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Autore: annejane    01/01/2013    8 recensioni
Dal capitolo 2
La strega furente si liberò dalla presa grazie ad un forte aneurisma che fece piegare l originario.
- Sei disgustoso! E.NON.CHIAMARMI.AMORE. sottolineando ogni parola con un aneurisma consecutivo che lasciò spiazzato e sofferente il bel vampiro.
Detto questo Bonnie si avviò verso la casa a passo sostenuto,non voleva che la raggiungesse, ma non voleva che il vampiro fraintendesse la corsa come un sintomo di paura.
Vedendola allontanarsi il vampiro non poté fare a meno di ridere fragorosamente. Quella ragazza aveva fegato, e che caratterino.
- CI RIVEDIAMO AMORE, AMO LE SFIDE! L’originario tornò sui suoi passi, magari quel capriolo era ancora in giro, non potè fare a meno di pensare, scompigliandosi i capelli, che aveva avuto ragione fin dal primo momento.
- Deliziosa!
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bonnie Bennett, Caroline Forbes, Klaus, Kol Mikaelson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1 Risveglio

Fin da bambina l’odore del sangue aveva suscitato in April la nausea e ora non sapeva se questa fosse causata dal pesante odore di sangue o dalle farneticazioni di Caroline che le avevano suscitato tanta confusione. Non sapeva come gestire i sentimenti che provava. Sangue, c’era sangue ovunque. Era confusa e piangeva facendo piccoli passi uno dietro l'altro si avvicinò alla bara. E quando vide Rebekah con un pugnale nel petto non poté fare a meno di singhiozzare a voce alta, doveva fare qualcosa, la sua amica li distesa,non era giusto. Tutte le persone che amava scomparivano dalla sua vita per non farvi più ritorno ed ora che finalmente sentiva un legame vero con una persona questa finiva morta in una bara. Non seppe perché lo fece, forse perché nessuno meritava di rimanere con l’arma che l aveva ucciso incastrata nel petto, e tolse il pugnale gettandolo a terra e tremante si accasciò a terra indecisa sul da farsi. Doveva rimanere forte, era sola senza nessuno di cui fidarsi veramente, ma doveva resistere farsi forza. Si alzò decisa togliendo i segni neri del mascara sulle sue guance e guardò con pena la sua amica non poteva abbandonarla, ma non poteva nemmeno rimanere lì in quel posto di morte. Si girò pensando che la prima cosa sensata da fare fosse andare a prendere una boccata d’ aria quando un braccio l’afferò e non potè fare meno di urlare quando una Rebekah traballante le sussurrò “ A-a-aiuto” . April non se lo fece ripetere due volte ed abbracciò l’amica aiutandola ad uscire da quel posto orribile.
Fu un attimo. Appena April si fermò avvertì una leggera stretta e un movimento d’ aria e Rebekah scomparve. April iniziò a correre e quando si fermò per riprendere fiato se la trovò davanti con le mani tese come a voler calmare un cavallo imbizzarrito e con la bocca sporca di sangue.
“calma va tutto bene non devi aver paura di me non ti farò del male.”
“cosa sta succedendo pensavo fossi morta ed ora sei qui in fronte a me e Caroline ha parlato di licantropi e..e.. e io non capisco più niente!” A sorpresa dell’ originaria questa fece dei passi decisi verso di lei e le afferrò le braccia.”sei l’unica di cui io mi fidi ora ti prego dimmi la verità”

 Rebekah la guardò impietosita e provò un senso di tenerezza e decise di confidarle tutto.

“ April credi nei vampiri?”

 cosi le due amiche sventurate passarono intere ore sedute sotto un tetro albero della foresta a confidarsi a sfogarsi l’una con l’altra e a supportarsi.

“ posso cancellarla,se vuoi,questa notte dalla tua mente..non voglio che tu pensi che io sia un mostro.”

“tu non sei un mostro Bekah sei la prima persona buona che incontro da tutta una vita non voglio dimenticare quello che ho provato, so che suona strano,ma io voglio essere forte capisci?”

 “lo sei April, lo sei.”


Correva nel bosco dritta a villa Mikealson delusa dal fratello per l’ennesima volta. Aveva accompagnato April a casa e le aveva consigliato di non uscire per nessun motivo; nonostante tutto era felice di aver trovato una persona che la facesse sentire compresa, un pò meno sola. Non sarebbe rimasta a Mistyc Falls un minuto di più,al diavolo Nik lui era solo un sadico masochista che giocava con le vite dei propri cari. Fiutò nell’ aria davanti al giardino e quando fu sicura che il fratello non fosse in casa si fiondò al piano superiore nella sua stanza a buttare nel suo grande trolley i suoi effetti personali. Lui se ne sarebbe accorto, l’avrebbe cercata, che andasse al diavolo,ne aveva abbastanza di quel bipolare di suo fratello! Continuò veloce preoccupata del ritorno dell’ ibrido quando una presenza dietro di se la fece sobbalzare.
“ Ciao sorellina.”
“Kol? Che ci fai qui?”
“Ehhm..Beks io vivo qui! Sono tornato,Niklaus mi ha parlato della cura ero rimasto in Italia ad occuparmi delle ultime cose, tu che stai facendo piuttosto? Hai litigato con Nik? Te ne vai?”
“Si si può dire così, abbiamo litigato e non voglio più avere niente a che fare con lui e non chiamarmi così.”
“Andiamo Beks non fare la bambina”                                                                                                           Kol stava per dilungarsi in uno dei suoi soliti monologhi sarcastici ma vede che un velo di tristezza passa per il viso della sorella e si avvicina circospetto senza sapere cosa fare non era decisamente il suo campo quello. “ehhm Andiamo..su su Beks non fare cosi. Non arrenderti,non per Niklaus. Sei sempre stata la sua preferita ma le vostre litigate sono sempre state le peggiori a che ne ho memoria. Questa è casa nostra, noi apparteniamo a questo posto! Tu sei più forte di così non lasciare che qualche minaccia ed una litigata rovinino la nostra possibilità di farci una vita. Senti io ho lasciato le mie cose nella mia stanza ma il volo mi ha messo una fame incredibile quindi vado a caccia. Spero di trovarti qui quando torno.”                                Detto questo il vampiro sparì, lasciando la bionda a riflettere sulle sue parole.
“ Oh al diavolo Kol io me ne vado.” L’originaria uscì di corsa prendendo la sua porche e recandosi a tutta velocità all’aeroporto,ma non potè fare a meno di pensare alle parole di Kol.. “non arrenderti.”


Dopo una lunga doccia ed una camomilla April era decisamente più calma e controllata. In qualche modo tutto ciò che le aveva detto Rebekah aveva senso era frastornata, ma era forte. All’ improvviso il campanello la distrasse dalle sua riflessione e si avviò verso la porta.
“Ciao.”
Una sconvolta Rebekah Mikelason con un trolley in mano stava sorridente davanti a lei
“Ehm io ecco..posso stare qui?”
Ad April bastò sentire il tono supplichevole dell’ amica e aprì la porta calorosamente non avendo bisogno di chiedere spiegazioni.
“Certo entra questa casa sarà un po’ meno vuota d’ora in poi.”



angolino aurice. Ciao a tutti sono un po' emozionata a pubblicare questa storia, nata da una chiacchierata folle con quella pazza di Iole la amministratrice della pagina facebook 'Klaus Lovely Ibrid'. Il fatto è questo la coppia Kol/Bonnie è decisamente sottovalutata allora ci siam dette, perchè non scrivere di cosa potrebbe succedere se si incontrassero in un periodo delicato delle vite d'entrambi? Ed eccoci qui spero con tutto il cuore che questo capitolo introduttivo vi sia piaciuto vediamo come il rapporto tra April e la nostra originaria bionda si stia evolvendo. E perchè Kol è tornato? spero sinceramente di avervi incuriosite, a presto con il prossimo capitolo Annejane
  
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