Titolo: Kleine geschichten von Munich

Serie: FullMetal Alchemist -Conqueror of Shamballa-

Rating: R
Pairing: Alter!RoyxEd (Dove perAlter!Roy si intende il Roy della nostra dimensione v_v)
Note: Per caso mi è capitato di buttar l'occhio nella community di 5sentence_fic e, dando una scorsa tra i themes, mi è subito venuta l'ispirazione. Kleinecoso è un insieme di piccole storie (obbligatoriamente di cinque frasi ciascuna) collegate tra loro da uno stesso argomento: Edward, Munich e la sua storia d'amore con l'alter ego di Roy Mustang.

Su come possa essere il Roy del nostro mondo ho molte idee e altrettante fic che mi sono ripromessa di scrivere, in questo preciso caso però Roy è soltanto Roy, di una decina di anni più giovane dell'originale, con capelli più lunghi del solito (boh, ho visto un'imma che lo ritraeva così e avevo voglia di farlo così anche io, anche se per le storie è irrilevante xD), un carattere più o meno simile a quello originale... ma un senso di possessione che a volte sfocia nella morbosità*_*"!

L'ambientazione spaziale è ovviamente il nostro universo, più precisamente Munich, Germania v_v. Quella temporale invece è il 1921, poco meno di due anni prima che Edward torni ad Amestris e qualche mese prima che conosca quel figo di Alfons Heiderich.

I temi verranno pubblicati in "5 capitoli" fino a completarli tutti e 25, in ogni caso ogni piccola storia non sarà il seguito della precedente, pur seguendo inizialmente un certo filone cronologico.

Disclaimer: I personaggi di FMA appartengono a Hiromu Arakawa, a parte Alter!Roy che è una mia invenzione (uno dei pochi personaggi di cui non si è vista la copia nel nostro mondo).

I themes qui svolti e l'idea appartengono a 5sentence_fic.
Il titolo significa "Piccole storie di Munich".

.†Kleine geschichten von Munich†.

.01~05.

01.Goodbye

Fu dalla fine che la loro storia ebbe inizio, la durata di un batter di ciglia e l'intensita di un sospiro poco prima della morte.
L'uno di fronte all'altro, le espressioni segnate dalla fatica e un "Addio" sofferto sulla punta della lingua.
Soltanto quando di quel biondo impertinente non gli rimase che l'immagine sfocata del suo corpo che svaniva, si sentì vuoto.
Si senti perduto, derubato ed ingannato.
E comprese che quel ragazzo gli aveva portato via la parte più importante di sè.

°°°

02.Sundown

La sua figura si staglia all'orizzonte, abbacinata dalla calda scia degli ultimi raggi di un sole che muore.
Gli da le spalle e cammina a testa china, abbandonando la mente alla deriva in un mare di pensieri sconnessi.
Non guarda dove mette i piedi, finchè la spalla non sbatte contro qualcosa.
"Ehy, Piccoletto, guarda dove vai!"
E, a quella voce canzonatoria, alza gli occhi, incredulo e pieno di una stupida speranza che già altre volte gli è stata strappata con la froza: le speranze esistono solo per esser infrante e vederle morire insieme al sole...

°°°

03.Blue skies

Timidamente la notte va appassendo, lasciando in un cielo blu pastello una piccola luna dimenticata.
La sta guardando, tutti e due lo fanno, il naso all'insù e le dita che si sfiorano in contatti casuali.
"Perchè guardi sempre il cielo?"
Il ragazzo biondo volge lo sguardo verso il più grande e si sente inghiottire dall'oscurità in un tempo che crede infinito, finchè non comprende che il nero piombo che lo divora, non è la notte tornata sui suoi passi, ma gli occhi di lui che lo fissano intensi e seducenti.
Non risponde alla domanda, dentro sè, però, entrambi conoscono la risposta: il cielo blu di Munich è l'unica cosa che sia identica a quello di Amestris...

°°°

04.Broken wing

Le mani di Roy sono gentili quando lo sfiorano, i suoi baci sono lievi e sembrano aver paura di romperlo, così differenti dalle parole che invece, a volte, lo colpiscono maciullando lentamente il suo fragile cuore. A volte vorrebbe avere un cuore fatto di auto-mail, di metallo, per sopportare ogni cosa.
"Quando ero piccolo avevo un usignolo, prigioniero di una gabbia d'argento, mio e di nessun altro. Quando mia madre mi disse che avrei dovuto lasciarlo libero di volare via, io... gli ho spezzato le ali."
Ora che i suoi occhi profumati di inchiostro e perdizione sembrano sferzare gelosi e prepotenti il corpo del biondo, lui ha capito una cosa importante: "Tu sei il mio usignolo."

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05.High octane

Il numero di ottani è l'indice della resistenza alla detonazione di un carburante.
"A che cosa stai pensando, Piccoletto?"
"A niente e non chiamarmi Piccoletto!"
"D'accordo, come vuoi tu... Piccoletto."
Il loro non doveva essere un numero molto alto...

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-Note *super-extra-mega-lungamente-in-ritardo* dell'Autore-

Come al solito ecco qui le inutili note XD!

Ci ho impiegato un sacco di tempo a scrivere tutti i 25 brevi stralci di vita e, a dir la verità, ce ne sono un paio di cui ancora non sono minimamente soddisfatta @_@. Tra queste la mia preferita (posso essere poco modesta e averne una*_*? Ma anche sì v_v!) è Broken Wing*O*. Ci sono solo cinque frasette lì, ma da come ce l'ho in mente io Alter!Roy sembra quasi folle*_*... assolutamente adorabile v_v! Ce lo vedo troppo questo Roy a dire una frase così con il sorriso sulle labbra e la follia negli occhi, mentre pensa a come strappare le ali ad Edward per non farlo volar via da sè... che amore*__*! Sì, sì, lo so, sono pazza e perversa, ma voi avreste dovuto sospettarlo già da un pezzo, neh>_>?!

Comunque è anche per questo che il Roy di questo universo è più giovane di quello di Amestris, perchè la sua è una gelosia piuttosto adolescenziale v_v.

Per quanto riguarda High octane invece... è stata una battaglia scriverla e infatti fa pure schifo, non sapevo manco che diavolo significasse in italiano per cui figuriamoci=.=... Boh, ho scritto proprio la prima cosa che mi è venuta in mente XD!