Fanfic su artisti musicali > Muse
Ricorda la storia  |      
Autore: Lilla Wright    14/01/2013    6 recensioni
- Dom - lo chiamò il moro.
- Dimmi – gli rispose il biondo.
- Ho un problema -

[Pre-Slash]
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dominic Howard, Matthew Bellamy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Titolo:

Disclaimer: I personaggi non mi appartengono e non scrivo a scopo di lucro, altrimenti non sarei qui ma a Londra dove vorrei essere da una vita <3
Chiedo scusa per eventuali errori di battitura o peggio di grammatica
Buona lettura :D

 

 

 

- Dom - lo chiamò il moro.
- Dimmi – gli rispose il biondo.
- Ho un problema -

Con un lento gesto della mano, il giovane batterista lasciò cadere la penna sul quaderno aperto sui suoi esercizi di matematica e si concentrò sugli occhi azzurri dell’amico, che leggermente tremavano d’incertezza. Gli rivolse un dolce sorriso, intenerito a quella vista, perché quando Matthew diceva di avere un problema, erano i suoi “tipici” problemi che potevano andare dalla scelta del nuovo taglio di capelli alla convinzione che molto presto ci sarebbe stata un’invasione aliena.
- Sputa il rospo – lo esortò.
Matthew tacque un attimo.

Come riuscire a porre il quesito senza sembrare ancora più sfigato di quanto in realtà non fosse già? Si parlava pur sempre di sentimenti e non era disposto ad accettare scherni al riguardo.
A quel pensiero avrebbe tanto voluto tirarsi un ceffone in pieno volto. Stava parlando di Dominic, il suo migliore amico, che in quel momento gli stava donando uno dei suoi più bei sorrisi; come poteva anche solo sfiorargli il pensiero che l’avrebbe deriso?
Prese un profondo respiro, cercando un po’ di coraggio.
- Mi piace una persona e.. – iniziò.
- E chi è? – lo interruppe subito il biondo, curioso.
- Non ti interessa! – gli rispose stizzito il moro. Non voleva fare lo stronzo ma quando Dominic faceva il pettegolo in quel modo, non solo con lui, gli dava tremendamente fastidio.
Il batterista ci rimase male per quella risposta ma decise di tacere, permettendo all’amico di continuare.
- Mi piace una persona – ripeté, lanciando uno sguardo assassino all’altro, il quale gli rispose con un gesto della zip chiusa sulle labbra storte in un divertito sorriso – ma non so cosa fare. Dirglielo o stare zitto? Tentare una mossa o meno? Oppure.. -
Arrivato a quel punto fu Dominic a bloccarlo, tappandogli la bocca con un mano, sapendo che altrimenti l’amico non si sarebbe mai fermato ad elencare le paranoie che lo attanagliavano.
- Vuoi un consiglio? – chiese, senza lasciare andare l’altro.
Matthew annuì, un po’ spaventato dalla serietà del momento e dalla fermezza del suo migliore amico.
- La verità – disse solo – la verità è la risposta. Sii sincero con te stesso e con questa persona e niente andrà male. Tenertelo dentro o farneticare su cosa potrebbe essere non ti porterà da nessuna parte -
Finito di parlare, il biondo lasciò libero un ancora sbigottito Matthew e tornò a concentrarsi sui suoi esercizi.
Il chitarrista continuava a fissare il suo migliore amico con occhi grandi mentre le sue parole gli rimbombavano nel cervello.
Verità.
Serviva davvero solo quello? Non ne era convinto ma era stato proprio lui a dargli questo consiglio quindi perché non provare?
- Dom – lo chiamò.
- Dimmi – gli rispose.
- Sono innamorato di te -

 

 

 

 

Con questa miseria mi ripresento qui dopo tanto.
Ho così tanti progetti che stare dietro a tutto non è semplice, poi sono chilometrici :P

E’ venuta fuori in un momento di dormiveglia ma prima di andare a lavorare l’ho voluta buttare giù.
Il finale è aperto, immaginate quello che volete.. a me sono venute troppe idee e per non rovinarla ho deciso di lasciarla così :D

Non abbiate pietà nel dirmi quello che pensate.


Lilla :D

   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Muse / Vai alla pagina dell'autore: Lilla Wright