Il principe e la volpe

C'era una volta...

...in mezzo a una bellissima foresta, una piccola casetta.

Vi abitavano due belle bambine con la loro mamma. Purtroppo il padre li aveva lasciati molto presto e la donna è stata costretta a crescerle da sola.

Il tempo trascorse e le due bambine di nome Sasuko e Kachi erano venute su brave e obbedienti e per questo la donna ringraziava sempre il signore.

In una notte nevosa, mentre la donna leggeva un libro alle sue figlie, si sentì bussare alla loro porta.

-Sasuko, vai ad aprire per favore.- chiese la madre.

La ragazza, leggermente impaurita cerco di avvicinarsi all'ingresso ma in suo aiuto venne la sorella. La quale dopo aver aperto la porta, urlò.

Davanti a loro stava una volpe con 9 code. Tutta ricoperta di neve.

-Scusate del disturbo. Ma potrei cortesemente entrare e riscaldarmi al vostro fuoco?- chiese sulla soglia della porta.

La donna vedendo che le figlie lo guardavano con strani occhi, decise di avvicinarsi.

-Prego, entri pure. E voi ragazze, aiutatelo a liberarsi della neve che gli si è attaccata addosso-

L'espressione impaurita delle due giovani, scomparve una volta capito che la volpe non avrebbe fatto loro del male.

-Se continuiamo così, non riusciremo mai a liberargli la pelliccia. La neve ha ghiacciato il suo pelo- cosi, dopo essersi alzata, Kachi cerco qualcosa di più duro da usare. Purtroppo non c'era l'unica soluzione che aveva trovato e passargli sulla schiena delle rametti secchi. Però, facendo così procurò soltanto del dolore alla povera e infreddolita volpe.

-Kachi, smettila. Gli stai facendo male-

La sorella immediatamente smise e si scusò.

-Scusami volpe, non volevo farti male, ma non ho trovato altra soluzione-

Dopo averle accettale le scuse da parte di Kachi, la volpe si girò verso Sasuko.

-Ti ringrazio infinitamente Sasuko.- per poi accovacciarsi davanti al fuoco e riscaldarsi con il suo dolce tepore.

Qualche ora dopo, la piccola Sasuko svegliò la volpe.

-Tieni...- porgendogli una ciotola di latte e pane -...te ne ho tenuto un po' da parte.- e mentre la volpe mangiava, la ragazza accarezzo il manto morbido dell'animale.

Finirono poi per addormentarsi vicini.

I giorni si susseguirono uno dietro l'altro.

La volpe e le bambine si divertivano un sacco. Giocavano e si rincorrevano sulla bianca neve.

Dopo i giorni passarono anche le settimane. E poi finalmente un giorno arrivò la primavera. E con il suo arrivo, anche la volpe fu costretta ad andarsene.

-Grazie di cuore a tutte voi. Ma ora è giunto il momento di salutarsi-

-Ma non puoi rimanere ancora un po' con noi?- chiese Sasuko. La ragazza in quel breve periodo si era molto affezionata alla volpe. E vederla partire la rendeva triste.

-Mi spiace.- e dopo averli salutati si allontanò.

Fece pochi passi quando si senti stringere.

Era Sasuko.

-Non ti dimenticheremo mai- disse mentre cercava di non piangere

-Neanche io ti dimenticherò. E grazie di esserti preso cura di me in questi giorni.-

-Davvero non puoi restare?- chiese con la speranza nel cuore.

Dopo aver annuito, sicuro che poteva fidarsi di lei gli racconto il suo segreto.

-Di te mi fido, ma non raccontarlo a tua sorella-

-Che cosa?- chiese non riuscendo a capire.

-Del perchè non posso restare. Vedi, c'è uno gnomo cattivo che vuole il mio tesoro e siccome la neve si è tutta sciolta ho paura che trovi il nascondiglio.-

-Capisco. Allora buona fortuna e speriamo di rivederci prima o poi-

E dopo essersi salutati di nuovo, la volpe spari tra gli alberi della foresta.

Poco tempo dopo le due sorelle decisero di andare alla ricerca di more.

Salutato la madre presero un sentiero che le avrebbe portate presso un piccolo laghetto.

Una volta arrivate, videro che le siepi erano ricolme di frutti rossi e neri.

Riempirono i loro cestini e una volta fatto, decisero di mettere i piedi a bagno ma la loro idea fu troncata.

Una siepe li vicino si mosse stranamente.

Curiose ma anche terrorizzate le due si avvicinarono.

Scoppiarono poi a ridere una volta che videro uno gnomo che cercava di liberare la sua lunga barba da un tronco che era caduto.

-INVECE DI RIDERE, CHE NE DITE DI AIUTARMI!- ulò l'omarino.

Sasuko e Kachi si scusarono e con tutte le loro forse cercarono di liberarlo. Perchè non ci riuscirono.

-Ho un'idea- dichiarò Sasuko. Si cerco nelle tasche del grembiule e vi trovò una piccola forbice. E con un taglio netto, taglio la barba dello gnomo il qualche non aspettandoselo cadde.

-MA COSA AVETE FATTOOO. LA MIA POVERA BARBAAA- urlò mentre osservava la sua barba diventata più corta.

-E' cosi che ci ringrazi! Ingrato e anche maleducato. Vieni Sasuko, andiamocene via. Uno così è meglio perderlo che trovarlo- e trascinato dalla sorella, dopo aver raccolto i loro cestini pieni di frutti di bosco ripresero il sentiero ed andarono a casa.

-Finalmente se ne sono andate- e dopo essersi guardato ben bene attorno, dal tronco che gli era finito addosso, recuperò un sacchetto pieno di monete d'oro.

-è meglio trovare un altro posto.- e senza farsi vedere scomparve per poter mettere al sicuro il suo tesoro.

Qualche tempo un giovane principe si trovo a caccia per quella foresta.

Però non era ancora riuscito a trovare ancora niente.

Vagava tranquillo a dorso del suo cavallo quando all'improvviso da uno dei tanti cespugli spuntò fuori un leprotto. Per la sua improvvisa apparizione il cavallo del principe si spavento e dopo essersi messo sulle zampe posteriori disarcionò il suo cavaliere.

Impreparato il giovane cadde e sbatte il capo e lì dov'era caduto svenne.

La fortuna però era dalla sua parte.

Quel giorno le due ragazze decisero di andare a pesca e presero la strada dove il principe aveva subito l'incidente.

-Chissà quanti pesci piglieremo oggi-

E felici si avvicinarono al fiume, sicure di trovare dei bellissimi pesci.

Una volta arrivati la loro risata si smorzò. Vicino al fiume stava sdraiato un giovane. Immediatamente gli si avvicinarono e constando che era solamente svenuto si tranquillizzarono.

Dopo che Kachi diede da bere al giovane vide questi riprendersi.

-Grazie infinite. Posso sapere come vi chiamate?- chiese una volta che riuscì a rimettersi in piedi.

Intanto Sasuko era riuscita a ritrovare il cavallo ed era ritornata indietro.

-Sono Kachi e lei è mia sorella Sasuko-

Le ringrazio ancora una volta e dopo averle salutate, in groppa al suo cavallo si allontanò.

Con il cuore che batteva ancora e con l'immagine della ragazza nella mente, il giovane principe iniziò a prendere la strada che lo avrebbe riportato al suo castello.

“Spero di rivederti ancora” pensò ma non sapeva che quel desiderio si sarebbe presto avverato.

Infatti all'improvviso senti delle urla e immediatamente sprono il suo cavallo e veloce si diresse verso il luogo da cui proveniva.

Non poteva credere ai suoi occhi, una grande volpe dalle nove code stava addosso alle due fanciulle.

Senza pensarci, con l'arco che si portava sempre appresso, scocco una freccia ma sfortunatamente manco il bersaglio.

Allora sguainò la spada e scese da cavallo e si butto addosso alla volpe ma prima che potesse solamente toccargli un pelo, venne protetto dalle due ragazze.

-Fermatevi, la volpe è nostra amica-

Però mentre difendevano la loro vecchia amica, lo gnomo cattivo che era stato scoperto dalla volpe mentre cercava il suo tesoro, cercò di scappare.

Si arrampico su per una montagna e per avere più strada tra lui e la libertà, con un lungo bastone iniziò a sbloccare delle rocce che iniziarono a cadere giù.

Subito la volpe con i tuoi acuminati artigli e le sue lunghe code cercò in tutti i modi di fermare i massi che rotolavano giù dalla montagna.

Anche se forte purtroppo i massi erano tanti e di varie dimensioni e troppo pesanti e purtroppo lo lasciarono quasi privo di forse, ma in suo aiuto venne il principe.

Insieme riuscirono a sconfiggere lo gnomo cattivo e con la sua morte il sortilegio che aveva scagliato contro la volpe si dissolse.

Una volta ripreso le sue reali fattezze, si guardò attorno.

-Fratello! Fratello mio- e il giovane che in quel momento era rimasto da parte si avvicino a quest'ultimo e lo abbraccio con trasporto e con tanta felicità.

-Ma! Cosa succede?- chiese Sasuko.

Il giovane che era diventato una volpe si avvicinò alla ragazza. E questa vedendolo arrossi. Davanti a lei stava un bellisso giovane. Dai capelli biondi, da uno sguardo azzurro come il cielo e da un sorriso che avrebbe fatto invidia a chiunque e che in quel momento stava rivolgendo a lei.

Una volta che gli fu vicino si inginocchio ai suoi piedi e si presentò.

-Sono il principe Naruto Namikaze. E vorrei che diventassi la mia sposa.-

Incredula Sasuko, con la felicità nel cuore e con il rossore sulle guande rispose.

-Si e sarà un vero onore.-

Pero non fu l'unico anche l'altro principe dai folti capelli rossi si inginocchio davanti a Kachi.

-Io sono Garaa Namikaze e mi faresti l'onore di diventare la mia sposa?-

e anche lei annui.

Così, grazie alla loro bontà diventarono principesse sposando i loro principi.

E vissero tutti quanti felici e contenti per tutta l'eternità.

Fine

Sperando che questa bellissima favola vi sia piaciuta Auguro a tutti voi un Felice e meraviglioso Natale.