Dear Diary...
12. Here's Your Diary.
Tump.
L'unico suono udibile nella sala è quella del diario che mi scivola dalle mani.
La osservo come un ebete mentre lei, si volta verso di me e sussulta.
Rimane a fissarmi anche lei stordita tanto quanto lo sono io.
Per interrompere questo enorme silenzio riesco a dire solo una cosa, una parola.
- Trovata!
Che idiota!
Sicuramente starà pensando che sono uno scemo come tutte le star hollywoodiane. Complimenti
Jared.
Amy si schiarisce la voce imbarazzata, rossa in viso come se stesse per prendere fuoco, e si sistema
sulla poltroncina rossa.
Io raccolgo il diario facendolo cadere tre o quattro volte per il nervosismo. Mi sudano le mani e non
riesco a capire il perchè. Dopotutto è una normalissima echelon a cui devo restituire un oggetto.
Dovrei essere tranquillo. Dovrei.
Ma non lo sono.
Mi siedo vicino a lei con lo sguardo fisso avanti a me, e alla fine, dopo qualche minuto decido di
parlare.
- Scusa per ieri. Non volevamo spaventarti.
Lei mi guarda un attimo confusa poi capisce.
- Ah eravate voi. Conciati in quel modo vi ho scambiati per dei pazzi maniaci.
Ridacchia mentre si arriccia i capelli con le dita.
Deve essere un tic.
- Ti stavamo cercando perchè...hai perso questo e..e io l'ho trovato.
A malincuore le porgo l'oggetto al quale ormai mi ero affezionato e in cui avevo scritto di tutto e di
più nell'attesa di riportarglielo.
- Grazie. Pensavo di non ritrovarlo più.
Lo prende tutta sorridente e lo osserva attentamente, quasi come se non credesse di averlo tra le mani.
- Ehm..
Esito.
- Mi sono permesso di scrivere un pò sul tuo diario.
- Cosa?
Non sembra arrabbiata, solo sorpresa.
- Si..cioè..per farti sapere cosa combinavo io...te scrivi a me, io a te...se vuoi puoi strappare tutte le pagine!
Per tutta risposta scoppia a ridere come una matta.
Mi sento uno scemo.
- Ma che dici! Sono curiosa di leggerle invece. Poi anche se tu mi avessi insultata le conserverei a vita.
Che gentile. E' proprio un echelon.
Invece di leggere tutto subito, qui, davanti a me per farmi sapere se le mie parole hanno senso, ripone il diario
nella sua borsa e allora io faccio la cosa più stupida che potessi fare.
- Stasera vieni a cena con noi?
Mai approfondire il rapporto con gli echelon fino a questo punto.
Per me sono come fratelli e sorelle, me lo sono sempre imposto.
Perchè ora ho infranto questa mia regola?
Non avrei mai pensato Jared capace di infrangere le regole.
Che poi non sono regole qualsiasi.
Sono le sue.
Imposte a se stesso per non trovarsi mai in contrasto con la nostra famiglia di fans. Gli echelon sono tutti
uguali quindi mai fare preferenze per uno o una.
Mai.
Ora invece eccolo lì.
Seduto ad un tavolino di un ristorante spagnolo che flirta spudoratamente con Amy.
Io e Tomo ci guardiamo sempre più spaventati per la piega che potrebbe prendere la serata. Abbiamo deciso
di vigilare attentamente sulla situazione. Per prima cosa lei non deve tornare a casa con noi oppure lui a casa di lei.
Poi nessuno deve tassativamente ubriacarsi, o potrebbe perdere il controllo.
Infine, mai, e ripeto mai, lasciarli soli.
Ovviamente Jared è ignaro del fatto che noi lo ostacoleremo e sono sicuro che non appena lo capirà farà una
scenata.
- Shannon?
Mio fratello mi guarda dal suo posto.
- Scusa ero immerso nei miei pensieri.
- Tranquillo. Stavo dicendo ad Amy che potremmo unirci a lei nel suo viaggio per il mondo.
E ride mentre le mette un braccio intorno alle spalle.
Com'è scemo!
- Non lo so Jay, noi ci siamo spostati solo per riportarle il diario. Io sarei un pò stanco.
Jared mi lancia un'occhiataccia.
- Non preoccuparti, troverò il modo di convincerli. Altrimenti vengo solo io con te.
No! Questo proprio no.
Piuttosto che lasciarli partire soli gli starò appiccicato come una sanguisuga.
Tomo mi dà un colpetto al braccio.
- Senti, se è una testa calda lascialo fare. Dopotutto sono affari suoi.
- No, le regole sono regole.
- Come vuoi. Non capisco tutta questa avversione però.
Non la capisco nemmeno io sinceramente però ormai è un chiodo fisso.
Amy ride come una matta. Chissà che cosa gli starà raccontando quel cretino.
Un pò capisco perchè le sta così con il fiato sul collo.
Lei non è certo "da buttare".
Alta più o meno come Jay, snella, con una chioma da leonessa e due occhi magnetici. Il sorriso
non è certo da meno, smagliante e racchiuso in due labbra carnose e sensuali.
Ha un look semplice ma non anonimo. Suo, in poche parole, perchè ha un tono stravagante che non
trovi in tutte le persone.
Non ci ho parlato molto, solo al Parco, ma sembra simpatica.
E' una ragazza interessante ma Jared deve lasciarla perdere.
E' la mia missione.
Quasi quasi ci scrivo un diario.
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Eccomi.
Scusate la pausa ma ero via in vacanza.
Pardon!