2. Regali
"Stasera niente prove!".
Il letto di Meg Giry era un tripudio di nastri e abitini scartati dai frenetici preparativi della loro proprietaria, intenzionatissima a godersi quella rara libertà.
"Christine! Vieni anche tu, vero? C’è la fiera a Montmartre!" cinguettò Meg, riemersa dal guardaroba con una gonna azzurra in mano. Christine sorrise debolmente.
"Scusami, Meg, preferirei rimanere qui".
"Ah, Christine!", brontolò Meg rituffandosi fra gli abiti. "Comincio a pensare che tu abbia un fidanzato segreto qui all’Opéra!".
Christine arrossì vistosamente e non poté impedirsi di pensare alla rosa rossa infiocchettata di nero che ogni mattina trovava sul comodino.
Senza alcuna firma.
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