AFTER
Il vento le
sferzava il viso,
incurante di procurarle gelidi brividi a fiori di pelle.
Una foglia
autunnale, l’ultima
rimasta appesa stoicamente al ramo, le cadde sul palmo, quasi a volersi
consegnare spontaneamente per la cattura.
Il silenzio,
regnava sovrano nella
sua testa, spezzato soltanto da alcune gelide grida che provenivano da
più
parti.
Era tutto
perfetto.
Tranne per un
dettaglio.
Piccolo.
Muto.
Doloroso.
Unico, dettaglio.
Davanti a lei,
il via vai di persone
era frenetico; ma lei non si muoveva, fissava a terra quel corpo privo
di vita.
I segni delle
dita provocati dal
massaggio cardiaco sulla pelle, risaltavano violacei sul pallore del
petto
cadaverico, mentre il viso, rilassato e a palpebre chiuse, era ormai
incupito
dal velo di freddo che vi era calato sopra in pochi minuti.
Erano stati
pochi attimi, ma erano
stati fatali.
Si era fatto di
tutto, per salvare la
povera anima caduta vittima di un attacco di cuore.
Ogni cosa era
accaduta sotto lo
sguardo attonito degli amici con cui stava passeggiando tranquilla, e
che ora
non potevano nemmeno concepire l’idea che non ci fosse
più.
Davanti a lei,
non c’era solo il
corpo freddo di una donna.
Davanti a lei,
c’era il suo
freddo corpo di donna.
Fissava se
stessa, stesa a terra e
avrebbe voluto gridare, urlare, che lei non se n’era andata,
che era lì, che
sarebbe tornata indietro se solo avessero insistito ancora un
po’, ma sapeva
bene che non sarebbe stata la verità.
Lo sapeva
perché ormai la sua testa
era leggera, il suo corpo era etereo, la sua anima si era staccata da
quella
vita e non vi avrebbe più fatto ritorno.
Possono piangere
gli spiriti?
Lei
scoprì che sì, le era permesso
piangere.
Ma si trattenne,
perché in fondo, la
morte può essere una meravigliosa avventura. *
Note:
Sono tornata con un’altra piccola pseudo one-shot, devo dire che mi è uscita di getto, quasi senza che lo volessi, come conseguenza di un evento che mi ha del tutto lasciata attonita e incredula.
Spero gradirete questo piccolo scritto.
* “La morte può essere una meravigliosa avventura” cit. Peter Pan, film 2003.
Baci
Erika : )