01/01/2013
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IT'S CHRISTMAS TIME - MORGAN E REID
Il cuore batteva forte nel petto, il viso era sudato e le mani tremanti. Come tutte le notti da un paio di mesi, si svegliava con questo incubo.
Non voleva lasciarlo in pace, continuava a tormentarlo ripetutamente.
Puntuale, anche quella notte l’aveva svegliato, solo che questa volta non era nella sua stanza. Non ricordava bene come mai, ma si trovava nella camera da letto del suo collega, Derek Morgan.
Spencer non era sicuro di come ci era finito, ma la sua riposta più probabile, e anche più logica, era che si doveva essere addormentato sul divano di Morgan mentre gli altri giocavano a carte e poi l’altro l’aveva portato nel letto.
Di Morgan nessuna traccia, forse aveva deciso di dormire sul divano. Con cautela, visto l’ora tarda, decise di alzarsi per andare a vedere.
La sveglia segnava le quattro del mattino, per cui camminò lentamente fino alla porta per poi inoltrarsi nel corridoio.
Come aveva supposto, Morgan dormiva placidamente sul suo divano. Aveva lasciato la luce accesa mentre guardava lo sport, così Spencer cercò inutilmente il telecomando con l’intenzione di spegnerla.
Doveva essere da qualche parte sotto Morgan, perché non riusciva proprio a vederlo. I suoi occhi, però, vennero distratti immediatamente da un luccichio dorato che proveniva da sotto l’albero di natale, illuminato a festa.
C’era un pacchetto, molto più in vista degli altri, con una lucida carta dorata che rifletteva quella delle lucine dell’albero e mandava bagliori in tutta la stanza.
Incuriosito dalla cura con cui era stato incartato, Spencer lo prese in mano, rimanendo stupito quando vide che sul biglietto attaccato al regalo c’era scritto proprio il suo nome.
«Puoi aprirlo, se vuoi» sentì dire dietro le sue spalle «ormai è la mattina di Natale»
Spencer si girò di scatto, vedendo Morgan che si era svegliato e si era messo a sedere, stropicciandosi gli occhi per il sonno.
Senza farselo ripetere, prese a staccare la carta da regalo, curioso come non mai. Non appena ebbe finito, notò che il regalo era una scatola. La aprì e ci trovò dentro due biglietti e un costume da bagno.
«Che cosa…?» fece perplesso.
«Ti serve una vacanza» disse Morgan, intenerito «L’ultima volta che abbiamo avuto un caso ero in stanza con te e ho visto che non riuscivi a dormire. Hai bisogno di staccare la spina completamente, andare in un posto caldo e divertirti»
«Non fa per me» disse Spencer, con le guance che gli si imporporarono «Questo costume è troppo corto»
Morgan rise.
«Ma se ti arriva alle ginocchia!»
Gli fece cenno di andare a sederci accanto a lui, e quando il più piccolo lo raggiunse, gli mise un braccio attorno alle spalle.
«Una vacanza non può farti che bene, e poi non ci dovrai mica andare da solo. Ci sono due biglietti, uno è per me. Non crederai che ti lasci tutto il divertimento»
Spencer rise, anche se l’idea di trascorrere due settimane in un luogo caldo, solo con Morgan lo mettevano abbastanza in agitazione.
Chissà che sarebbe successo!