffe.

 

“House! Non sono un navigatore satellitare! Non so dove siamo!” Esclamò lei,voltandosi dall’altra parte.

 

Lui la guardò per qualche istante… certo si aspettava una risposta più tagliente….

Ma ormai era troppo crudele perfino per lui infierire tanto.

Sapeva quel che la dottoressa aveva passato quella mattina a causa sua… e immaginava quanto potesse essere stanca,come lui del resto.

 

Si limitò a gettarle un sorriso soddisfatto per poi tornare al suo paesaggio.

Almeno quello lo avrebbe tenuto un po’ sveglio…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

* * * * *

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Era sera ormai e Cuddy ed House erano appena entrati in albergo.

 

Lisa non era più tanto stanca,visto che era riuscita a dormire parecchio in aereo.

Al contrario di House,che si gettò sulla prima poltrona libera della hall dell’albergo.

 

“Aspetta qui. Faccio in un attimo ” Gli disse Cuddy,avviandosi verso il bancone.“Buona sera.”

 

“Salve.” Rispose il portiere al di la di questo. “In che posso aiutarla?”

 

“Ci dovrebbe essere una prenotazione…”

 

L’uomo annuì ed iniziò a sfogliare un grande elenco. “Nome?”

 

“Lisa Cuddy e Gregory House.”

 

“Si…” Esclamò lui,chiudendo l’elenco e poggiando sul bancone una chiave. “Stanza 125, secondo piano”

 

“Stanza!?” Esclamò sorpresa la dottoressa. “Mi scusi… ma siamo in due.”

 

“Si,è una camera a due letti… come aveva prenotato lei.”

 

Lisa si passò una mano in fronte,cercando di ricordare. “Avevo detto che volevo prenotare per due persone! Intendevo due camere distinte e separate!”

 

“Mi dispiace…” Continuò il portiere mortificato. “Avranno sbagliato…”

 

“Ok.” Cuddy scosse la testa,andando a posare lo sguardo su di House che la guardava interrogativo cercando di capire il perché di quella sua agitazione. “Senta…” La dottoressa tornò a rivolgersi dall’altro lato. “Può darci due stanze singole?”

 

“Mi dispiace… ma essendoci un convegno,abbiamo il resto delle camere occupate o prenotate.”

 

Lisa sgranò gli occhi… era proprio destino?! “Ok,mi arrendo!” Sbottò,prendendo la chiave e facendo cenno ad House di alzarsi.

 

Il diagnosta si alzò,prese il suo borsone e si diresse verso l’ascensore.

 

Lisa lo seguì con lo sguardo.

Perché si preoccupava tanto?? Del resto… avrebbero dormito li solo per due notti.

E per quanto House potesse fare l’idiota,sapeva che non si sarebbe spinto oltre le solite battutine…

 

Già,ma allora perché era così nervosa?!?

 

 

Scosse a testa,cercando di cacciar via quei pensieri e,nel giro di pochi secondi,raggiunse il diagnosta di fronte l’ascensore,in attesa che le porte si aprissero.

 

Che è successo?” Sembra che ti sia appena morto il cane!” La stuzzicò lui.

 

Lei si voltò a guardarlo esasperata. “C’è stato un errore nella prenotazione ed ora abbiamo una stanza singola con due posti letto.

 

House,dopo qualche istante di meraviglia,fece spallucce. “Ok. D’accordo.”

 

Cuddy annuì nervosamente entrando,seguita da lui,in ascensore.

Era questo tutto quello che aveva da dire House!? Un ok,d’accordo!?

 

Seguì qualche secondo di silenzio…di un imbarazzante silenzio.

 

“Andiamo… non preoccuparti!” Esclamò House,punzecchiandola con il bastone. “Mica ti salto addosso!” Ironizzò.

 

“Ci mancherebbe!”

 

Lui sorrise malizioso. “Certo…l’atmosfera c’è,la stanza pure…”

 

 

“Gia.” Lo interruppe lei. “peccato che la compagnia lasci un po’ a desiderare…”

 

“Il sentimento è reciproco!” Rispose lui,facendole una smorfia.

 

Lei lo guardò divertita,come se tutta quella tensione di prima fosse svanita di colpo, ed uscì dall’ascensore,apertosi qualche istante prima.

 

Il diagnosta la guardò allontanarsi di qualche passo,poi un accenno di sorriso si stampò sul suo volto. “Sempre carina.”

 

 

 

**

 

 

 

I due non ci misero tanto a trovare la camera.

 

Era piuttosto spaziosa ed appena si entrava,a sinistra,c’era il bagno mentre più avanti c’erano due lettini messi di fronte ad una scrivania con sopra il televisore ed accanto un frigo-bar.

 

Cuddy,appena entrò si gettò sul primo letto che vide. House ,intanto, era andato un po’ in giro ad ispezionare le varie zone della stanza,compresi bagno e balconata.

 

Lisa si voltò a guardare l’orario sul telefono che c’era sul comodino affianco: le 23:15.

Certo che era stato proprio un viaggio stancante… ma ora,finalmente,erano a Los Angeles.

 

Un tonfo alla sua sinistra la fece distrarre: House aveva gettato il borsone sul suo letto…con una ‘delicatezza’ da far paura.

 

“Hai finito o hai intenzione di controllare anche sotto i letti?” Gli chiese divertita.

 

“Ma che vuoi?? Ho bisogno di prendere familiarità con l’ambiente…”Rispose lui ovvio,sventolando a mezz’ara la mano destra.

 

“Come gli animali?”

 

“Si,problemi?!” Sbottò,uscendo dalla borsa i vari indumenti. “Allora,mettiamo in chiaro qualche cosetta… visto che sei stata tu a sceglierti il letto,non ammetto proposte di scambio! Quello sinistro è tuo e quello destro è mio.

Per quanto riguarda le mie cose,non si toccano e non si mangiano! Sono mie e basta!

Invece per quanto riguarda il frigo-bar potremmo fare a metà….

 

“House.” Cuddy lo guardava sconcertata. “Possiamo andare a letto?”

 

Lui scosse la testa,fintamente sorpreso. “Wow! Impavida la dottoressa!”

 

“Idiota…” Concluse lei,prendendo dalla sua valigia un vestito,probabilmente il pigiama, ed andando a rinchiudersi in bagno.

 

Lui non riuscì a trattenere un sorriso,mentre iniziava ad indossare un paio di pantaloni neri. -suoi unici vestiti per la notte.- Certo che non avrebbe mai immaginato di trovarsi in una situazione del genere proprio con lei…

Con il tanto temuto ‘diavolo del princenton.

 

 

Dopo qualche minuto la porta del bagno si aprì,lasciando spazio alla figura della donna.

Il suo stomaco fece una piccola capriola quando la vide.

 

Indossava una camicia da notte bianca,piena di pizzi e merletti con una profonda scollatura nel petto,mentre dei pantaloncini le coprivano una piccola porzione di gambe.

 

“Buona notte!” Lisa si mise subito sotto le coperte, spegnendo la propria bajoure,imbarazzata del fatto di essersi trovata di fronte House con solo un paio di pantaloni addosso.

 

 

Lui sorrise.

In fondo… doveva ammettere che quello che si era presentato come un viaggio noioso stava iniziando a prendere una piega alquanto interessante…

 

 

 

 

To be continued…

 

 

  
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