Arthur iniziò a credere che dopo tutto non era una buona idea. Quel pomeriggio le era sembrata fantastica, finalmente aveva trovato una scusa per baciare Gwen. Merlino aveva ragione, pensò il principe. Il servo lo aveva avvertito che appendere il vischio all’entrata del palazzo non sarebbe stata una buona idea, che si sarebbe potuto ritrovare in situazione imbarazzanti e infatti fu costretto a baciare Gwaine, Percival e Leon sulla guancia. Stava per arrendersi e rientrare nel castello quando la vide arrivare. Lei non lo notò, perché stava guardando verso il basso. Gwen si spaventò quando sentì due forti braccia stringerle la vita. Non aveva neanche bisogno di guardare il suo viso per capire che fosse lui, riusciva a intuirlo dall’effetto che il suo tocco le provocava. Lei sorrise timidamente, mentre Arthur indicò in alto, verso il vischio. Gwen non fece neanche in tempo ad alzare lo sguardo che due labbra furono premute contro le sue. Lei si immerse in quel bacio, sentendone tutto il desiderio.
Dopo tutto, pensò Arthur, non è stata per niente una cattiva idea.