Era una tranquilla giornata di metà febbraio, le solite giornate noiose del doposcuola piene di compiti. Tornai a casa normalmente e accesi immediatamente il pc, come ogni giorno. Dopo pranzo mi precipitai davanti allo schermo. In automatico, 3 finestre, sempre le stesse: Facebook, Twitter e Media Player.
Già, tutte concentrate su una cosa sola, loro: gli One Direction. Su Facebook seguivo quasi 20 pagine a loro dedicate per non perdermi neanche un piccolo particolare sui loro movimenti o le news. Su Twittah mi connettevo per controllare se cazzeggiavano scrivendo le loro solite stronzate, o se qualcuno avesse avuto notizie sulla vaga speranza di un ritorno in Italia. E beh, Media Player ovviamente, era il loro CD, Up All Night, il mio primo vero CD da Directioner. Amavo quei ragazzi ma non amore quello del sesso o dei baci, è un amore platonico, un amore oblativo, anche perché, diciamocelo chiaro, non sapevano neanche che io esistessi. A parte questo, ero una normalissima ragazza che frequentava un liceo e sperava solo di poterli vedere, un giorno, solo vederli, magari fare una foto con loro, ma sarebbe stato già chieder troppo.