“Emh… tesoro?”
 
“Mh?”
 
Megamind si girò verso di me distogliendo lo sguardo dalla sua ultima invenzione.
 
“Emh…d-dovrei parlarti di una cosetta…” dissi tremolante
 
“Emh…certo.”
 
“Forse è meglio sedersi.”
 
Con lo sguardo confuso si sedette sulla sedia di pelle e mi invitò a sedermi sulle sue gambe. Mi cinse i fianchi e mi diede un leggero bacio sulla guancia.
 
“Dimmi cara… qual è il problema?”
 
“Bhe vedi… è una questione un pochino delicata.”
 
Mi fissò con sguardo interrogativo.
 
“Potresti spiegarti meglio?”
 
“Bhe… ricordi ciò che è successo qualche settimana fa… nell’auto invisibile?”
 
Gli crebbe un leggero sorriso sulle labbra e le sue guance si colorarono di viola. Ridacchiò leggermente.
 
“Mh..si…me lo ricordo. E’ stato fantastico…”
 
Anche le mie guancie si colorarono a quel pensiero. Gli accarezzai il pizzetto con il pollice baciandogli teneramente le fronte.
 
“Già… e dimmi… sai che potrebbero accadere certe cose… dopo averlo fatto?”
 
Dopo un leggero sguardo di confusione, le sue pupille diventarono a capocchia di spillo. Sobbalzò leggermente.
 
“R…Roxanne…non ti avrò per caso…”
 
“Bhe…” Distolsi lo sguardo da lui con un piccolo sorriso.
 
“Ti ho attaccato una malattia venerea?!” mi afferrò le spalle guardandomi con sguardo terrorizzato. “Roxanne! Ti prego perdonami!! I-io non sapevo, io non volevo-“
 
Con una risata lo abbracciai e bloccai la sua bocca posandoci sopra la mia. Mi staccai dopo qualche secondo.
 
“Ma no sciocchino!” Dissi ridacchiando.
 
“N-non ti ho attaccato nessuna malattia?”
 
Scossi la testa. Sembrò più rilassato.
 
“S-sei sicura?”
 
“Si tesoro.”
 
“E… allora che cosa è successo dopo averlo... fatto?” Alle ultime parole arrossì leggermente.
 
“Bhe… è meglio che vada subito al dunque. Caro…”
 
Lo guardai negli occhi.
 
“…sono incinta.”
 
Avevo preparato tutto il mio discorso nei giorni precedenti, per dirglielo con calma, e per non agitarlo troppo. Ma non avevo pianificato la sua reazione. Mi sarei aspettata un dialogo su come avremmo affrontato la situazione, mi sarei aspettata di doverlo calmare dalla notizia… o di addirittura di doverlo farlo rinvenire dopo lo svenimento. Ma nessuna di queste ipotesi si verificò.
 
Dopo qualche secondo che mi guardava, senti i capelli che venivano sfiorati dalle sue dita morbide e senza guanti, e improvvisamente mi ritrovai attaccata alle sue labbra.
 
Sbattei le palpebre leggermente, per poi chiuderle e abbandonarmi in uno dei suoi dolci baci alla ‘Megamind’, lenti, morbidi, e sensuali. Sentivo il suo pizzetto che strofinava leggermente contro il mio mento facendomi impazzire. Poco a poco e a malincuore ci staccammo. Con gli occhi chiusi schiacciai la punta del naso contro la sua.
 
Stavo per parlare, ma lui mi precedette.
 
“Amore mio… questa è la più bella notizia che abbia mai ricevuto.”
 
Aprì gli occhi.
 
“D-davvero?”
 
La sua mano blu strisciò fino al mio stomaco e cominciò a strofinare leggermente.
 
“Come potrei essere triste sapendo che avremo un bambino, che finalmente saremo una famiglia?”
 
Una lacrima mi scese dal viso rigandomi la guancia.
 
“Una famiglia…”
 
“Una vera famiglia…” Mi corresse lui.
 
Per buoni dieci minuti continuò ad accarezzarmi la pancia.
 
Si abbassò e alzandomi la t-shirt che indossavo, baciò leggermente il minuscolo rigonfiamento, e cominciò a sussurrare parole dolci come se volesse parlare al bambino.
 
Quando si rialzò gli diedi un leggero bacio sulle labbra.
 
“Ti amo Megamind…”
 
“Ti amo troppo Roxanne…”
 
Non ci potevo ancora credere… finalmente saremo una famiglia. Una vera famiglia.
 
 
Si lo so non è molto lungo. Ma spero che vi sia ugualmente piaciuto. :) è solo un piccolo one-shot ma presto aggiornerò le mie storie incomplete… almeno spero di riuscirci. Auguri e buone feste a tutti gli autori e autrici di EFP!