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Autore: misslittlesun95    26/12/2012    3 recensioni
Natale 2012, anche Ugo, ultimo rimasto, lascia il X Tuscolano.
Dal testo.
"Vigilia di natale al Decimo Tuscolano.
L'ennesima.
L'ultima.
È triste dover lasciar ciò che si ama appena prima di Natale, quella promozione doveva essere il suo più bel regalo e invece è quasi un dramma."
Genere: Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il miglior regalo di Natale.



“Alla cortese attenzione del neo sovrintendente LOMBARDI Ugo,
Commissariato del X Tuscolano Roma.

Con la presente si intende comunicare che, in data 21-XII- 2012, a seguito della vittoria del bando di concorso della Polizia di Stato per l'assegnazione di numero 250 nuovi posti da sovrintendenti ad agenti già in possesso dei requisiti per la domanda di promozione, il sopracitato è stato inviato a rinforzo al commissariato della quinta circoscrizione della città di Torino in qualità di sovrintendente.
L'agente LOMBARDI Ugo è tenuto a prendere servizio il giorno 02 gennaio dell'anno 2013, ed è sospeso dal servizio presso il commissariato del X Tuscolano della città di Roma dal giorno 24 del corrente mese di dicembre 2012.
A rinforzo al commissariato del X Tuscolano di Roma verrà inviato l'agente ALFIERI Michele, proveniente da [...]”


Ugo si gira la lettera tra le mani mentre Sofia sistema gli scatoloni.
- Ma tu sei sicura di voler venire su?- Gli domanda vedendola affaccendarsi felice.
- E certo! Sono contentissima per te, amore! E poi siamo anche più vicini a mio cugino Giuseppe, che da Torino al Trentino è tutta dritta.-
Ugo sorride.
- Beh, allora io andrei a finire di portar via la mia roba dall'ufficio. Torno poi a cambiarmi così andiamo a cena da Leonardo, eh?- Chiede in modo quasi retorico alla compagna.
Sofia fa segno di sì con la testa, poi lo bacia e lo guarda uscire.

****


Vigilia di natale al Decimo Tuscolano.
L'ennesima.
L'ultima.


È triste dover lasciar ciò che si ama appena prima di Natale, quella promozione doveva essere il suo più bel regalo e invece è quasi un dramma.
Finito l'ultimo scatolone, Ugo si ritira in archivio.
I faldoni delle indagini sono tutti in ordine, tutti come li ha lasciati Parmesan quatto anni fa.
Agli occhi ne saltano alcuni, segnati lungo il bordo laterale da una striscia nera.
L'ha fatta Antonio, tutti meno l'ultima.
Sono i faldoni dei casi più tristi, quelli in cui la vita se l'è presa con i ragazzi del distretto ed è fuggita dai loro colleghi.
Nina, Paolo, Mauro, Irene.
L'ultimo, quello di Luca, l'ha segnato lui.
Li accarezza dolcemente tutti e cinque.
Prima di partire andrà a trovare quei cinque compagni al cimitero, darà loro un saluto e un augurio.
Sono quelli che più di tutti porterà con se.
Paradossale, vero? Di tutta la gente che in tanti anni gli è stata vicina al X, di tutte le persone che sparse per il paese ancora vivono lui porterai con se quelli che la vita non l'hanno più.
Forse, pensa, è perché avrà di loro un ricordo immutabile, mentre se rincontrasse di punto in bianco uno degli altri è probabile non li riconoscerebbe neanche.
Una lacrima gli solca il viso.
Quante cose sta lasciando, a quante sta andando in contro.

Sofia è incinta, Sofia sta per dargli un figlio o una figlia.
Avrebbe voluto Roberto e Giulia a fargli da padrino e madrina al battesimo, Valeria ad insegnarli ad usare un computer, Mauro e Luca a farlo ridere, tutti gli altri ad ammirarlo neonato com'era successo con Mauretta, Paolo, Ettore o Nina.

Invece nulla di questo accadrà, di quelle persone che hanno aiutato il suo papà a crescere questo bambino o bambina non avrà che fotografie e racconti.
Glielo avessero detto anni fa che li avrebbe persi tutti, chi per la morte chi per la vita, non ci avrebbe mai creduto.
Ma non avrebbe neanche mai creduto che i colleghi gli avrebbero potuto donare così tanta gioia, così tanti bei ricordi.
Quelli brutti sono pochi e fanno male, è vero, ma quelli belli, forse perché di più o forse perché migliori, li superano di molto.

Quante feste tra queste mura, quanti amori sbocciati, quanti litigi e quante paci fatte.
Risate, urla, pianti di gioia e dolore.
Ricordi. Solo ricordi.
Un'altra lacrima parte e scende lungo le guance.
Gli sembra di sentire gli altri che lo chiamano, se chiude gli occhi riconosce le voci degli amici, gli accenti romani e quelli che invece con Roma proprio non c'entravano nulla.

Come quello veneto di Brenta, che nella sua regione è da poco anche tornato.
Le stanze del commissariato sono impregnate dei loro odori, chissà se si abitueranno ai nuovi.
- Sovrintendente vuoi brindare con noi?- Chiede un agente entrando nell'archivio con un bicchiere.
Di là stanno festeggiando il Natale.
Ugo scuote la testa e chiede di rimanere solo.
Chiude di nuovo gli occhi e fa un elenco mentale delle persone da ricordare:

Mauro, Roberto, Antonio, Vittoria, Giuseppe, Giovanna, Walter, Nina, Valeria, Giulia, Corrado, Paolo, Irene, Alessandro, Anna, Raffaele, Elena, Marcello, Lorenzo, Gabriele, Giovanni, Leonardo, Otello, Pietro, Barbara, Marta, Anita.

Ventisette persone, ventisette storie, ventisei famiglie.
Di tutti loro Ugo porterà dietro un ricordo.
È l'ultimo ad andarsene, ha visto tutto e tutto dovrà ricordare.
Ora il suo cuore è diviso in ventotto tasselli.
Ventisette hanno un nome, l'ultimo manca.
Si asciuga le lacrime e prende il suo scatolone.
Esce dall'archivio e saluta tutti, si rivedranno a cena dal commissario.

Vigilia di natale al Decimo Tuscolano.
L'ennesima.
L'ultima.


Oltrepassa l'atrio, l'ingresso e il portone.
Si volta e vede l'insegna marmorea del commissariato.

COMMISSARIATO X TUSCOLANO.

Inaspettatamente Ugo si sente sollevato.
Credeva di piangere, e invece è sollevato.
Perché quella scritta è il tassello numero ventotto, quello che tiene uniti tutti gli altri.
Come un puzzle il suo cuore, trovato l'ultimo pezzo, si ricompone.
E Ugo se ne va con il sorriso sulle labbra.
Perché tutto ciò che pensava di lasciare dietro di se l'ha invece dentro.
Ed è il miglior regalo di natale.




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Auguri a tutti, per prima cosa!
Sì, lo so che fa schifo >.< quattro mesi che non scrivo una storia su distretto, volevo fare una shot di Natale ed è venuta 'sta mmmmerda!
Mi perdonate?
Spero di aver messo tutti i membri del commissariato, in caso contrario fatemi sapere chi manca!
Ah, Ugo dovrebbe essere già sovrintendente di suo, ma siccome non so cosa c'è dopo quel grado ho fatto questa piccola modifica (viva l'ignoranza! XD).
Ho messo V circoscrizione di Torino (nella lettera che spero di aver reso credibile xD) perché, se il viverci tutta la vita ha dato i suoi frutti, so che nella mia città ad ogni circoscrizione corrispondono più quartieri, quindi non cito nessun commissariato possibilmente reale.
Cccccoooooomunque, spero che a qualcuno abbia fatto piacere leggerla, fatemi sapere che ne pensate :)
Vi faccio di nuovo tantissimi auguri! Un bacio a tutti!|


;Sunny.

   
 
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