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Autore: maybeme    29/12/2012    8 recensioni
"Two birds of a feather
Say that they're always gonna stay together"
Ed mi osserva con quell'adorabile sguardo da innamorato
perso che amo tanto. Come potrei stargli lontanta anche solo per un
giorno?
Liberamente ispirata alla canzone di Regina Spektor "Two Birds"
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Bad Timing'
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Vi consiglio di ascoltare questa canzone mentre leggete ----> http://www.youtube.com/watch?v=0oGrwGCRImY
    


Two birds on a wire
One tries to fly away and the other
Watches him close from that wire
He says he wants to as well but he is a liar

Apro distrattamente la lampo della valigia per l'ennesima volta mentre canticchio con aria assente un motivetto natalizio. Sono terribilmente stanca e demoralizzata, e cerco di fare qualsiasi cosa pur di non pensare: ripasso mentalmente tutto quello che avevo deciso di portarmi negli Stati Uniti e intanto controllo di averlo preso.
Stati Uniti. Un posto parecchio lontano dall'Inghilterra. Ma è quello che voglio. O credo di volere...
« Novalee? » sento chiamare ripetutamente il mio nome, ma sono talmente immersa in quello che sto facendo che non rispondo subito.
Una massa incolta di capelli arancioni spunta nella stanza: Ed. Mi viene incontro guardandosi intorno, con indosso solo una maglietta rossa e i boxer.
« Eccoti! » sobbalzo, a causa della brusca interruzione dei miei pensieri già di per sè confusionari. Mi dipingo un sorriso sul viso. 
« Sì? » do finalmente segno della mia presenza.
« Hai visto Nigel? » mi chiede radioso.
« È appoggiata proprio là, dietro la porta della camera. » dico, indicando un punto preciso della stanza. 
« L'ho cercata ovunque! Grazie. » mi si avvicina e mi stampa un bacio sulla guancia. 
Lo guardo mentre afferra la sua amata chitarra e comincia a strimpellare alcuni accordi accompagnati dalla sua meravigliosa voce. 
Dovrei odiarla, la sua voce. In un certo senso è a causa sua se in questo momento sono così combattuta. E' colpa del suo fantastico talento se ha firmato un contratto che prevede quattro mesi di tour in America. Scuoto con forza la testa nel tentativo di scacciare il pensiero che ho appena formulato. Non riesco nemmeno ad avercela con lui, in ogni caso. La sua voce ha la malsana capacità di scaldarmi il cuore e questo mi rende più tranquilla.
« Ci credi che fra meno di due giorni saremo io e te in un nuovo continente? Non ci posso ancora credere. Non vedo l'ora di partire, sarà meraviglioso » dice con impeto, interrompendo la canzone. Mi irrigidisco a quelle parole e una sensazione spiacevole prende possesso del mio corpo. Simulo un sorriso poco convinto e annuisco vigorosamente.
Ed appoggia Nigel con delicatezza a terra e si alza. Poi mi guarda stranito.
« Va tutto bene, passerotto? » è visibilmente preoccupato, lo capisco subito dal modo in cui inclina la testa confuso. Ormai lo conosco meglio di me stessa. Sorrido di nuovo, stavolta in modo sincero.
« Certo. Anche io non vedo l'ora. » la voce mi trema impercettibilemente. "Novalee, ricordati che lo fai per voi. Lo ami, ricordati." ripeto a me stessa quasi come un mantra. Il suo volto si rasserena. Lo osservo silenziosa mentre felice saltella goffamente per la casa.

I'll believe it all
There's nothing I won't understand
I'll believe it all
I won't let go of your hand

Sono talmente contento che davvero non riesco a contenere la mia gioia. Gironzolo per la casa senza pantaloni, cantando a squarciagola per l'eccitazione: Un tour di quattro mesi in giro per l'America insieme alla mia Novalee. Non potrei chiedere nulla di meglio. Penso sia elettrizzata anche lei.
E certamente anche molto agitata. L'ho vista controllare la valigia circa una quindicina di volte solo oggi. E' probabile che domani arriveremo ad un centinaio. Ma è normale che sia così nervosa. Dopotutto stiamo per cambiare casa e tenore di vita. Ma sará tutto meraviglioso, ne sono certo. Già ci vedo, io, lei e la mia musica. La porterò ovunque, farò sognare il mondo intero. E il mio passerotto mi accompagnerà.
Non credevo che avrei trovato una persona come lei. Pensavo che l'amore fosse solo una favola che si racconta da bambini. Poi ho incontrato due occhi verdi, capelli lunghi e una curiosità fuori dall'ordinario. Ho provato sensazioni che non avevo mai sperimentato. Ho capito che l'amore esiste e il nostro è una promessa.

Two birds on a wire
One says c'mon and the other says I'm tired
The sky is overcast and I'm sorry
One more or one less, nobody's worried

Pettino i capelli e li lego in una coda alta. Oggi è l'ultimo giorno che passo qui. Devo fare un mucchio di cose, troppe forse, prima di partire. Salutare amici, prati, staccionate, negozi e pure alberi. Ed è uscito stamattina presto, doveva discutere di alcune cose importanti con Stuart, ha detto.
La luce rosata che il sole produce, illumina debolmente le gocce d'acqua presenti sulle foglie bagnate, che paiono luccicare. Mi faccio trascinare dal ritmo della canzone che esce dalle mie cuffiette azzurrognole collegate all' ipod e raggiungo la mia prima meta. Il parco oggi è meno affollato del solito, il che è un bene: meno schiamazzi e più spazio per dedicarsi e godersi una passeggiata degna di questo nome. Cammino spedita fino a raggiungere un grande salita. Mentre lotto contro la gravità, affaticandomi per arrivare velocemente in cima, per quanto mi sia possibile con la gonna a pieghe che indosso, la mia mente comincia ad offuscarsi con mille pensieri. Una volta giunta in alto, osservo il mio posto preferito al mondo: un piccolo lido pieno di fiori dai colori sgargianti. Quanto mi mancherà tutto questo? Cerco di memorizzare quanti più dettagli riesco. Il vento è forte e mi scompiglia i capelli. Procedo di nuovo, spedita, con passo ritmato, sembra quasi una marcia. Una marcia piuttosto lugubre.
"Non sei pronta!" strilla una voce dentro di me ripetutamente, ma io semplicemente la ignoro. Comincio a correre, invece, a mo' di sfogo, divorata dalla preoccupazione più nera, e a momenti mi sembra addirittura di tentare di fuggire un destino inevitabile.
Dopo aver girato mezza città nel tentativo di tranquillizzarmi, sono ancora più agitata e stralunata. Penso che Ed se ne sia accorto perché, tornata a casa, appena mi vede, nuovamente mi domanda se sto bene. Io incolpo la stanchezza. 

I'll believe it all
There's nothing I won't understand
I'll believe it all
I won't let go of your hand

Ormai ci siamo. Carico i bagagli nella macchina e sorrido soddisfatto. Inspiro a pieni polmoni l'aria inglese, per un po' non la respirerò. Certo ne avrò nostalgia. Guardo Novalee con un sorriso che so mi dà l'aria da ebete. È tutto così perfetto. 

Two birds of a feather
Say that they're always gonna stay together
But one's never going to let go of that wire
He says that he will but he's just a liar

Ed mi osserva con quell'adorabile sguardo da innamorato perso che amo tanto. Come potrei stargli lontana anche solo per un giorno? Con lui sono felice, sempre, mi rallegra le giornate, mi ricorda che le favole esistono e questo mi da speranza. Ma allora perché in questo momento sono così spaventata?
No, spaventata non è l'aggettivo adatto. Sarebbe molto più semplice se fossi solo spaventata. In realtà in questo momento sono irrimediabilmente infelice. Mi rifugio tra le sue braccia in un abbraccio confortevole, nella speranza di cancellare questa sensazione orribile. Rimaniamo così per diversi minuti.
Lui mi posa un leggero bacio sulla punta del naso. 
« Andiamo » dice infine.

Two birds on a wire
One tries to fly away and the other
Watches him close from that wire
He says he wants to as well but he is a liar

Il cuore batte ad una velocità anormale e io sto tremando. Sto per commettere una pazzia e non lo posso permettere. Al culmine della sopportazione chiedo a Ed di fermare la macchina. Non posso farlo. Respiro a fatica. Lui mi guarda, ha capito che c'è qualcosa che non va.
« Novalee... » prima che mi chieda per l'ennesima volta se sto bene, lo interrompo.
« Mi dispiace Ed. Io... Io ti ho mentito, sono una bugiarda. Non voglio partire. Non posso farlo. Qua ho la mia vita. Devo finire l'università, trovare un lavoro che amo. Realizzarmi. Per quanto l'America sia un posto meraviglioso, non posso, non riesco ad andarmene di qui » ammetto, mentre le lacrime cominciano a scivolare silenziose sul viso. « Ma non mi fraintendere, io ti amo, forse anche più di me stessa. Non posso partire ma nemmeno posso chiederti di rimanere, per quanto lo vorrei con tutto il cuore. Mi è terribilmente difficile starti lontano, ma non ti posso trattenere. Devo lasciarti libero, anche se questo comporta guardati andartene via. » concludo respirando a fatica. Ed mi prende il viso tra le mani, delicatamente, come fosse un vaso prezioso. Lo lascio fare, colta di sorpresa. Chiudo le mie braccia intorno al suo corpo caldo e provo una strana sensazione di appartenenza. Quando ci stacchiamo ci incateniamo l'uno negli occhi dell'altro. E io cado in quell'oceano infinito che sono i suoi occhi e finalmente sento di aver trovato il mio posto nel mondo. Mi accarezza il viso, con un'espressione piena di tristezza dipinta sul volto. Mi uccide pensare che io ne sono la causa.
« Oh, Ed, perdonami... » mi zittisce posandomi un dito sulle labbra.
« Sono stato egoista, non dovevo costringerti a seguirmi, sono stato orribile, sei tu che devi perdonarmi » scuoto la testa, non è certo sua la colpa. 
« Cosa faremo? » domando preoccupata. Lui sorride mesto.
« Quattro mesi non sono poi così tanti. Ti chiamerò tutti i giorni e vedrai che in un batter d'occhio sarò di nuovo a casa. » annuisco piano e lo abbraccio di nuovo. Forse ha ragione, sarà come una lunga vacanza, presto lo rivedrò. Avvicina il suo viso al mio e io lo bacio con un disperato bisogno di sapere che quello che mi ha appena detto è vero e non solo una frase vuota, detta così per dire.
« Ti prometto che non cambierà nulla tra di noi » mi sussurra infine, come se mi avesse letto nel pensiero. « Ci vediamo presto passerotto » mi lascia un ultimo piccolo bacio sulla fronte. Esco dalla macchina e prendo la mia valigia. Lo osservo andarsene mentre lo saluto con la mano, piangendo.
Ci rivedremo presto. È una promessa.

Two birds on a wire
Once tries to fly away 
and the other...





Salve gente! 
Questa storia sarebbe un prequel (?) dell'altra OS che ho scritto su Ed [ ---> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1177363&i=1 ] ed è una mia personale interpretazione della canzone Two Birds di Regina Spektor. Se vi è piaciuta o  avete delle critiche da fare [avrò sicuramente lasciato errori] le recensioni sono ben accette.
Mi dileguo. Alla prossima,

Cheyenne x
  
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