Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: intersect    21/12/2012    3 recensioni
«Quando hai intenzione di parlarle, mh?» Scosse la testa, inorridito dalla cosa. Parlarle? Per dirle cosa? “Scusami sono tre settimane che ti fisso, credo di aver preso una cotta per te, usciamo a prendere un caffè insieme? Mai e poi mai, studiava per diventare dentista e sapeva bene che le cose troppo dolci e melense portavano soltanto ad una cosa: dolore.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Be brave.

 

Niall era immerso – letteralmente, con tanto di naso rosso dal raffreddore – tra le pagine bianche e lucide della nuova edizione di “Scienza delle materie dentali”. Il suo passato da ragazzino con i denti storti salvati dall'apparecchio lo aveva portato a scegliere odontoiatria come facoltà universitaria una volta completati gli studi al college.

Quella mattina – o pomeriggio? Il biondo non aveva posato gli occhi sul cellulare dalle 10.30 – un freddo tremendo aveva rapito Londra e la biblioteca era più affollata del solito. Due quarti dei tavoli erano occupati dagli studenti che in preparazione degli esami di chiusura – o addirittura chi sarebbe riuscito a laurearsi entro la fine dell'anno – completavano le loro sessioni di studio intenso mentre i restanti tavoli erano utilizzati dai ragazzi che con caffè, cappuccini o frappuccini di Starbucks in compagnia della loro comitiva, si ritrovava per un incontro “caldo.”

«le malattie che affliggono il parodonto possono essere di tipo batterico,traumatico e metabolico» dichiarò a voce alta il biondo, passandosi una mano tra i capelli e posando sulla superficie legnosa il lapis mordicchiato e sospirava.

Il professor O'Brian gli aveva assegnato l'esame di parodontologia la settimana dopo e lui aveva perso solamente le prime ore di quella mattina a cercare il libro che contenesse più informazioni possibili.

«Ecco il caffè per il mio studioso preferito!» Niall alzò gli occhi e davanti a sé trovo Zayn Malik: studente alla facoltà di discipline dello spettacolo e della comunicazione. Braccia completamente tatuate, ciuffo in parte biondo a periodi alterni e lunatico da far schifo.

«Zay, non è il momento.. e smettila di mangiare caramelle.» il compagno – lasciati cadere i libri di pedagogia ed estetica e filosofia dei linguaggi – sbuffò piuttosto rumorosamente ed ingoiò la caramella al limone.

«I miei denti sono perfetti.» Niall preferì non ribattere ma riconcentrò la sua attenzione sulle gengive, osso alveolare e cemento radicolare. Stava giusto per girare pagina e gettarsi in un altro entusiasmante capitolo quando la sua risata lo destò dai suoi doveri. Erano tre settimane che la teneva d'occhio: sapeva solo il suo nome: Victoria Parker, e che frequentava il secondo anno di criminologia. E sapeva tutto questo grazie allo scapestrato di fronte a lui che aveva seguito insieme alla ragazza una lezione di sociologia.

«Quando hai intenzione di parlarle, mh?» Scosse la testa, inorridito dalla cosa. Parlarle? Per dirle cosa? “Scusami sono tre settimane che ti fisso, credo di aver preso una cotta per te, usciamo a prendere un caffè insieme? Mai e poi mai, studiava per diventare dentista e sapeva bene che le cose troppo dolci e melense portavano soltanto ad una cosa: dolore.

«Niall, please! - continuò l'altro, in un gesto teatrale – vuoi restare a fissarla per altri trent'anni e vedertela portare da via da quella mezza calzetta di Danny? Fa pure!» l'avrebbe ammazzato con le sue stesse mani ma decise di ignorarlo e riprese a sottolineare.

«Zayn? Posso disturbarti?» alzò di scatto la testa fronteggiandosi con due occhi azzurri simili ai suoi e capelli rossi raccolti una cipolla sfatta. Era bellissima.

Vide Zayn lanciargli una occhiata per poi rivolgersi alla ragazza e sorridergli.

«Avrei bisogno di sapere qual è il titolo del libro che avevi la scorsa volta a lezione, ti ho visto prendere molti appunti e a meno che non sia specifico della tua facoltà..» troncò a metà il discorso, sorridendo imbarazzata.

«No! Anzi, credo sia molto più indirizzato per la tua. Ma perché tu e le tue amiche non vi sedete con noi? Ci farebbe piacere la vostra compagnia. Adesso vado subito a prenderti il libro.» Sparito il moro in mezzo ai corridoi pieni zeppi di libri Niall si trovò a fronteggiare tre paia d'occhi: quelli azzurri di Victoria, quelli verdi di Rachel e quelli castani scuri di Grace.

«Piacere Victoria – allungò la mano, sorridendo - cosa studi?» Il biondo la fissò ebete per tre secondi poi scuotendosi, le rispose semplicemente.

«Odontoiatria? Figo! Anche io da piccola volevo diventare dentista.. poi mi sono buttata su psicologia » rispose Rachel, sorseggiando il suo caffè oramai freddo.

«Diciamo che ti sei buttata su psicologia perché quando quel fusto di Harry ti ha detto che la frequentava non hai perso neanche mezzo secondo ad immatricolarti» la presero in giro le due amiche poi, d'improvviso calò il silenzio.

Niall continuava a fissarla con sguardo perso: i lineamenti femminili, dolci, gli occhi azzurri messi in risalto da uno strato di matita nera e le guance imporporate di rosso dal freddo. Non riusciva a toglierle gli occhi di dosso anche se avrebbe voluto. Aveva ripreso a scambiarsi opinioni sull'ultima lezione psicologia e osservava incantato i suoi gesti: increspava le sopracciglia quando spiegava minuziosamente qualcosa mentre imbronciava le labbra quando non era d'accordo. Aveva notato anche che si grattava l'indice della mano sinistra quando era dubbiosa.

Alcune ciocche di capelli sfuggite al ciuffo le ricadevano sul viso e pur spostandole dietro le orecchie continuavano a scivolarle sulle guance.

Com'era possibile che in sole tre schifosissime settimane avesse captato ogni minimo particolare della ragazza?

La sua risata gli arrivò dritta alle orecchie e pensò di aver sentito gli Angeli cantare fuori dal Paradiso. Bel modo di morire, pensò lui.

Il cellulare prese a vibrargli nella tasca e quando un

«vengo a rubarmi le sue amiche per mezz'ora. Hai trenta minuti per convincerla ad uscire con te. Sii coraggioso e convincente Horan, o sarai costretto a costruirti i tuoi stessi denti. Perché io romperò i tuoi.» Zayn era sempre stato un tipo molto chiaro ma da quando aveva iniziato a studiare teatro e ad interpretare varie parti era diventato ancora più insopportabile.

Alzò gli occhi e lo vide ritornare sorridente al tavolo con un tomo di – ad occhio e croce – cinquecento e passa pagine.

«Ecco a te! Ragazze – e si rivolse alle due compagne che lo fissavano: Rachel incuriosita, Grace tendente all'infarto – perché non mi accompagnate al bar? Ci prendiamo qualcosa da bere e la portiamo a questi due..» Niall vide le due ragazze lanciare sguardi d'intesa all'amica e poi sparirono insieme al moro che girandosi aveva alzato il pollice nella sua direzione.

«Mi domando perché non ci abbiano invitato al bar con loro..» riflesse a voce alta Victoria, sfogliando distrattamente il libro.

Sii coraggioso e convincente Horan.

«Perché Zayn voleva lasciarci da soli. Noi due.»

«Perché?» Già.. perché Niall? Ora o mai più. Parla.

«Victoria – sospirò, torturandosi le mani e fissando le dita sporche di evidenziatore ai lati – io.. sono più di tre settimane che non riesco a togliermi il tuo pensiero dalla testa. Zayn lo sa. O meglio, sono stato costretto a dirgli tutto quando un giorno ho passato l'intero pomeriggio in biblioteca a fissarti, piuttosto che studiare Impiantologia» la ragazza arrossì, e si morse il labbro inferiore con una strana luce negli occhi.

«Ha minacciato di rompermi i denti, ma anche se avesse usato modi più delicati avrei cercato di chiedertelo lo stesso.»

«Cosa Niall?» sussurrò lei, con la voce flebile e tutto il sangue a colorarle le guance.

«Vorrei invitarti fuori per un caffè, una colazione. Non so, scegli tu. Non posso usare la scusa del ti aiuto a studiare, perché a te non interessa niente dei denti inclusi o semi inclusi nell'osso come gli ottavi in disodontiasi.» la faccia confusa della ragazza fece ridere Niall che però, continuò a parlare.

«Vorrei tanto poter uscire con te. Avere un'occasione per conoscerci meglio e..»

«Si.»

Niall sbattè le palpebre, confuso. Aveva detto si?

«Si?»

«Si Niall, esco con te. Cosa c'è di difficile da capire? Sei carino, vuoi diventare dentista e sono tre settimane che mi pensi. Direi che hai appena guadagnato una chance per uscire con me.»

Non sapeva come reagire, o meglio, il Niall Interiore stava correndo i 100 m in due secondi e mezzo e avrebbe alzato la coppa esultando e cantando come un ubriaco. Il Niall Esterno sorriso in un modo enorme: i denti bianchi completamente scoperti dalle labbra rosse, screpolate.

«Mi sono appena guadagnato una chance per uscire con te.. suona bene.»

«Potresti guadagnartene un'altra.»

«E come?»

Victoria rise e mentre metteva nella borsa a fiori il libro di sociologia rispose «Offrendomi un bel bicchiere di succo d'arancia al bar qui di fronte.» Niall, ormai in paresi – gettò i libri dentro la sacca e la seguì fuori dalla biblioteca, azzardandosi a prenderle la mano quando attraversarono la strada.

 


Uhuhu, ciao Vicky! *_*
Buon Natale XD No, lol. Buon.. essere sopravvisuta.
Te l'ho promessa da un po' e finalmente (FINALMENTE!!!!) riesco a postarla e riceverò una tua recensione pubblica. Rischio l'embolo.
omg, sono stanchissima e sono ore che mi perdo dietro ad EFP che non funziona, tu stai morendo di sonno e tuo padre potrebbe uccidermi.
Ergo, tvb amore e sappi che io ci sarò sempre.

 

   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: intersect