Che brutto incidente!
La corsa in ospedale e poi...il buio.
D'Artagnan non ricordava molto di ciò che gli era accaduto. Ricordava solo un grande spavento in seguito ad un fortissimo dolore, tanto sangue e poi, nulla più.
Si era risvegliato in ospedale e lì aveva appreso la dura e triste verità: aveva perso un braccio e, probabilmente, avrebbe smesso pure di fare il moschettiere.
Durante la convalescenza, in ospedale, venne a sapere di un dottore, un chirurgo per la precisione e questi costruiva protesi meccaniche degne di nota.
Era un pioniere del genere e, per il momento, era anche l'unico.
D'Artagnan decide: si sarebbe fatto impiantare un braccio meccanico ma ...coi contro cazzi!
Non un "braccino scemo " e normale, uno da vero moschettiere. E possibilmente anche figo.
Dopo tutti gli accertamenti e firme, il guascone si sottopose all'intervento. Ci vollero svariate ore prima che il ragazzo potè vedere un braccio nuovo di zecca alla spalla sinistra. Era una meraviglia della meccanica, luccicava tanto era nuovo e fresco di laboratorio di assemblaggio.
L'unico inconvente era il peso ma ci avrebbe fatto l'abitudine.
D'Artagnan, non contento, volle anche l'aiuto di Porthos per scegliere che tipo di armi collegare al braccio:
armi da fuoco, armi bianche, lancia fiamme o bazooka...
C'era l'imbarazzo della scelta.
L'armeria ora era il suo "paese dei balocchi". Scelse tutte le armi che lo divertivano di più, quelle più pericolose ma più divertenti da utilizzare. Tutte armi perfettamente collegabili al braccio e trasportabili se modificati per il braccio nuovo del ragazzo. Il vero problema di D'Artagnan non era tanto questa pazzesca novità ma era la memoria. Non riusciva a ricordare cosa gli fosse accaduto e cosa gli avesse strappato via il braccio. La risposta venne qualche tempo dopo...un attacco durante una dimostrazione, ai danni del Re. Era un bolide chiamato da tutto "Bestia". Nero come la pece e...altrettanto meccanico come il braccio di D'Artagnan! Flash back. Dunque, era quello il mostro che gli aveva tolto il braccio? E, probabilmente, qualcuno lo stava manovrando. Non era di certo un mezzo meccanico dotato di intelligenza artificiale.