La sceneggiatura era pronta da un pezzo, ormai.
D'Artagnan ci aveva lavorato sopra per un anno intero. Ora, c'era da trovare il produttore  e un cast ottimale per l'interpretazione dei personaggi.
All'inizio aveva trovato una miriade di produttori disposti a finanziare il progetto ma avevano sempre un difetto: volevano stroppiare la sceneggiatura, rimanneggiarla e alterarla. D'Artagnan non aveva mai voluto che la sua opera fosse "manomessa". Queste emittenti televisive avevno avuto l'ardire di voler manomettere le idee del ragazzo e lui non aveva concesso questo. Un giorno però, volle provare dal direttore di una grossa azienda televisiva. Era un produttore che aveva già puntato sugli sceneggiati e telefilm ottenendo un grosso successo.
Un tipo che aveva fiuto per certe cose e sborsava anche parecchi soldi in ciò che credeva.
Il ragazzo tentò lo stesso ma voleva che la sceneggiatura fosse pressochè intatta. Poteva rivedere qualcosina ma non in maniera esagerata come aveva sentito dagli altri produttori. Volle provarci!
Il Guascone con una faccia tosta, si presentò per promuovere quella che era la sua sceneggiatura.
Doveva lasciarla e attendere come gli altri.
Dopo una settimana buona ebbe la risposta tanto desiderata: la sceneggiatura piaceva.
D'Artagnan non era di certo un novellino ma essendo alla sua prima opera come autore volle che tutto fosse perfetto.
Fece un bel po' di casting:
Tra attoruncoli da soap opera, attori mediocri e sedicenti tali, finalmente arrivò a quelli più decenti!
Il ragazzo aveva uno spiccato fiuto nell'individuare chi poteva interpretare un determinato personaggio e fece la scelta giusta su ogni componente del cast.
L'unica che doveva ancora "inquadrare" era l'attrice che doveva interpretare Milady. Tra le tante candidate non c'era quella che si addiceva. Per schiarirsi le idee e distrarsi volle passare una sera a teatro. Durante la commedia notò subito che l'attrice protagonista era quella che più si avvicinava alla Milady che aveva in mente. Quel tono di voce e il portamento erano quello che stava cercando! Alla fine della commedia fu lo stesso D'Artagnan a presentarsi alla donna proponendole di fare un provino. La donna ebbe una reazione che non si sarebbe mai aspettato, accettò all'istante. Non solo perché aveva avuto degli screzi col produttore ma perché le faceva fare sempre parti che non la stimolavano più e la annoiavano. Lei voleva qualcosa di nuovo, e poi conosceva già la fama di D'Artagnan. Sapeva che il ragazzo aveva collaborato in molte produzioni interessanti. D'Artagnan capì immediatamente di che pasta era fatta quella donna, una tipa tosta . Non sarebbe stato facile ma di sicuro sarebbe stato divertente lavorare con lei.