Libri > Il diario del vampiro
Segui la storia  |       
Autore: KlaaCalce    14/01/2013    1 recensioni
Klaus ha nascosto a tutti una cosa... Il fatto di aver cresciuto una bambina, che poi alla maggiore età ha trasformato in vampira. Questa bambina si chiama Kate. Ma ormai non è più una bambina, almeno io non la definirei bambina a 136 anni.
Dall'amore di Damon e Bonnie è nato un bambino, Antonio Salvatore. Metà vampiro, metà stregone. Antonio è ha smesso da poco di invecchiare, e con la sua famiglia ha deciso di vivere in Italia.
Ma nessuno di loro sapeva che in Italia ora ci abitava anche Klaus con la sua bambina.
I due ragazzi, Kate e Antonio, frequentano la stessa scuola. Sarà amore tra di loro o semplice amicizia?
*Ho usato il Klaus della serie tv.
Genere: Fantasy, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Bonnie McCullough, Damon Salvatore, Klaus, Nuovo personaggio
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 
Pov. Antonio

Firenze. Mia madre e mio padre avevano deciso che la nostra nuova vita si sarebbe svolta in Italia. Precisamente Firenze. Ma stavolta senza zio Stefan e zia Elena, che avevano preferito Londra. Solo io Toni, mamma Bonnie e papà Damon! Mio padre voleva tornare in Italia già da qualche tempo, per farla conoscere a me e alla mamma, ma ha aspettato che io compiessi la maggiore età e che smettessi di crescere. Ah, io sono un ibrido tra vampiro e strega. Compio incantesimi di base, non sono potente quanto la mia mamma, e da circa un anno ho anche i poteri di un vampiro.
-Toni scendi! Aiutaci con gli scatoloni!- Mamma mi urla dal piano inferiore. Siamo in pieno trasloco, ora abitiamo in una villetta, era una proprietà di zio Stefan e papà.
-Eccomi- In un attimo ero davanti all’auto, facendo prendere un colpo a mia madre, che non era ancora abituata alla mia velocità. Nella stessa velocità mi ritrovai tra le braccia tre scatoloni, a quanto pare non si era abituata alla mia velocità, ma alla mia forza sicuramente.  –Torna per il prossimo carico e non sparire- Disse mio padre, che stava abbracciando mamma. - Ma devo farlo solo io il lavoro sporco, qui? Forza piccioncini!- Dissi entrando in casa. Mi risposero con una sonora risata.

***

Finito di mettere tutto in ordine, mi ritrovai con mamma a mettere apposto tutti i suoi libri di magia nella libreria, mentre papà era andato a fare la ‘spesa’.
-Allora?! Non sei emozionato di iniziare una nuova scuola, in Italia?- Disse la mia mamma guardandomi con i suoi occhioni spalancati che esprimevano troppe emozioni per essere decifrate.
-Si, molto…- Risposi in modo distaccato. Il fatto è che ero un po’ preoccupato, e speravo che lei non se ne accorgesse. –Cosa ti turba, Toni?- Ecco, appunto, quando mai lei non si accorgeva di qualcosa! – Sono solo preoccupato- Lei mi guardò come per dire ‘e il motivo quale sarebbe?’ –Della mia sete, so che sono bravo a gestirla, ma sono terrorizzato lo stesso… Secondo te ci saranno dei vampiri, streghe o lupi?- Era una domanda che mi facevo dal giorno dell’iscrizione. - Tesoro, sono ovunque, ma non sempre ce ne accorgiamo. Beh, sai, se hai spirito di osservazione, li riconoscerai dai loro strani atteggiamenti, e comunque non aver paura della sete, sei bravissimo a mantenere il controllo- Disse cercando di mettere un libro nel ripiano più alto della libreria, ma senza alcun successo.  Le sorrisi e la alzai per i fianchi. – Sarà un po’ difficile, ti ricordo che è un liceo Artistico, e papà dice che gli artisti sono strani!- Me lo ripeteva sempre, da quando gli avevo parlato della scuola!
-Gli artisti sono tutti strani e complicati, sono difficili da capire, proprio come Klaus*- Parli del diavolo, e spuntano le corna. Papà era appena entrato con una busta piena di sacche di sangue e un’altra busta piena di cibo normale (io mi nutro di entrambe). –Oh, ma la smetti?! Non sono strani! Hanno solo un altro modo di pensare, di vedere le cose! –Dissi per l’ennesima volta! – Proprio come te!- Disse mamma sorridendomi. –Mamma, io non sono un’artista. - Stavo per ripetere il mio discorso per l’ennesima volta ma papà mi blocco con uno sguardo, era stanco di sentire quel discorso. Lo capisco, io ero stanco di ripeterlo, odio ripetere le cose.

La mattina dopo la sveglia suonò presto, dovevo prepararmi per la scuola. Lavato, profumato e vestito, scesi in cucina per prepararmi la colazione, ma mamma mi aveva anticipato.- Cosa ci fai già sveglia?- Le chiesi a bassa voce.- Secondo te io lasciavo andare il mio bambino a scuola senza avergli preparato la colazione e senza avergli dato un bacio?!- Disse prima di avermi fatto piegare per scoccarmi un bacio sulla guancia- Mamma, lo sai che non sono più un bambino?! E poi dimostriamo la stessa età! Comunque, dov’è papà?- Notai la sua assenza dopo poco tempo- Non lo so, quando mi sono svegliata non c’era!- Disse mamma versandomi la spremuta.                                                                                                                                                     Stavo per andarmene, quando entra un Damon tutto sorridente, che mi lancia un mazzo di chiavi e un casco.- Muoviti, o farai tardi!- Disse dandomi una pacca sulla spalla. Corsi fuori, e ad aspettarmi trovai una moto nera opaca. Sorrisi soddisfatto.


Arrivai sotto scuola dieci minuti prima del previsto, c’erano molti ragazzi e nessuno di loro passava inosservato. Nemmeno io passai inosservato, mi accorsi, infatti, che tutti mi fissavano, quando scesi dalla moto, mi stampai in faccia un’espressione impassibile, ma che avvolte cedeva un minimo sorriso alle persone che mi fissavano, infondo ero un’esibizionista come mio padre. Mi recai in segreteria, e trovai delle signore concentratissime sui loro computer, quando finalmente una di loro si accorse di me e mi chiese sorridendomi in modo molto accogliente – E tu chi saresti bel giovanotto?- -Salve, sono Antonio Salvatore, sono nuovo.- Dissi sorridendo. La donna digitò qualcosa sul computer, sorrise e mi guardò- Allora tesoro, tu sei nella 3B, che è l’indirizzo di Arti figurative, non dovresti avere problemi con il programma, poiché la scuola è iniziata da poco più di un mese. Ma se avessi problemi, devi solo chiedere un tutor. Allora, in questo istituto a ogni ora si cambia classe, la scuola si suddivide in tre piani, può sembrare difficile, ma col tempo ti abituerai, la tua classe ora dovrebbe essere nelle 8a, cioè l’aula di pittura.- Disse tutto d’un fiato, poi mi porse un foglio- E questa è una piantina della scuola- Poi m’indicò la classe e la strada. Mi salutò con un sorrisone e un cordiale ‘buona fortuna’. Uscì dalla segreteria e mi diressi verso l’8a. Per i corridoi molti ragazzi mi osservavano, mi sentivo i loro sguardi addosso, sentivo i loro pensieri ‘E questo chi è?’ ‘Wow, belle scarpe’ ‘Deve essere uno studente nuovo’ ‘Filosofia m’interroga di sicuro’… Ecco la classe! Entrai, c’erano pochi ragazzi, e il professore non era ancora arrivato. L’aula era enorme, più lunga che larga, e i banchi erano enormi, erano disposti uno affianco all’altro, formando due file frontali, lasciando un corridoio tra le file che portava alla cattedra e alla lavagna a gesso, i muri erano pieni di disegni, e dipinti fatti dagli alunni. Mi sedetti non molto lontano dalla porta d’uscita, in caso non sarei riuscito a controllare la sete, sarei potuto scappare senza farmi notare. Difronte a me c’erano due ragazzi che mettevano a confronto due gruppi musicali, i Blur e i The Smith. Più vicino la cattedra c’erano delle ragazze che parlavano a bassa voce di alcuni ragazzi, ma io le sentivo benissimo. Per evitare di ascoltare i loro discorsi mi concentra i sui disegni che mi circondavano, erano stupendi, mi persi in un astratto, stavo per avvicinarmi quando entrò una ragazza.

Antonio Salvatore 
http://www.facebook.com/photo.php?fbid=497156373670130&set=a.491542574231510.133614.180038755381895&type=3&theater
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Il diario del vampiro / Vai alla pagina dell'autore: KlaaCalce