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Autore: Melipedia    08/01/2013    3 recensioni
[Trunter]
Hunter a scuola da solo, i Warblers a NY, Sebastian e Thad a Parigi e Trent a casa della nonna.
Ma non si può stare da soli a natale, e tanto meno a capodanno!
Cosa succede se Trent portasse Hunter a casa sua per le feste?
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Hunter Clarington, Trent Nixon, Un po' tutti, Warblers/Usignoli | Coppie: Blaine/Kurt, Nick/Jeff, Sebastian/Thad
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Natale con i tuoi , capodanno con chi vuoi.

 

Puff,  cazzate.

 

I miei hanno passato il natale con me,  quanto?  Forse un paio d’ore i primi quattro anni della mia vita, poi sono stato mollato fra le braccia di tate e parenti vari di cui nemmeno ricordo i nomi.

Quando mi hanno spedito all’ accademia militare avevo circa otto anni. Non venivano nemmeno a prendermi come almeno avevano la decenza di fare gli altri genitori. Mandavano l’autista con, magari il maggiordomo, e se ero fortunato li incontravo sulla porta, in partenza per qualche viaggio chissà dove. Non si scomodavano nemmeno a mandarmi una cartolina. Ci ho fatto l’abitudine.

 

Allora perché te ne stai chiuso nella tua camera della Dalton, dopo non aver nemmeno  toccato il cenone che hanno rifilato a quei quattro studenti rimasti?

Ne conoscessi uno. Neanche quello.

Sto chiuso nella mia stanza perché mi sento abbandonato come la prima volta da che ho memoria. Pensavo di aver trovato una famiglia nei Warblers, ma, la strada che devo percorrere è ancora lunga.

Sono quasi tutti a NY, da Kurt e Blaine.

Perché non sono andato con loro?

Ah, già. Cosa c’entro io con quei due? Blaine non credo  abbia un bel ricordo di me.

Non c’è nemmeno Sebastian compatirmi, no. Lui è a Parigi con Thad. Persino Trent se ne andato . Ora si starà abbuffando a casa della nonna come in quelle foto che mi ha fatto vedere qualche sera fa.

 Basta , basta pensare! Basta pensare a lui! Da quando se ne andato due giorni fa non faccio altro che chiedermi come sarebbe se fosse rimasto qui a scuola con me, come tutti i week end in cui gli altri se ne andavano. Non lo ammetterò mai ad altavoce, ma, mi manca, anche gli altri mi mancano, ma, lui di più.  Anni di dura formazione militare mandati nel cesso da quattordici decerebrati sentimentalisti che mi hanno fatto il lavaggio del cervello !

E’ quasi l’una e ancora non riesco a prendere sonno. Nascondo la testa sotto al cuscino sbuffando esasperato. Sento bussare alla porta, la maniglia viene alzata ed abbassata  con insistenza.
-Chi cazzo è a quest’ora?- dico, alzandomi ed avvicinandomi alla porta
-Hunter, aprimi! Mi sono dimenticato le chiavi da nonna!-
Trent, il mio Trent, che ci fa qui?  Apro e mi trovo il suo faccino paffuto a pochi centimetri. È  tutto rosso ed ha il fiatone. Lo lascio entrare e lui si accascia sul letto.
-Che ci fai qui? Non dovevi essere da tua nonna?-
-E tu non dovevi andare a NY con gli altri Warblers?-
-Non conosco Kurt,  se non di nome e non ho fatto questa bellissima figura con Blaine l’ultima volta. Mi sarei sentito un pesce fuor d’acqua –
Strano come non mi costi niente ammettere queste cose con lui.
-Sebastian non si è mai fatto di questi problemi-
-Sebastian ha sempre avuto Thad su cui contare-
Silenzio. Ha aperto la bocca come se volesse dire qualcosa, ma, come se ci avesse ripensato,  rimane in silenzio distogliendo lo sguardo dal mio.

È buio, ma potrei giurare che è arrossito, lui solo sa perché.
-Allora, perché non sei da tua nonna?- dico e lui alza la testa come se l’avessi appena svegliato
-Thad mi ha detto che non sei partito-
Sebastian*, hai parlato con lui questa mattina. Infondo quel ragazzo ha veramente un cuore d’oro.

 -Sei tornato a scuola per farmi compagnia? Grazie, ma sto bene da solo. Torna pure a casa-
-No, sono venuto a prenderti. Nonna ha sentito mentre parlavo con Thad.  Le  ho chiesto se potevi venire a stare da noi. Ha detto che non vede l’ora di farti assaggiare la sua torta alle noci!-
Sorride come un bambino di fronte al negozio di dolciumi. È impossibile resistere a quel sorriso, è contagioso. Cerco di reprimerlo, insomma sono un soldato, contegno!
Ci penso un attimo, ma so già la risposta.
-Ok, fammi preparare una borsa e possiamo andare-
Il suo sorriso si allarga ancora di più, si alza e mi abbraccia. Anche se volessi, non riesco a rispondere, mi stringe troppo forte. Il massimo che riesco a fare e dargli qualche pacca sulla schiena e ricambiare il suo sorriso. Preparo velocemente il mio borsone e dopo aver chiuso la porta mi giro verso di lui e lo fermo per un braccio.
- Trent. Grazie, sul serio-
-E’ solo un piacere, per me ,  per tutta la mia famiglia. Il Natale si passa fra le persone che ti vogliono bene-


 

-Trenty, cucciolo sei tu?-
-Si nonna, ma non strillare o sveglierai tutti e ti avevo detto di non aspettarmi in piedi-
-Oh ma su, non sono mica così vecchia come pensi! E poi, sei andato via talmente velocemente che non hai pensato a dove avrebbe dormito il tuo amico. Gli ho sistemato il lettino ripiegabile in camera tua, spero che non sia un problema per te ehm, Trent non ci hai ancora presentato! Mi sembra di avertele insegnate le buone maniere-
La vivace vecchietta si avvicina a Trenty , lo prenderò in giro a lungo per questo, e gli da uno scappellotto.
-Nonna lui è Hunter, il mio compagno di stanza alla Dalton, non che leader degli Warblers. Hunter questa è la mia amata nonnina Clara- parla mentre si massaggia il collo, dove è stato colpito.

Mi avvicino e prendo la mano alla signora, sentendo che ricambia la mia stretta con altrettanta forza.

Già mi sta simpatica.
-Buona sera signora Nixon, la ringrazio per la sua gentilezza, ha veramente una casa stupenda da quel che vedo-
-Oh ma che giovanotto ben educato. Trenty prendi esempio da lui! E non chiamarmi signora, mi fa sentire vecchia. Chiamami Clara o se vuoi nonna-  dichiara sorridendo.
Le sorrido di rimando. Credo sia una cosa di famiglia avere il sorriso contagioso, non si spiega se no perché sorrida tanto. Si allontana verso le scale e rimaniamo lì sulla porta. Mi giro verso Trent per chiedergli che cosa dobbiamo fare, ma lui ha lo sguardo perso nella mia direzione e sembra incantato. Mi giro istintivamente per vedere cosa osserva, ma non trovo niente di che, forse i bastoncini di zucchero sul camino, conoscendolo.

-Allora ragazzi che intenzione avete? Dormire li in piedi? È tardi filate a dormire!-
-Si signora!-
Ma che cav-? Mi giro verso di lui che mii guarda altrettanto interrogativo. Scoppiamo a ridere. Che poi che c’è di così divertente nel fatto che abbiamo detto la stessa cosa insieme?  Sarà la stanchezza…
-Allora hai sentito nonna? Dove è camera tua?-
E’ strano seguirlo su per le scale. La cosa che mi preoccupa è che è stranamente piacevole.  Ma sarà semplicemente la stanchezza o quest’aria di festa che opprime la casa.

 

 

*Trent on-line*

 

-Hey Trent ci sentite?-
-Si Richard non c’è bisogno di urlare-
-Siamo tutti?-
-Non vedo Sebastian e Thad -
-No eccoli, si stanno collegando-

*Thad on-line*

 

-Sebastian, sta fermo, siamo in diretta!-
-ops, scusa mon petit chocolat-
-Che ha detto?-
-L’ha chiamato cioccolatino. Tu, Blaine non mi hai mai chiamato cioccolatino!-
-Perché sei un latticino!-
-Hunter !-
-Aio, Trent che bisogno c’era di picchiarmi!-
-Ma c’è anche Hunter!-
-Buon giorno fatina bionda! Come vedo sempre sveglio!-
-Nicky!!! Mi prende in giro anche a natale!-
-Aio Trent smettila con i pizzicotti!-
-Hunter che ci fai da Trent?-
- Era solo a scuola e l’ho invitato a stare qui per le feste-
-Thad perché lì è notte?-
-Andrew  c’è il fuso orario, sono a Parigi loro!-
-Come si festeggia il natale a Parigi?-
-Fra le lenzuola-
-Non statelo a sentire. Mi ha portato sulla tour Eiffel a mezzanotte , per farmi vedere i fuochi d’artificio-
-Nicky anche io voglio andare a Parigi! Ci andiamo vero?-
-Certo. Quest’Estate ci andiamo-
-Smettetela di colare miele voi due o vi martello!-
-Oddio Wes! Ti sei portato il martelletto?-
-Trent ancora ti stupisci? L’unica cosa che li può separare è David!-
- Cosa c’entro io scusate?-
-L’ho capito persino io che non ti ho mai visto che state insieme-
-Ma Hunter ancora non è ancora passato dal lato rosa della forza?-
-Perché ti stai mettendo il cappotto Kurt?-
-Stiamo andando a pattinare-
-No, Thad non mi ha permesso di sfoggiare il meglio di me stesso per convertirlo-
-Certe cose sfoggiale solo dinanzi a Thad, per piacere! Non sono nemmeno lontanamente bi-curioso io-
-Sebastian! le dîner est prêt!-
- Va bien  maman. Nous arrivons.
-Chi era?-
-Sua madre-
-Che ha detto?-
-Che dobbiamo scendere per la cena-
-Da quando parli così bene francese Thad?-
- Da quando  lo faccio imprecare tutte le notti a letto-
-Il mio bambino! Nicky!!! Sebastian sta attendendo alla virtù del nostro piccolo!-
-Jeff, Thad non è il tuo bambino e Sebastian sta attendendo alla sua virtù da quando è arrivato! E direi che se l’è già bella che presa!-
-Cucciolo, non stare a sentire Hunter-
-Ragazzi ci sentiamo presto! -
-Ciao Thad, ciao Sebastian!-
- Au revoir rossignols-

 

*Thad off-line*

-Era un insulto?-
-No Cameron, ha detto arrivederci Usignoli!
-Aaa-
-Ragazzi, ma la Klaine dov’è finita?-
-Andavano a pattinare-
-O Grifondoro benedetto! Vanno a pattinare!-
-Prendete i capotti, sciarpe, cappelli, martello e corriamo!-

*Niff off-line*

 

-Perché sono scappati tutti?  Dovevo ancora fargli vedere il mio piano per distruggere le ND-
-La Klaine sta andando a pattinare! Quanto vorrei essere con loro-
- Non mi sembra siano due campioni olimpionici, che ci sarà di tanto speciale in quei due che pattinano?-
-Il loro duetto di Natale. Non ce ne perdiamo uno da, be sempre!-
-Ok, siete definitivamente pazzi-
-Ma gli vuoi bene anche per questo-
-Non ho mai detto di volervi bene. Me ne stavo tanto bene all’ accademia militare- strano avrei giurato che avrebbe abbassato la testa sconsolato, come suo solito. Invece sostiene il mio sguardo. Un po’  imbronciato. Non posso mica dargliela vinta questa. Non mi prenderanno più seriamente se sanno che , si, infondo infondo, gli voglio bene. Forse è perché lui lo sa che sorride, e ormai ho appurato che è inutile. In questa casa non si può non sorridere se tutti sorridono.

 

 

Più che una festa di Capodanno, sembra una fiera di paese! Ma quanti parenti ha? Otto diverse prozie mi hanno strizzato le guance, una quindicina di cugini mi hanno dato pacche sulle spalle dicendomi di trattare bene il loro cuginetto e altre cose varie più appropriate da dire al ragazzo della propri-
Oh no, no no, questi pensano che sia il ragazzo di Trent! Ma, ma a me non piacciono i ragazzi! A me piacciono le ragazze! E Trent è sicuramente un ragazzo! Ma come gli è venuto in mente?
Be, forse avrei dovuto evitare di rincorrerlo per le scale e placcarlo stile rugby sul divano l’altra mattina, mettergli un braccio intorno alle spalle quando parliamo, rispondere a quel contagioso e stupendo sorriso che fa quando mi guarda, cioè sempre. Non sono stupido, l’ho capito da tanto che quel ragazzo ha una cotta colossale per me, e come dargli torto, sono magnifico! Ma forse dovrebbe darmi fastidio, o forse no. È normale vero che non mi dia fastidio?

 

-Cugini, fratelli , zii, nipoti e amici! Mancano due ore all’anno nuovo e com’ è tradizione da ora scatta la ricerca della persona da baciare a mezzanotte! E lo sapete che chi non bacia nessuno paga pegno! Vero Trent?-

- Regolatevi, quest’anno non la pulisco la stalla dei porci!-
- Trenty, cucciolo, con quel bel bocconcino di ragazzo che ti sei trovato spero proprio di no!-
-Nonna!-
-Hahahhahaha-
 Sono scoppiati tutti a ridere, poverino è talmente rosso che non lo si distingue dal maglione con le renne che porta. E perché tutti mi guardano? Oh , no , nonna hai perso tutta la stima che ti eri guadagnata. Questa vacanza  sta risultando essere deleteria, m’incanto troppo spesso,  troppo spesso mi incanto a guardare Trent.

Qui c’è bisogno di  alcol, subito.

 

Due birre e mezz’ora dopo sono dovuto scappare. Tre cugine, un cugino e un prozia hanno cercato di abbordarmi. Ci devono tenere veramente a questa tradizione del bacio e ci sarei pure stato, ma proprio non me la sentivo di baciare quelle ragazze, assomigliano troppo a Trent. Tanto vale che baci lui.

 

Un’ora dopo e non so più quanti bicchieri sono abbastanza alticcio, non ubriaco, lo reggo abbastanza bene l’alcol, ma  nemmeno molto lucido, e nemmeno tanto etero come pensavo. Ho passato l’ultima ora a chiedermi veramente come sarebbe baciare Trent. Infondo che c’è diverso tra baciare una ragazza e un ragazzo? La tecnica è sempre quella. E poi mi sono chiesto come sarebbe toccare Trent. Sembra così soffice, fatto di gomma piuma. La gomma piuma è piacevole da toccare, quindi anche toccare Trent è piacevole.  E quindi baciare e toccare insieme Trent deve essere una cosa magnifica. Ma a me piacciono le ragazze, ma anche Trent mi piace. E forse dovevo bere di meno, o forse di più. E forse dovrei andare a cercarlo perché io non ho trovato nessuno da baciare a mezzanotte e non voglio di certo spalare letame. E voglio tornare a scuola, nella nostra camera. Voglio passare gli ultimi giorni di vacanza a scoprire quante cose di quelle che ho pensato stasera mi piace fare con Trent.

-Hey-
Soldato Clarington, non saresti dovuto saltare! Se mi avessero visto i miei superiori, congedato con disonore!
-Hey-
-Eri sparito, sono venti minuti che ti cerco-

-Mi stavo nascondendo dalla prozia Grace, continua a dimenticarsi che mi ha già chiesto se volevo baciarla a mezzanotte e le ho detto di no-
-Hai trovato qualcuno?-
-No, e tu?-
-No, ero venuto a cercarti per questo-
Quando abbassa lo sguardo lo prenderei per quelle guanciotte e lo sbaciucchierei tutto.
-Ok-
-Ok?-
-Si, ok, ti bacio a mezzanotte, però dopo mi prometti che ce ne torniamo subito alla Dalton, in camera nostra.-
-Perché vuoi tornare alla Dalton? Non ti piace stare a casa della nonna?-
-Si, cioè no. Si mi piace stare a casa di nonna, ma ho pensato un po’ quest’ultima ora e ci sono delle cose che voglio fare, con te, solo io e te-
Ora posso capire perché Thaddeus si scioglie ogni volta che Smythe gli lancia uno di questi , come li chiama?  Scopa sguardi si!
-Ehm, io…-
-Shhh, dopo, dopo ti racconto tutto. Ora però torniamo di là, c’è una festa in corso e non manca molto alla mezzanotte!-

 

 

-Mancano pochi minuti alla mezzanotte! Sono veramente curioso di sapere chi rimarrà fuori quest’anno!-
Anche dall’angolino più lontano del cortile riuscivamo a sentire l’enorme cugino di Trent, che parlava senza microfono.
-Mi fa un po’ paura tuo cugino, spero di non dovermi imbattere mai nelle sue ire-
-Quanto sei ubriaco da uno a dieci?-
-Umm, direi sei, sei e mezzo. Quel tanto per perdere i freni inibitori ma essere lucidi-
Passano alcuni minuti, il silenzio non è opprimente, anche perché ci pensa il resto della famiglia a colmarlo.
-Hunter, io…-
-Hey, Trent è un bacio. Un bacio, che be si, ti meriteresti da sobrio, ma non credo che se fossi stato sobrio te l’avrei mai dato, e un po’ mi sento in colpa. È solo un bacio, ci penseremo l’anno prossimo ok?-
Vedo ancora l’esitazione nei suoi occhi. Strano che non li abbassi, che sostenga il mio sguardo.

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Cerco di sorridergli rassicurante, non sono mai stato molto bravo con i sorrisi. Ho scoperto di averne tanti diversi con lui. Ho scoperto tante cose nuove con lui.

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Ancora non ha risposto, non voglio forzarlo, anche se sono un paio di secondi che le sue labbra ,rosse per il freddo, mi chiamano invitanti.

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-Se non vuoi io…-
-Lo voglio-

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Il conto alla rovescia diventa sempre più forte. Mi avvicino a lui, sorrido e gli poggio una mano su una guancia, morbida e soffice, carezzandola dolcemente. Si abbassa fino a toccare la fronte con la mia.

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Urla, fuochi d’artificio, musica a tutto volume, solo un sottofondo indistinto quando congiungo le labbra con le sue. Le sfioro delicatamente. Soffici. Vorrei sapere se tutto in lui è soffice e come sarebbe il contrasto fra soffice e duro. Hunter riprenditi! Sono sicuro di essermi spostato leggermente dopo quel lieve contatto, allora perché ci stiamo ancora baciando? E perché la lingua preme impudente sulle sue labbra? O al diavolo, lo sto baciando, ci stiamo baciando, ed è tutto così bello. Sa di dolce, forse è per via del alcol, ma la sua bocca sa di zucchero. Domani mattina , dopo essermi lavato i denti dovrei ribaciarlo, per sapere se sa veramente di zucchero.

 

 

-Be dovevamo aspettarcelo che la Dalton fosse deserta a quest’ora-
-Peccato, avevo dei bei progetti-
Si fa lievemente rosso in viso, deve aver pensato alla stessa cosa che ho pensato dopo le prime bottiglie, ma sono un soldato io, e ho un piano d’azione preciso. E, in questo, non rientra andare di corsa. Infondo fino a poche ore prima ero etero! E poi bum, divento gay? Be forse gay no, bisex magari. Ma la cosa che mi preme di più è che questo non sia tutto frutto del alcol. Mi sono affezionato a Trent in un modo che non credevo in questa settimana. Per la prima volta ho avuto un vero amico, un fratello, una famiglia. Non voglio farlo soffrire.
-Ce la fai a salire le scale da solo?-
-Si mamma chioccia, anche se sarei molto felice se mi portassi su in braccio-
In questo momento mi ricordo molto Sebastian quando fa il cascamorto con Thaddeus. Deve pensarlo pure lui perché ridacchia e mi da uno schiaffetto sul sedere per indirizzarmi verso le scale.
-Vai prima tu, così se cadi ti prendo-
-Si signore- è sempre così piacevolmente strano salire queste scale con lui, ora più che mai. Forse dovremmo fare più piano, infondo è tardi, ma chi se ne frega. Siamo giovani è innamorati. Oddio l’ho detto davvero! Non l’ho pensato no! Oddio sono fottuto! No, non devo pensare a Trent che…

-Hunter ti sei incantato?-
-Scusa, sei già andato in bagno?-
-Si, tutto per te-

Mi indica la porta e si siede sul letto, sistemando le coperte.
-Dammi cinque minuti, non addormentarti, avevo detto dopo e dopo è ora, è inutile che ti rimbocchi le coperte, arrivo io a scaldarti-
Mi chiudo in bagno prima di morire di autocombustione. La mia mente è provata, molto provata. Quel bacio mi ha davvero scombussolato. La verità è che mi piace troppo tutto questo e non so ancora come gestirlo.

 

Esco dal bagno e lo trovo seduto sul letto che si tortura le mani. Lentamente mi siedo vicino a lui, sotto le coperte. Mi metto comodo  steso su un fianco e lo osservo mentre cerca di non incrociare il mio sguardo.
-Trent, potresti stenderti qui? Non ti preoccupare me li sono lavati i denti-
Sorride più rilassato e si stende anche lui lentamente, non su un fianco, a pancia in su e fissa il soffitto. Gli passo un braccio sulla vita e non incontrando reazioni mi faccio più vicino, poggiando la testa sulla sua spalla.
-lo so che hai una cotta per me, e te lo giuro, sul mio onore di militare, non voglio fare niente per prenderti in giro o ferirti. Diciamo che gli studenti della Dalton non sono la compagnia a cui sono abituato, specialmente i Warblers ma, anche se non sembra,  mi sono affezionato molto a voi. Siete diventati la mia famiglia contro la mia volontà, e quando pensavo di essere rimasto a scuola da solo sei arrivato tu a prendermi. Non mi sono mai sentito bene e a casa come questa settimana. E poi tutti quei parenti  a fare quelle insinuazioni su di noi, specialmente tua nonna e tuo cugino, e prima, quando le tue cugine mi sono venute a chiedere di baciarle a mezzanotte io non riuscivo a dire di si. Insomma, sono delle gran belle gnocche-
OK, l’occhiataccia me la merito, lo so.
-Ma non riuscivo a non pensare a quanto ti assomigliassero. E allora ho pensato  che tanto valeva baciare te. Ho pensato a come sarebbe stato baciarti, ed è stato favoloso. Domani mattina ricordami di constatare se la tua bocca sa veramente di zucchero ok?-
 -Ok, ma se mi picchi perché sei ubriaco ora, giuro che chiamo lo zio Victor-
-Quello grosso e barbuto che fa il boscaiolo e ha minacciato di tagliarmi il coso se mi fossi comportato male?-
-Si, lui-
-Giuro che sono abbastanza lucido da ricordare tutto domani!-
-Lo spero bene-
Lo sento stringermi un po’ più a sé. Continua a fissarmi e sorride. Quel bellissimo sorriso. Mi incanto ancora ad osservarlo.

-Hai pensato solo a questo?-
Sembra un po’ deluso. Sposto la mano che cingeva il suo fianco sulla sua pancia. È strana. È morbida, ma riesco assentire dal pigiama un accenno di muscoli. Deve essere solo grosso di corporatura. Lascio che la mano faccia su e giù, lentamente un paio di volte. sposta lo sguardo quando mi soffermo sul basso ventre. Inconsciamente ghigno.
-Ho pensato a come sarebbe stato toccarti. La prima volta che ti ho visto ho pensato fossi un ammasso di lardo, poi vedendoti con i Warblers solo grasso. Ora sei solo morbido e robusto. È piacevole, molto. Come la gomma piuma. Mi piace la gomma piuma-
Ride leggermente e si mordicchia un labro. Ormai la mia mano si è fermata ad accarezzare quella linea di pelle sopra al bordo dei pantaloni.
- Poi un pensiero tira un altro. Ho pensato a tante cose che implicano me, te ed una stanza vuota, ma quella che mi lascia più dubbi e come sarebbe sentirti gemere per mano mia, e se non vuoi che sperimenti questo, mi devi fermare ora-
Lascio che la mia mano scivoli più in giù, a scoprire quella mezza erezione nascosta da i pantaloni del pigiama larghi.
-Lo sapevo che eri ben dotato-
Lo guardo in faccia, tenendomi su un gomito. È diventato rosso, sembra che stia per esplodere, ma non ricevendo opposizioni faccio risalire la mano, e di nuovo la faccio scorrere sul suo sesso da sotto i pantaloni. Questa volta non trattiene il sospiro di piacere e lo trovo ancora più adorabile del solito. Mi avvicino, spostandomi più su di lui per guardarlo in faccia e strusciare il mio bacino contro il suo, beandomi di quella sensazione nuova.
-Non vergognarti, sono nella tua stessa tua situazione, e non mi sono mai sentito bene come adesso, con te-

Nascondo il viso nel incavo fra spalla e collo e lascio un delicato bacio.
-Non ho intenzione di fare altro, non sono quel genere di ragazzo. Non so neanche se domani mattina la penserò così. Tu non meriti di essere usato o altro. Tu meriti solo amore e felicità.-
Struscio il naso sul contorno della sua mandibola. Mi ricordo mr. Pussy, quella palla di pelo si strusciava spesso così su Trent e lui ha sempre dato segno di apprezzarlo. Quando tornerà dalla villeggiatura devo premiarlo con qualche mutanda di Smythe, gli piacciono un sacco.
Gli lascio un leggero bacio e mi rimetto steso su un fianco come prima, sempre abbracciandolo per la vita. Stavolta si stende come me e mi guarda negli occhi.

-Non hai detto ancora niente-
-Sto ancora pensando di capire se è un sogno-
- Ho un’abbastanza fastidiosa erezione fra le gambe, e pure tu, spero vivamente che non sia un sogno, o appena mi sveglio credo che ti sbatterei poco delicatamente contro il muro-
Ridacchiamo e lui si fa più vicino, sfiorando col naso la mia guancia.
-Potremmo sempre fare qualcosa per quelle-
-Potremmo, ma non mi sembra il momento ora-
-Lo sai che è colpa tua vero?-
-Mi saprò far perdonare domattina-
-Tu hai passato troppo tempo con Sebastian, devo dire a Thad di chiuderlo in camera-

-Oppure potresti chiuderci me-

-Si, decisamente troppo tempo con Bastian!-
Ridiamo entrambi. Mi viene da sbadigliare e contagio pure lui.
-Meglio dormire, domani sarà una lunga giornata-
-Umm, sono d’accordo-
Un ultimo bacio prima della buona notte.
Morfeo , inesorabile nel suo arrivo, ci coglie col sorriso sulle labbra.

 

 

 

-Trent ,Ternt svegliaaa!-

-Umm che c’è Hunter?-

Non serve rispondere. Mi sono svegliato ricordando ancora tutto perfettamente, soprattutto una cosa. Mi sono lavato accuratamente i denti prima di svegliarlo e di fiondarmi sulle sue labbra.

-Si sai decisamente di zucchero-

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

*Visto Che Obsessed dice che non è chiaro, ma io ci tenevo che fosse così :
Hunter parla con Seb
Seb dice a Thad che gli dispiace che Hunter resti solo e vuole fare qualcosa
Thad dice a Seb che Trent è in Ohio a casa della nonna
Seb dice ha Thad se può dire a Trent di andare da lui o fare qualcosa
E il resto lo sapete :3

 

 

Prego a sinistra per avere l’insulina invece consiglio di andare a destra se volete un metodo meno invasivo, quindi una bella canzone deprimente, consiglio Lana Del Rey, con quel tono calmo e deprimente.
Seriamente, è stato un parto! Un assurdo lungo travaglio senza epidurale! E non so neanche io che dire, non penso di aver mai scritto tanto! Nemmeno con la Nelissa credo di aver raggiunto tanto :O
Un enorme grazie a
Obsessed  che mi ha fatto amare la Trunter durante la Warblers week e cha ha gentilmente betato il tutto!
E una dedica speciale a YouStinkOfBlue  , perché lei è un po’ il mio Trenty, la mia cucciolottolina, il mio pasticcino e visto che i miei regali per il suo compleanno sono sempre in ritardo, le voglio regalare pure questa v.v
Se qualcosa non vi è chiara commentate!
Che la maledizione della Dalton colpisca ancora
Melipedia :3

   
 
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