Quella Notte A Raccoon City
A Raccoon City era una notte
buia,interrotta da fievoli sibili,causati dalle creature che avvolgevano la
città. Creature mostruose in cerca della prossima vittima sulla quale strapparne
le deboli carni,e prelibarsi delle ossa,di cui se ne cibavano costantemente.
Tutto questo incubo nacque dalla malata mente di un tecnico della Umbrella
Corporation,noto Stabilimento Di Ricerche,poiché propago il terribile
Virus-G,virus letale che rende il corpo umano dimora degli Zombie,con
conseguenze pressoché fatali. Un esempio di tutto ciò è l ex-beneamata città
Raccoon City.
Per cercare rimedio a questo
problema,i più importanti dirigenti del Governo degli USA hanno inviato Jill
Valentine,ottima soluzione per la Città,oramai invasa. Jill ha il compito di
eliminare ogni "soggetto" che ostacoli la sua missione principale:provare a
salvare più superstiti possibili.
Si inoltro nella Città,quella stessa
notte,l’unico rumore assordante che si poteva udire,era il passo svelto e
insistente di Jill,adesso,anche le creature tacevano. Iniziò la sua ricerca nel
ramo SUD-SUDEST della Città,uccidendo e dilaniando,ogni sorta di Zombie,con la
sua potente Magnum,donatagli dal Governo. Arrivò nelle vicinanze di un
incrocio,cominciò a sentire dei passi,sempre più rumorosi e numerosi:una miriade
di non-morti se la volevano cibarsene. La massa oramai l’aveva
accerchiata,indietreggiando,sbatté la schiena contro una porta,ritrovandosi
senza via d’uscita. Mancava poco prima di diventare una carcassa senza vita,fino
a quando Jill non provo a sfondare la stessa porta che aveva alle spalle,dopo
due fragorosi colpi di spalla,la porta cedette…e Jill inizio una corsa contro il
tempo,fino a quando non vedette un battente,lo aprì con forza. L ingresso dietro
a se si chiuse ed all’interno
l’abitazione era spoglia,scatoloni e cianfrusaglie di ogni genere erano
collocate nel sottoscala,ed era collegata al piano superiore attraverso una
vecchia gradinata arrugginita. Al centro della stanza si stagliava un uomo sulla
30,paffuto spaventato,ma ignaro di quello che stava accadendo nella sua Città.
Vedendo Jill,si terrorizzo più di quanto lo era prima,e si nascose all’interno
di un vano,che scontatamente chiuse a chiave.
Al piano superiore,trovò munizioni,per altro vitali,della sua Magnum,ed una piccola e impolverata chiave,alla quale pendeva una targhetta con scritto a caratteri cubitali INGRESSO. Prese la chiave,le munizioni,scese di fretta le scale,apri la porta usando la chiave trovata,appena si apri,la notte aveva lasciato il suo trono all’alba,l’inizio di un nuovo giorno,nel quale la nostra “eroina”sperava migliore…..
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