Lady Isabel sta riposando nelle proprie stanze, al santuario di Athena. La Dea, immersa nel suo pensiero, rivolto alle precedenti battaglie, viene interrotto da un bussare abbastanza deciso alla porta. 

" Avanti " Dice la giovane donna, non percependo alcuna minaccia. La porta si apre, e ne entra il cavaliere di Pegasus. Tra le sue braccia, una giovane donna dai lunghi capelli castani. Milady sobbalza, riconoscendo all'istante l'altra fanciulla.

" Pegasus! Cos'è accaduto a questa donna? " Chiede trafelata al suo Cavaliere. Egli squote il capo. 

" Purtroppo, Milady, non sono riuscito a vedere che cos'è successo. Era all'ingresso del grande tempio, lo stesso punto in cui anche voi siete stata colpita, in passato, dalla freccia di Betelgeuse. Quando sono arrivato, lei ha pronunciato il vostro nome, e così... beh, l'ho portata qui "

" Grazie, Pegasus, anche in questa situazione hai saputo dimostrare il tuo valore. Non possiamo di certo sdraiarla sul pavimento di questa stanza. E' il caso di portarla nelle mie stanze " Propone Athena. Pegasus annuisce e fa quanto chiestogli dalla Dea.

" Lady Isabel, ma chi è questa donna? Sembrate conoscerla " Chiede Pegasus, incuriosito. Lady Isabel si avvicina alla giovane. 

" lei è Henny Matthews. Era una mia amica d'infanzia, però le nostre strade si sono divise. Per me è stata una grande sorpresa ritrovarla dopo così molti anni ".

" Quello che mi domando è come facesse a sapere che voi eravate presso il santuario di Athena "

" Anche Henny è un'incarnazione divina. Lei è la dea delle messi e della fertilità della terra, governa sulle stagioni. Sono molto sorpresa, mi chiedo come mai sia in questo stato... "

Pegasus ha appena il tempo di stupirsi e realizzare la situazione. La ragazza dai capelli bruni si agita improvvisamente. Athena la affianca, Pegasus la guarda cercando di capire cosa stia mormorando nel sonno. 

" no... la rosa bianca no... " Sembrava avere un incubo. La rosa bianca? Pegasus guarda la propria Dea. La rosa bianca non era forse un attacco del Cavaleire d'oro di Pisces? Egli, come a tutti è noto, è deceduto, sconfitto da Andromeda. La fanciulla dai capelli lilla, notando lo stupore negli occhi del proprio paladino, decide di dargli spiegazioni.

" Pegasus, Henny non si riferisce alle rose di Pisces. Ma alle rose di Lesia, Dio della seduzione. Ha poteri simili alla Dea Afrodite, e le sue armi sono delle rose, le stesse di Pisces. La rossa procura una morte istantanea, quella nera la perdita dei cinque sensi e solo in seguito la morte. In fine... la rosa bianca. Dissangua l'avversario e ne provoca la morte ".

" Conosco i poteri di quelle rose, ma non vedo come possa c'entrare con la vostra amica... " .

Henny apre gli occhi di scatto, probabilmente ridestatasi da un tremendo incubo. Ha udito la domanda di Pegasus.

" Cavaliere di Athena... lui... lui è rinato a nuova vita, e mi da la caccia... " La bruna si volge poi verso l'amica d'infanzia. Le prende le mani, supplichevole. " Isabel... Anzi, Athena... io ho bisogno del vostro aiuto. Del tuo e di tutti i tuoi Cavalieri. Io ed i miei cavalieri abbiamo provato a combattere, ma abbiamo fallito. Non siamo in grado di affrontare lui ed i suoi nove guerrieri della rosa "

" Certo che ti aiuteremo, adesso però riposati. Io e Pegasus riuniremo i tuoi cavalieri e ci prepareremo alla battaglia. Ma dimmi ora, come mai lui ti da la caccia? Se vuole dominare la Terra, la sua avversaria sono io ".

" Perchè... lui mi odia, Isabel. Ma sinceramente... non ne so la ragione ". Dice vagamente Henny, come se volesse celare un'oscura verità. Isabel annuisce, avendo certamente intuito che l'amica le nasconde una cosa importante. 


Altrove, in un tempio sinistro ed oscuro, un ragazzo dai capelli biondi e dagli occhi colore del ghiaccio, completamente vestito di nero, entra in una sala enorme e si inchina.

" Padre, purtroppo l'attacco non è andato a buon fine ". Dice solamente con tono freddo. Un nero figuro si alza da un trono. 

" Non importa, Lesia. Andrà meglio la prossima volta. Sospettavo che non sarebbe stato facile. Ed ora lo sarà ancora meno. La Dea Henny ed Athena si sono unite in battaglia "

" Non mi direte che per voi due donne rappresentano un problema. Voi che siete il grande principe degli Inferi ". Risponde il biondino, quasi con tono ironico. " padre, dovreste essere un pò più ottimista... anche se già una volta i cavalieri d'Athena vi hanno annientato ". Conclude poi con ua risata malvagia tanto quanto quella di Lucifero. " Io comunque devo andare, non mi fermerò di certo per questo misero fallimento. Sconfiggerò sia Henny sia Athena ".

" Aspetta! " Lo ferma il losco individuo. " Athena lasciala a me. Pagherà carissimo l'affronto che mi hanno fatto lei e quell'impudente di Pegasus. "

" Come desiderate voi... sommo Lucifero. A me basta annientare quella sciocca di Henny ".

" La odi così tanto? " Ghigna Lucifero. Il figlio non gli risponde. Si limita a fissarlo per alcuni minuti, come se stesse cercando le parole adatte. 

" Padre, l'avete detto voi stesso, no? L'amore è per i deboli. L'odio è la nostra forza. Quindi... io seguo i vostri consigli ". Detto questo se ne va, così com'è arrivato, nell'oscurità. Lucifero siede sul trono. Il tempo della sua vendetta è finalmente giunto. 


Non so come mi sia venuta questa idea... ma spero che vi piaccia >< è la mia prima fan fiction su saint seiya, ed ho voluto inserire i miei due due OC ^^! spero quindi che vi piaccia e che mi recensiate positivamente... Nei prossimi capitoli ne accadranno delle belle, per cui continuate a seguirmi <3 bacioni 

SARAH