Non erano riusciti a trattenersi per più di tanto, era già' tanto se erano arrivati fino al cancello tenendosi distanti .

Superato quel piccolo cancello e superato anche la soglia della porta finalmente Gold era sicuro che nessuno li potesse vedere.

La prese senza tante scuse e permessi, la sollevo' in aria come se pesasse come una piuma e correndo sulle scale la gettò con poca grazia sul letto. 

Lei avrebbe voluto dire qualcosa per dispetto e rovinare tutto quel momento ma lui le uccise le parole in bocca baciandola con violenza facendole sbattere la testa contro il comodino, e il bello che non si scusò neanche li' .

Le strappò i vestiti d'addosso diversamente da lui che rimase con giacca e camicia, sapeva che amava gli uomini eleganti , che vestito così le faceva uscire di testa ma lei non sapeva che nuda in quel modo con quel sorrisino sulle labbra lo faceva impazzire!

Belle era tornata, Belle l'aveva riconosciuto e l'aveva pure baciato ma non era andato a letto con lui dicendoli che non si sentiva ancora pronta e allora lui per consolarsi aveva scelto Emma che era da un bel po' che lo stuzzicava e aveva scelto quella sera per "punirla".

Le mutande di pizzo volarono dall'altra parte della stanza, qualcuno rise di gioia e qualcuno emise un rumore di gola che sembrava un ruggito di un leone pronto a mangiarsi tutti. 

Le sue gambe si chiusero intorno alla sua schiena e l'obbligarono a tenerlo piegato sù di lei mentre le sue labbra toccavano con delicatezza il suo collo di uomo maturo, se i due corpi non si erano ancora toccati come si doveva in quei casi ,i cervelli e gli occhi erano da più un 'ora dentro un orgia piena di colori e odori nuovi mentre ormoni e pensieri si mescolavano per poi esplodere in fuochi d'artificio.

La sollevò veloce di nuovo e si ritrovarono seduti e fu in quel preciso momento che decise di penetrarla rimanendo in camicia e pantaloni, lei sospirò e sussurrò qualcosa all'orecchio di lui che lo fece sussultare di piacere e in cambio morse delicatamente i suoi seni nudi e perfetti.

Belle forse gli poteva dare di più di tutto questo che una semplice scopata,ma era ed è un uomo. Rimaneva un uomo con i suoi bisogni di umano.

Belle era una persona delicata, Emma no.

Belle era un'angelo, Emma era il diavolo.

E ora lui stava facendo sesso sfrenato con il Diavolo e questo gli piaceva molto.

E mentre lei lo mandava sù di giri rise e pensò di nuovo a Belle e pronunciò pure il suo nome a voce alta , Emma fece finta di nulla ,non le importava molto di quella ragazzina viziata, l'importante che LUI ogni sera tornasse da lei per fare questo. Basta.

<< Quant'è  ?  >> domandò  Gold sistemandosi i pantaloni di lino neri mentre Emma era avvolta dalle lenzuola e stava fumando

<<  Gratis   >> rispose lei, lui fece un buffo verso che le fece ridere

<<  Se continuerai così..mi vizierai ,lo sai?  >>

<< Lo so'  >> 

si guardarono per alcuni secondi prima che lui lasciò la stanza per quella notte. L'aveva viziato, addomesticato per bene, si addormentò con la sigaretta accanto accesa, era Suo.