Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |      
Autore: two_ell    01/01/2013    1 recensioni
-Acida come la panna scaduta!- dissi a mo' d'imprecazione.
-Però è ancora buona- disse Niall mettendo la panna sul gelato.
Lo fulminai con lo sguardo per poi dire: -In fondo Niall ha ragione!-.
Gli altri sembravano non capire mentre Zayn, che prima mi fissava disgustato per il senso della frase, mi guardò sconcertato ed esclamò: -Non ci starai mica provando con la vicina?!?!-.
-E se anche fosse? Problemi?- dissi cercando di fare il vago.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Altri, Harry Styles, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

 

 "Maledetto appuntamento"
 

 

Cosa c'è di peggio dell'attesa? Era un quarto d'ora che stavo su una sedia attendendo il mio turno per ottenere il mio primo tatuaggio.
Grande cretinata, infatti ero leggermente agitato, per questo avevo portata con me Zayn che, per così dire, di tatuaggi se ne intendeva.
Più si avvicinava l'ora X più la situazione peggiorava, si quella della mano di Zayn che stavo stritolando da quando eravamo arrivati.
"Hey amico, non sento più la mano!" disse Zayn trattenendo una risata.
"Emmmmh... sorry..." dissi imbarazzato grattandomi la nuca... che ci potevo fare se ero così fottutamente agitato.
Ad un tratto sentii il campanello della porta suonare, mi voltai e vidi entrare una ragazza che doveva avere più o meno la nostra età.
Dovevo ammettere che per i miei gusti era abbastanza bassa, ma comunque non era niente male.
Aveva i capelli lunghi e mossi, grandi occhi marroni ed indossava una maglietta dei Rolling Stones nera e dei pantaloni in pelle dello stesso colore... nell’insieme era vestita bene… one moment, cosa, avevo detto bene? Ok mi correggo, quelle scarpe erano come un pugno in un occhio. Dico, erano bianche con le rifiniture rosse… e secondo me non c’entravano un’ acca.                                                                                 
“Buona sera! Emh, scusate ma avevate un appuntamento, vero?” disse la ragazza fulminandoci con lo sguardo… ok era un tantino inquietante, ma niente di che…                                                                                   
Non sapevo cosa risponderle, quindi optai per la verità e, grattandomi nuovamente la nuca imbarazzato, le dissi: “No, perché?”.  
“Emh… diciamo che sono tre giorni che mi rimandano lo stesso appuntamento” esclamò un po’ scocciata. In un primo momento pensai di cederle il posto, poi esclamai: “Col cavolo, sono arrivato prima io… perché dovrei aspettare”.
Zayn mi lanciò un’occhiata preoccupata e mi sussurrò terrorizzato: “Che cazzo hai detto! Io conosco quel tipo di ragazze e non devi mai, dico mai, dire loro una cosa del genere… prima di riuscire ad ottenere il suo numero dovrai pregarla in turco”. 
“Ma io non voglio il numero di quella lì… è odiosa!” protestai
“Ma è carina” constatò Zayn con lo sguardo di chi vuole estorcerti qualcosa. Io annuii ma dissi, in modo da farle sentire: “Comunque rimane odiosa!” 
“Hei tu, come osi trattarmi così, stupida Testa di Broccolo…” esclamò leggermente alterata. 
testa di cosa? Broccolo… cosa c’entrano i broccoli… Niall non è qui presente… ma se broccolo non si riferisse… aspetta un attimo. È ufficiale, la odio sempre di più.
“Ecco, sei finito amico” mi disse Zayn “l’hai fatta infuriare”. Poi si rivolse a lei sorridendo: “E tu, ragazza sconosciuta, un consiglio: se vuoi sopravvivere mai insultare i capelli di Harry”
Io mi limitai a guardarla in cagnesco, ricambiato.
“È colpa sua… è stato lui a cominciare. Io ho solo detto quello che pensavo!” disse Miss Acidità tranquillamente.
“Io… io non ho” esclamai tentando di difendermi, ma venni interrotto dal tatuatore che ci chiese di chi fosse il turno.
“Sta a questo mega Broccolo” disse indicandomi.
“No no vai prima tu, così la pianti!” dissi esasperato mentre Zay mi diede uno scappellotto dietro la nuca.
“Aia, mi hai fatto male” dissi a Zayn fulminandolo con lo sguardo.
“Eh no! Opra vai tu e non fai tante storie, ok? Ok!”
Così somigliava a mia madre mentre mi ordinava di riordinare la camera, pur sapendo che avrei messo tutto sotto il letto. E se fosse la reincarnazione di mamma? Spero che Liam abbia sistemato le stanze.
Mentre stavo per parlare nuovamente, sentii la porta aprirsi e la ragazza esclamare: “Zia, che ci fai qui?”
“Tesoro, voglio anche io farmi un tatuaggio no?” Rispose la voce. 
“COSAAAAAA?!?” gridò la ragazza sconvolta.
Credevo di conoscere quella voce… mi voltai e…
“Caroline, vuoi farti un cosa!?!” Esclamai sconcertato per poi ricordarmi quello che aveva detto la pazza isterica e aggiungere: “Ehi aspetta, ma questa qui è tua nipote?” le chiesi scioccato, e chi se lo poteva aspettare? “Certo tesoro, cosa credevi che fosse?” disse come se tutto fosse così scontato.
“Una rompiscatole” dissi sottovoce, ma lei non senti, anzi mi si avvicinò per poi baciarmi. Ok, mi sono giocato Zayn, sicuramente starà per vomitare.
“Ehi amico, risparmiami la scena! Potrebbero esserci dei minori, e tu potresti essere multato per atti osceni in luogo pubblico.’’ disse Zayn disgustato.                                                                                                                          
“Concordo con il capellone… fate semplicemente S-C-H-I-F-O, SCHIFO!” esclamò più schifata di Zayn. Sono sicuro che oggi andranno molto d’accordo.                                                                                                            
“Tesoro, Harry è il mio fidanzato” rispose come se fosse cosa da tutti i giorni che una trentatreenne stesse con un ragazzo di diciotto anni.
“Sisi, ma a me fa schifo lo stesso, vado a cercare un bagno che è meglio.”
“Che c’è hai lo stomaco delicato?” dissi a mo’ di vendetta.
“Delicato? Per vedervi non si deve avere lo stomaco, fareste schifo a tutti!”
“Suvvia tesoro!” disse Caroline cercando di farla ragionare, anche se non moriva dalla voglia di collaborare.
“Ma voi siete tutti matti… io me ne torno a casa; ripasserò più tardi per quel maledetto tatuaggio, arrivederci!” disse uscendo dalla porta. Che finalmente si fosse decisa a tornare a casa? Liberazione!                                
“Qualcuno si decide ad entrare?” sbraitò il tatuatore. Ma cosa aveva da urlare, infondo eravamo stati abbastanza veloci; è deciso, se la prossima volta Tom non sta bene lo andrò a cercare a casa.
Mentre mi perdevo nei miei pensieri, Zayn mi spinse dentro e chiuse la porta alle sue spalle. Presi la mano di Zayn e incominciai a stritolarla… finalmente era giunta la tanto attesa ora X.
“Ehi Harry, rilassati, sai com’è… la mia mano ha perso la sensibilità” mi disse con espressione dolorante e io mimai le mie scuse, leggermente agitato. Devo ammettere che faceva male, ma temevo di peggio. Piano piano iniziai ad allentare la presa sulla mano del mio povero accompagnatore, mentre la stella prendeva forma… chissà che tatuaggio voleva farsi la simpaticona?
Finalmente potevo respirare nuovamente… feci per aprire la porta ma mi trovai davanti LEI… ma non se n’era andata?
“Fai un po’ vedere che tatuaggio hai fatto” mi chiese curiosa e un po’ elettrizzata.                                       
“Ho fatto una stella a cinque punte” le dissi mostrandole il mio tatuaggio “tu che farai?” Stranamente era diventata un po’ più ‘simpatica’, per così dire. 
“Io farò questo” mi disse mostrandomi il disegno su un foglio.
Ok, la signorina in fatto di tatuaggi aveva bei gusto.
“Che cosa significa per te?”       
“L’ho dedicato a mio zio. E per te la stella che significato ha?” disse accennando un sorriso.
“Rappresenta il mio legame con i miei quattro amici” le dissi facendole per la prima volta un sorriso sincero.
“Ah capisco, ma ora entro, altrimenti mi becco una bella sgridata” detto questo entrò beccandosi un occhiata omicida dal grosso tizio sudato, anche chiamato tatuatore.
Zayn mi guardava come se avessi tre occhi e le branchie.
“che c’è? Anche io so essere gentile, quando voglio” dissi gesticolando.
Zayn mi fissò con lo sguardo da cane bastonato dicendomi: “È vero che rimaniamo ancora un po’?”
“A fare cosa? Ad aspettare che torni quella?” chiesi allarmato, aspettandomi un no come risposta.
“Si, devo vedere il suo tatuaggio”
“Sai che ti odio quando fai così?” esclamai cedendo.
“Evviva, rimaniamooooooo” esultò come un bambino che riceve per Natale il suo giocattolo preferito.
Qualche minuto dopo usci la tanto attesa ‘simpaticissima’ nipote di Caroline.
“Finito?” le chiese Zayn “Me lo fai vedere?”
“Sai, lui ha una strana ossessione per i tatuaggi…ne avrà almeno una decina…” dissi specificando.
“Sisi”  esclamò tutta soddisfatta mostrandoci il braccio destro “Che ne dite di questo?”
Zayn, tutto felice per aver trovato qualcuno con cui parlare di tatuaggi, inizia un monologo, tanto che Caroline sta per addormentarsi… ma io dico, ok che hai una certa età, ma un po’ di vita.
“Mamma mia è tardissimo. Devo rientrare a casa immediatamente, ciao” disse guardando l’orologio per poi uscire di corsa.
Zayn si voltò a guardarmi: “Dopotutto è simpatica”
“Si come un mal di denti, se tutto va bene…” mi ritrovai a commentare anche se con le ultime chiacchiere scambiate si era guadagnata un po’ della mia simpatia.
“Guarda che ti ho sentito” gridò da fuori per farsi sentire.
“Ci risiamo!” esclamò Zayn esasperato alzando lo sguardo al cielo.
“Su via Broccolo, questa volta faccio finta di niente” rispose per poi andarsene definitivamente.
“Ancora con i miei capelli!!!” esclamai infuriato “È ufficiale, quella mi sta sulle p…” feci per dire, ma Zayn mi tappò la bocca prontamente.
Uscimmo anche noi e ci dirigemmo verso casa. Oggi era il mio turno in cucina e sicuramente Niall avrebbe avuto fame. Appena arrivati mi misi ai fornelli, rigorosamente in mutande, mentre Liam e Zayn giocavano alla xbox, Niall faceva da assaggiatore e Louis correva per casa con il pigiama di Superman gridando: “Kevin, dove sei? Non ti vedo!”
All’improvviso bussò qualcuno… chissà chi era?
“Lou, vai ad aprire” dissi… e così fece.
“Ciao, tu chi sei?” chiese Louis
“Sono la nuova vicina, non è che avreste del sale da darmi? Sai com’è, mi sono appena trasferita e ora non lo trovo” disse una voce familiare… un momento QUELLA voce… no, decisamente impossibile, spero. Vidi Zayn rimanere con il joystick a mezz’aria. Mi avvicinai alla porta, solo dopo aver notato la sua espressione, e…
“NO, ancora tu!!!” esclamai sbalordito con il mestolo in mano senza ricordarmi di essere in mutande.
“Cosa?!?! Broccolo! Ma… ma” disse girandosi dalla parte opposta ed istintivamente scoppiai a ridere. Mi accorsi solo allora della mancanza dei miei pantaloni e le dissi: “Cosa ci fai qui?”
“Fattelo spiegare dal tuo amico!” rispose in un modo abbastanza scorbutico.
“Puoi girarti, tanto i pantaloni non li metto solo per chi sei tu” dissi per prenderla in giro, poi mi rivolsi a Louis
facendomi raccontare tutto.
“Non ci penso nemmeno se mi paghi oro, Broccolo” disse rimanendo girata.
“Allora il sale come fai a prenderlo?” esclamai prendendola in giro, mentre Zayn mi fissava incredulo.“Semplice, me lo vado a comprare se continui così, non ho altra scelta”.
“Astuta la ragazza!” dissi ridendo.
“Veramente? Allora ciao!” disse facendo per andarsene.
La presi per un polso e le dissi: “Stavo scherzando… ora lo vado a prendere”.
Andai in cucina, aprii la credenza e presi lo zucchero, per poi dirigermi verso la porta tutto soddisfatto.
“Ecco, emh, come ti chiami?” le chiesi grattandomi la nuca. Ero più che sicuro che dal tatuatore non l’avesse detto e non potevo certo riferirmi a lei chiamandola ehi tu.
“Per te sono senza nome, scostumato! Comunque grazie” rispose prendendo quello che lei credeva sale, per poi dirigersi verso casa;però prima di entrare mi rifilò un: “Ah, dimenticavo… Broccolo!” poi chiuse la porta.
“Acida come la panna scaduta” esclamai a mo’ d’imprecazione sbattendo la porta di casa.
“Però è ancora buona’’ disse Niall mettendo la panna sul gelato. Lo fulminai con lo sguardo per poi dire: “Infondo Niall ha ragione!”.
Gli altri sembravano non capire mentre Zayn, che prima mi fissava disgustato per il senso della frase, mi guardò sconcertato ed esclamò: “Non ci starai mica provando con la vicina?!”.
“E se anche fosse? Problemi?” dissi cercando di fare il vago.
“Ricorda che ha insultato i tuoi capelli” mi ricordò l’amico.
Ok, ora cosa avrei potuto fare? Fu così che mi ritrovai ad un bivio invalicabile.
Tornai a cucinare tranquillamente canticchiando pezzi di canzoni qua e là e ad un tratto il campanello suonò di nuovo.
“Testa di Broccolo, vuoi aprire la porta? Ti devo dire due cosette!” disse infuriata.
"Io avrei anche un nome e finché non la smetterai di chiamarmi così, beh, allora non ti faccio entrare!" conclusi sadico.
"Per favore fammi entrare... mi sto sentendo male... molto male..."
Sentendo quelle parole mi spaventai e di scatto spalancai la porta e le misi un braccio intorno alle spalle, sorreggendola.
"Ti ringrazio,però ora dimmi perché mi avevi dato dello zucchero al posto del sale" mi disse guardandomi in cagnesco.
"Volevo renderti un po' più dolce" dissi ridendo "Come stai?"
"Ahahah, molto divertente..." disse un po' infuriata " Ma non lo vedi che non mi sento bene"
"Scusami...era solo per essere gentile" dissi con le mani in aria... acida.
"Peccato che sono di cattivo umore" aggiunse guardandomi con una specie di smorfia strana, della quale mi accorsi… che stesse male?
"che intenzione hai? Dico vuoi che io vomiti qui?" mi domandò un po' infuriata.
La guardai un po' sconcertato... stava davvero così male? Ma prima che potessi muovere anche un solo dito, Liam mi fece spostare e la prese per un braccio facendola entrare e rifilandomi uno sguardo assassino.
"Ti ringrazio...credo di non stragli molto simpatica! Scusatemi ma mi serve il bagno" disse per poi scappare alla ricerca del bagno
"Ehm... io non entrerei se fossi in te" le disse Louis seduto sul divano. Io lo guardai in maniera interrogativa...
"Ehi..." sentii Niall pronunciare da dentro la doccia "Ragazzi potevate bussare!" Sentendo questo mi immaginai la faccia terrorizzata dell'antipatica e non potei fare a meno di iniziare a ridere a crepapelle mentre Liam mi guardava con la faccia di chi non aveva capito un accidente.
Niall uscì in tutta fretta dal bagno con l'accappatoio e un asciugamano in testa stile turbante e disse: "Cosa ci fa una ragazza che vomita nel nostro bagno? Louis hai di nuovo cucinato le omelette? Lo sai che fanno schifo!" chiese con le mani sui fianchi... devo dire che conciato in quel modo sembrava proprio mia madre... non ce la feci a trattenermi e gli scoppiai a ridere in faccia. "Sei ridicolo amico!"
"Io no io sono innocente, colpa di Harry..." si giustificò Louis alzando le mani in aria.
“NOOOO" urlò la ragazza per poi svenire.
Sentendola gridare mi alzai svogliato dal divano... sicuramente avrà visto un ragno... apro la porta del bagno e la trovo a terra. "Ragazzi datemi una mano" dissi loro mentre la sollevavo per portarla sul divano. Oddio che le era successo...

BUYAAAAAAAAAAH XD

Da, siamo tornate con una nuova ff, se trovate errori, causa dell'orario, dico, abbiamo scritto questa fanfiction alle 4:00, per cui, se trovate degli errori per favore segnalateceli e noi li correggeremo.
Bèh codesta fanfiction è nata grazie ad una ruolata, per info chiedete, quindi ci abbiamo messo tutta la notte dell'ultimo dell'anno per trasformarlo in un capitolo.
P.S. potete scriverci qualcosina, anche una minuscola recensione, a noi ci basta anche "fa schifo smettetela" ; solo in questo modo capiremo che dobbiamo continuare, non perchè ci saranno 100000000 recenzioni, ma perchè è una cosa che vogliamo condividere con tutto il mondo e perchè è una nostra passione.
con questo vi salutiamo baye c:
cugicugipower XD


 

 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: two_ell