21 dicembre 2012
Stato di NY

Dopo aver concluso un'affare, Bela decise di prendersi un caffè in una tavola calda lì vicino. Arrivando davanti al locale, rimase fuori a osservare un cartellone pubblicitario. 

"Toglietevi ogni sfizio e desiderio voi che entrate perchè non ne uscirete più.
The end of the world is here" 

Bela rimase a fissare quelle parole a cui non riusciva a dare un significato. Decise di entrare nel locale, oltre che per l'immediato bisogno di caffeina anche per capire quella stramba pubblicità. 
Entrando vide tutti in preda alla confusione e depravazione. Tutti facevano ciò che desideravano. 

"Della serie: Prendere sempre alla lettera le pubblicità, eh?" 

Un uomo mangiava e beveva senza contegno. 
Una donna picchiava un uomo. 
Un vecchietto chiedeva a Dio la sua salvezza. 
Un nerd raccontava di una profezia dei Maya. 

-Qui c'è bisogno di cacciatori. Sembra quasi che sia passato carestia. 

Così dicendo prese il cellulare ed inviò un messaggio a Dean. 

A: Dean Megalomane Winchester

"Winchester, sai niente di una visita di carestia nella periferia dello stato di NY?" 

Si adagiò su un sgabello al bancone aspettando la cameriera. 

-Allora che le porto? Cosa desidera mangiare l'ultimo giorno delle sua vita? 
-Caffè.- rispose Bela fissandola come se fosse pazza. 

A: Bela Bitch Talbot 

"No ladra, non ne sapiamo niente, però non è l'unico caso a quanto pare. 
ps Sam ha una teoria, ovviamente e non si tratta di Carestia." 

Leggendo quel messaggio ladra quasi non scoppio a ridere. Con il suo caffè in mano uscì dal locale e chiamò i Dean per ascoltare quella teoria.

-Pronto?- era Dean, con una punta di irritazione nella voce. 
-Winchester, novità?- chiese con la sua solita voce calma e controllata. 
-Guarda caso piove sempre sul bagnato, Sam- probabilmente era un modo per rispondere al fratello sul chi fosse dall'altro capo del telefono. 
-Anche io sono felice di sentirti, Winchester. Scorbutico come sempre, anzi oggi particolarmente- disse lei sorridendo. 
-Niente sarcasmo, ladra, non oggi!- disse lui con rabbia. 
-E cosa ci sarebbe di speciale oggi?- chiese lei curiosa.
-Fattelo spiegare da Sam- disse lui passando il fratello. 
-Ciao Bela, scusa mio fratello, ma oggi è un po' irascibile. 
-Niente di insolito, insomma- lo tranquillizzo lei. 
-Comunque abbiamo un problema di leggenda qua- disse lui con il suo solito fare da intellettuale- I Maya, civiltà antica che introdussero molte delle innovazioni moderne..- 
-Fermo Fermo, arriva al dunque, la lezione di storia la farai in futuro, magari in privato, ora parlami di questa leggenda- disse lei sorridendo. 
-Ehm si certo, scusa- l'imbarazzo di Sam era evidente e Bela si disse di indagare in futuro. 
-Allora c'è una profezia dei maya che sostiene che oggi finirà il mondo- disse lui tagliando corto. 
-Stai scherzando, vero?- chiese Bela sul punto di scoppiare in una risata fragorosa. 
-Magari- rispose il cacciatore sull'orlo della disperazione. 
-Cioè dopo Lucifero, Demoni, Mostri, Angeli, loro hanno paura di una stupida profezia?- ormai stava ridendo. 
-Si, era la stessa reazione di Dean all'inizio di questa storia, prima di incontrare uno di quei pazzi che sostengono questa profezia- disse sbuffando- ora va in giro a picchiare ogni idiota che gli parla della fine del mondo- disse lui. 
-Ci credo, avete fermato l'apocalisse senza che loro fossero a conoscenza e ora si disperano per una cavolata. E ora che si fa? 
-Niente ladra, gli lasci impazzire, visto che non ci hanno pensato i mostri, i demoni ecc ci penseranno questi Maya- Dean aveva rispeso il telefono in mano- Dean stavo parlando- protestò Sam dall'altro capo del telefono- e ora parlo io continua quella dannata ricerca.- rispose Dean. 
-Bene bei bambini, vi lascio litigare. Fatemi sapere le novità.- disse lei riagganciando. 

Alla fine decise di prendersi la giornata libera e osservare tutte le persone impazzite per quella storia assurda. 

-L'ignoranza della razza umana è il suo peggior difetto, ma anche la loro stessa salvezza. 

Sorrise sedendosi su una panchina, sorseggiando il suo caffè.