Una nuova nottata a New York ha inizio per me.Sono Matt Murdock,e non
fate quelle facce tipo "e chi cacchio sei?"...In città tutti
mi chiamano Daredevil...
Posso già sentire il fetore della feccia che popola queste
strade,ancora e ancora.Per chi non lo sapesse io non sono come gli
altri supereroi,belli,forti e dagli incredibili superpoteri...no...io
sono cieco,e vi posso giurare che appena becco Stan Lee camminare per
queste dannate strade gli strappo i testicoli,uno per uno.Nonostante la
mia cecità posso combattere il crimine,anche se non ho ben
capito il motivo,ma in fondo la Marvel mi paga per questo quindi poche
domande ed al lavoro!L'incidente radioattivo che ebbi da ragazzino mi
tolse la vista,ma amplificò gli altri 4 sensi...o
almeno,così mi fecero dire.Ma tutti sanno che non
è propriamente vero,infatti l'unico senso che utilizzo per
andare avanti è l'udito...che in pratica uso come
vista....aspetta....ma allora perchè farmi diventare
cieco?Me ne sto rendendo conto solo ora...che razza di
bastardi...comunque,se voglio arrivare alla fine del mese,mi conviene
andare.Dal piccolo armadio nel mio appartamento tiro fuori (non so bene
come essendo cieco,ma andiamo avanti)l'unico costume della Marvel in
pelle.....pelle....pelle color rosso granata....pelle....non esiste
indumento più scomodo per un supereroe...lo infilo spargendo
di borotalco e olio il mio corpo,afferro la maschera e con fierezza la
indosso.Che senso ha fare una maschera con gli occhietti bianchi se chi
la indossa non ci vede?...avevo detto basta domande...Salgo sul tetto
del mio palazzo,nella fredda notte invernale.Il costume cigola ad ogni
balzo fra un cornicione e l'altro mentre la frusta che uso come arma
freme per voler essere usata.Si,uso una frusta come arma e porto un
costume di pelle...manca solo il perizoma e posso lavorare in un club
sadomaso.Sento delle urla provenire da un viicolo cieco...niente
battute,grazie....e sento...cioè
vedo...cioè.....percepisco....due uomini che minacciano con
un coltello una povera ragazza indifesa.Spiccando un balzo con
capriola,mi appendo prima all'asta di una bandiera,poi mi lascio
scivolare elegantemente giù nello stretto viicolo.Punto il
dito contro i malviventi ed esclamo a voce alta: "Ehi voi!Lasciatela
andare.."
Percepisco delle risate.Sarà per il costume?Sarà
per la frusta?O sarà per il fatto che ho puntato il dito
contro un muro?....Giro leggermente la testa verso di loro,zittendoli
all'istante e spaventandoli:"Io sono la cieca giustizia di New York!"
Uno dei due mi risponde:"Cieca giustizia?Ma trovati una ragazza
allora...."
Dopo questa squallidissima battuta di bassa lega sferro un pugno alla
velocità della luce,sfasciandogli tutti e trentadue i denti
davanti...Schizzi di sangue cadono sul vestito della bella
fanciulla,che grida per lo spavento.Ed è proprio questo suo
strillo che manda in panne il mio senso uditivo...
"Ti sistemo io" minaccia il rimanente malvivente,lanciandosi contro di
me come l'orso Yogi su un pranzo al sacco.La lama del suo coltello mi
trafigge la spalla destra,ma io rimango impassibile.La estraggo molto
lentamente e,con un veloce movimento della mano,gliela infilo in un
piede e termino il tutto con un calcio dei miei....a casaccio.Purtroppo
percepisco un terzo elemento poco raccomandabile.Sento che mi si
avvicina,posso assaporare tutto il suo pestilenziale alito
metropolitano.La puzza è indescrivibile e proprio mente
cerco di trattenermi dal vomitare il pranzo di oggi,è
già arrivato vicino al mio orecchio e con orripilante
lentezza mi sussurra:"Grazie per avermi salvata".........era la dolce
fanciulla,in attesa di una mia risposta.La posso sentire palpitare per
un mio abbraccio o anche solo per una mia frase romantica,ed io di
certo non la faccio aspettare.Molto dolcemente le rispondo:"Vuoi una
Mentos?".Scappa senza voltarsi indietro.Torno nel mio appartamento
percependo che non ci vedo più dalla fame.Altra battuta
squallida.Dovevo ascoltare mio padre,che mi diceva di diventare
cassiere al supermercato,come mia madre,ma io no!Voglio fare il
supereroe....idiota...accendo la TV su MTV e aspetto l'alba.Un'altra
notte squallida è trascorsa.