Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: _NaruSasu    28/12/2012    1 recensioni
"Che poi mi chiedo come ho fatto ad innamorarmi di lui. È così diverso dall’immagine di ragazzo che ho in mente. Doveva essere un ragazzo per bene, gentile, un po’.. sulla protettiva.
No, lui era l’opposto di tutto questo.
E dire che all’inizio lo odiavo. Non so il perché, ma lo odiavo.
Sono Margaret Jonson, ho 19 anni e questa, è la mia storia."

Una long het sui One Direction, spero di avervi incuriosito con questa parte della storia.
-Kila
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


2.
It isn’t a joke, right?

Era ormai lunedì, la verifica era passata e stava finendo la giornata.
Trasferendomi in quella città, dopo le superiori avevo dovuto prendere dei ‘corsi formativi’ per prepararmi ad un lavoro. Peccato che io lavoravo di già, in un certo senso.
Mentre mettevo via i libri nella mia borsa sentii una voce dietro di me.
-Margaret, Margaret.. Sicuramente la tua verifica sarà andata bene, vero?-
-Cosa vuoi, Tomlinson? Non ti è bastata la litigata?- Risposi, ricordandogli la sera di sabato.
-Perché mi chiami per cognome? Sai benissimo il mio nome-
-Non voglio avere troppa confidenza con te-
-Beh, invece ce l’avrai, visto che i miei ti stanno offrendo una bella somma per essere la babysitter di mia sorella-
Detto questo mi mise davanti un foglietto: Era da parte di sua madre.

“Buongiorno Margaret, sono Johanna Tomlinson.
Volevo avvisarti che mia figlia si è trovata veramente bene con te,
e sembra che tu non dia fastidio a Louis. Quindi,
sappi che sono disposta a pagarti, anche tanto,
per averti almeno una volta alla settimana in casa mia come babysitter.
Beh, non posso stare qui a scrivere tutto il giorno.
Se ne vuoi parlare o accettare chiamami.
-376485077
Johanna.”

Avevo gli occhi spalancati davanti a quel foglio. Per due motivi:
1)FELICITÀ: Ero sempre stata una ‘tata’ occasionale, lavoravo un giorno e via. Era la prima, ripeto, la prima volta che qualcuno mi aveva offerto una somma per lavorare per un certo periodo.
2)SORPRESA: Non davo fastidio a Louis? Ma quando mai? Abbiamo litigato senza nemmeno conoscerci e non ci diamo fastidio?
Però, pensandoci bene, anche se avrei dovuto passare tutte le settimane con lui, non potevo rifiutare un lavoro così.
Decisi che appena arrivata a casa l’avrei chiamata.

-non ci credo- bisbigliai.
-eh?- sbottò Louis guardandomi male.
-Non è uno scherzo vero? Tua madre mi ha davvero richiesta?-
-No, guarda l’ho scritto io- rispose con voce sarcastica. –Svegliati, non sei tanto male come tata-
-Preferisco babysitter.-
-come vuoi.- finì, andandosene con i libri sotto braccio. Me ne andai anche io, prendendo la mia borsa e il foglietto stretto in mano.

Arrivata a casa composi il numero e aspettai una risposta.
-pronto?-
-Buongiorno, parlo con la signora Tomlinson? Sono Margaret Jonson -
-oh, sì. Buongiorno Margaret. Chiamami pure Johanna -
-Oh, ok. Comunque, volevo parlarle della.. come dire.. offerta di lavoro?-
-Giusto, giusto. Quindi Louis ha fatto il suo lavoro da postino, bene.- ridacchiai a quell’affermazione, era più simpatica di ciò che mi aspettavo.
-Credo di aver detto tutto sul foglio, no? Vorrei che lavorassi per noi. Dimmi semplicemente quanto vuoi e ci mettiamo d’accordo-
-Bene, allora, vediamo..-

La nostra chiacchierata durò molto anche perché, dopo aver raggiunto un accordo, iniziò a parlarmi di varie esperienze di altre babysitter. Finite tutte male, la piccola alla fine le odiava tutte. In cuor mio, speravo che non capitasse anche a me.

[...]

Nei giorni seguenti Louis mi girò intorno come se stesse cercando di convincermi a far qualcosa, anche se cosa non l’avevo capito. Un venerdì, subito dopo scuola lo fermai fuori dall’istituto.
-Cosa vuoi, Louis. È tutta la settimana che mi giri intorno. Mi stai dando un po’ di fastidio, sai? Vuoi che ti faccia i compiti? SCORDATELO.- Dissi tutto d’un fiato.
-oh, calmati. Uhm, però potrei pensarci sul fatto dei compiti..-
-Te lo ripeto: scordatelo-
-Ok,ok. Allora stasera vieni da me?- Chiese con nonchalance.
-Da te? Bella questa. Stasera vado a fare la babysitter a tua sorella, è diverso- Puntualizzai sorridendo compiaciuta.
-...Perfettina- sbottò lui.
-Buffone- replicai.

Presi la mia borsa, misi dentro la mano e, trovando il cellulare e le cuffie, mi avviai.
-A dopo, Margaret- Mi salutò e, prima che mi allontanassi, prese il cappuccio della mia felpa e me lo tirò su, ma mettendolo così male che scoppiai a ridere.
-Ah.. beh. A dopo, Tomlinson-

Arrivata a casa mi cambiai, mettendomi dei Jeans stretti, una maglietta piena di scritte e una felpa che arrivava dritta da Los Angeles. Peccato che io a Los Angeles non c’ero andata e quella felpa l’avevo ‘ereditata’ da mia cugina.
Mi misi ad ascoltare la musica finché, alle otto, non raggiunsi casa Tomlinson. Bussai e appena aperta la porta, mi ritrovai davanti la madre di Louis, ben vestita e pronta per una bella serata.

-Bel vestito signora Johanna.-
-Ti ringrazio. Beh spero che qui in casa vada tutto bene. Sia Louis che Lottie hanno mangiato, quindi non c’è bisogno che prepari nulla, spero vi divertiate!-
-Maccerto!- Sorrisi entrando in casa. –Le auguro una buona sera. Anche a lei signor Tomlinson-
-Grazie, bene andiamo. Ah, non darmi del lei, mi fa sentire anziana, sai..-
-Capisco, capisco! A più tardi!- Li salutai sorridendo, mi girai e notai Louis che scendeva le scale.
Rimasi immobile a vederlo. Sì, proprio così. Ma semplicemente perché quell’idiota era senza maglia.

-Se ne sono andati, finalmente-
-Siamo a novembre.- constatai senza né ascoltarlo né distogliere lo sguardo.
-Cosa?- chiese con una faccia da idiota quanto era.
-Siamo a novembre e tu vai in giro senza maglia.-
-Oh.. Scuuusa signorina tata, ops, babysitter-
-Simpatico ahah- commentai sarcasticamente –E ora, per favore, mettiti una dannata maglia-
-Ti faccio effetto, eh?-
-No, cretino. Ci sono 4° C e desidererei non averti da curare- Anche se, però, quei pettorali non erano niente male..
___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Ok, lo so. è un po' corto.

Ma mi piace. Non ho molto tempo per scrivere, quindi credo che farò più capitoli, ma corti.
Spero la apprezziate lo stesso c:
*fa occhi dolci* me la lasciate una recensioncina? çç
Guardate che se non lo fate Niall si arrabbia ewé Guardatelo, vi sta dicendo che non si fa! ->
 Ok vado a sotterarmi per questa ennesima scemata LOL

Al prossimo capito, babe!
Kila xx ♥





 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: _NaruSasu