«Quando la smetterai, stupido vecchiaccio!»
erano queste le parole che
di solito si sentivano dalla casa della famiglia Tendo, solitamente
pronunciate da Ranma trasformata in ragazza che veniva assalita da
Happosai. Doveva essere l’ora di pranzo, a occhio e croce, e
Ranma, una volta ritrasformatosi, era seduto a tavola, ingozzandosi di
riso. Quel giorno non era niente di speciale: il vento soffiava sugli
alberi, gli uccellini cinguettavano, felici della brezza e
nell’atmosfera c’era una grandissima calma.
Tuttavia il
fatto straordinario avvenne un paio di minuti dopo, quando qualcuno
bussò alla porta.
«Vado io» disse prontamente Kasumi, gentile come al
solito,
ma, aprendo la porta, si ritrovò davanti un ragazzo messo
piuttosto male: I capelli neri di quel giovane erano sporchi e
spettinati, la pelle era graffiata a tratti e si reggeva a stento,
grazie ad un bastone. I suoi vestiti erano ridotti a degli stracci di
color marrone e l’unica cosa che riuscì a dire fu:
«Aiutatemi … vi
prego...»
dopo di che, svenne, cadendo proprio sulla soglia della porta.
Così Kasumi e gli altri lo portarono dentro casa di forza
per
cercare di farlo riprendere. Solo Nabiki era occupata a pensare a
qualcos’altro: “Sento puzza di un altro mangiapane
a
sbafo!”
°#°#°#°#°#°#°#°#°#°#°#°#°#°
A
questo punto approfitto dello svenimento del ragazzo per chiarirvi un
po’ le idee “spazio-temporali”: in questo
universo i
mondi sono legati fra loro (se avete presente Kingdom Hearts, vi farete
un’idea, altrimenti leggete qui di seguito). In altre parole
c’è il mondo di Ranma 1/2, quello di Naruto e via
di
seguito che ora sono legati fra loro, grazie ai collegamenti creati da
alcune creature. Tali creature sono gli
“Immaginatori”,
esseri umani apparentemente normali che vivono nel mondo reale, da dove
voi leggete. Essi sono in grado di creare mondi, personaggi e
quant’altro, con un potere quasi illimitato
nei mondi; ora
però, ciò non è importante, in quanto
l’argomento di tali esseri sarà solo sfiorato in
questa
fiction. Ora che le idee vi sono più o meno chiare,
proseguiamo!
°#°#°#°#°#°#°#°#°#°#°#°#°#°
«Quante
storie!» disse dopo un po’ Ranma, con fare
indifferente
alla situazione del giovane; «Se davvero è un
praticante
di arti marziali, non sarà così debole da
rimanere steso
a lungo.» Infatti tutti discutevano
sull’abbigliamento del
ragazzo, che, seppur lontanamente a causa delle sgualciture, ricordava
una tenuta da arti marziali. «So io come
svegliarlo!»
concluse poi Ranma, afferrando l’onnipresente secchio
d’acqua fredda e scagliandolo contro il ragazzo. Ora, se
siamo
nel mondo di Ranma 1/2, solo una cosa può succedere: il
ragazzo
si trasformò in, indovinate cosa … un gatto!
«Mm … Meow!»
si sentì da sotto i
vestiti; ci volle un nano secondo per ottenere la reazione:
«Aaaaaaaaahh!»
fu appunto la reazione di Ranma (per chi non lo sapesse, Ranma ha la
fobia dei gatti ...);
«Che fortuna!» Disse Genma in maniera sarcastica
«Un
altro caduto nelle sorgenti dello Yousen!»
continuò poi.
Subito Akane prese dell’acqua calda, sempre nella
onnipresente
teiera, e ritrasformò il gatto in ragazzo, che
rientrò
nei suoi vestiti, ora sveglio. Subito si rialzò e
proferì, con molta semplicità:
«Salve. Mi presento, io sono Ghetai!»
«… Ciao ...» fu invece l’unica
risposta che
seppero dare tutti gli altri, mentre il ragazzo presentatosi come
Ghetai, si metteva seduto con aria a metà fra il
disorientato ed
il tranquillo, probabilmente in attesa di una presentazione da parte
degli altri.
Il ragazzo, però, capendo che la sua reazione era stata un
po’ strana per un ospite entrato con un “vi prego,
aiutatemi”. Così, capii che doveva rompere quella
situazione piuttosto imbarazzante. Immediatamente reagì:
«Mi dispiace se vi ho chiesto ospitalità in
maniera
così brusca … vi prego di perdonarmi»
proferì, chinando leggermente il capo.
«Non devi scusarti» rispose Akane
«E’ Ranma che
si dovrebbe scusare per averti gettato un secchio d’acqua in
faccia!» proseguì poi, adirata nuovamente con
Ranma.
«Tsk! Perché dovrei scusarmi, ho solo tentato di
svegliarlo!» rispose prontamente Ranma, con tono seccato.
Però, appena prima che potesse scattare la reazione di
Akane,
Ghetai gli interruppe.
«No, Ranma ha ragione! In fin dei conti, è
riuscito a
svegliarmi, quindi non ho di che essere arrabbiato con lui!»
Disse, sorridendo
«Ghetai, potrei farti una domanda?»
continuò Soun
Tendo
«Certo!»
«Perché fra tante abitazioni, hai scelto proprio
questa
per chiedere ospitalità?»
«Beh, per tre motivi:» cominciò ad
elencare Ghetai
«1. ho sentito la voce di qualcuno dentro casa,
ciò mi
dava la conferma che c’era qualcuno; 2. era
l’abitazione
più vicina; 3. voi gestite una palestra di arti marziali
indiscriminate.» Concluse.
«Quindi è vero: tu pratichi arti
marziali» Rispose
prontamente Soun, pensando già alla possibile iscrizione del
ragazzo alla palestra e rivelando in tal modo uno sguardo di calma
forzata.
«Sì, è così»
Ribatte, concludendo,
Ghetai. A questo punto, si creò un attimo di silenzio, che
il
ragazzo sfrutto per osservare le persone lì presenti: erano
tre
ragazze, la cui più grande doveva essere quella che gli
aveva
aperto la porta mentre la più giovane doveva essere quella
che
aveva litigato con Ranma. Poi c’erano due uomini,
probabilmente i
padri dei ragazzi. Ciò implicava che v’erano due
famiglie
differenti. Infine v’era un ragazzo, colui che era stato
chiamato
Ranma. Appena, però, con lo sguardo si voltò
verso di
lui, il ragazzo gli fece una domanda:
«Senti, visto che anche tu ti trasformi, significa che anche
tu
vieni dalla Cina?»
«Significa che anche tu ti trasformi?»
Ribatté
Ghetai, eludendo la domanda.
«Sì: purtroppo, mentre io mi trasformo in una
ragazza, mio
padre» Continuò indicando Genma «si
trasforma in un
panda» Concluse.
“Trasformarsi in una ragazza?! Ed io che pensavo che la mia
situazione fosse imbarazzante!” Pensò
inevitabilmente
Ghetai.
«Però non hai risposto alla mia domanda»
si riprese
prontamente Ranma «Allora, da dove vieni?»
«Beh, io non sono di queste parti ...»
chiarì Ghetai
«Anzi, in realtà non sono neanche di questo mondo:
vengo
dal mondo di Naruto, anche se la mia origine è frutto
dell’inventiva di un altro immaginatore» Concluse
poi il
ragazzo.
«So che in quel mondo ci sono addestratori nelle arti ninja!
Se
è così, ora sarai molto forte» Riprese
Akane con
prontezza.
«Sì, è così. ma non essendo
io in grado di
padroneggiare le arti magiche, ho optato per quelle marziali e,
credetemi, il mio maestro è davvero eccezionale!»
«Ah, è così?» disse con tono
di sfida Ranma
«Allora andiamo in cortile e così potrai mostrarmi
la tua
mossa migliore»
«Se è questo che desideri … tieniti
pronto al
combattimento!»
°=°=°=°=°=°=°=°=°=°=°=°=°=°=°
*con canzoncina “jajauma ni sasenaide”* Davvero
Ghetai
è così potente? Addirittura da poter sconfiggere
Ranma? E
che ci fa Shan-pu ad assistere al combattimento? Se volete saperne di
più, non perdetevi la prossima puntata “Il colpo
segreto
di Ghetai”