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Autore: Felurian    18/01/2013    9 recensioni
E' una raccolta di one-shots, ognuna basata su una canzone di Ed, quindi ogni capitolo è una storia a sé.
Spero vi piaccia!
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ed Sheeran, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Songs'
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Homeless
 
 
 




Tornai a casa, finalmente, dopo una settimana estenuante in giro per l'Inghilterra. In fine la mia carriera stava iniziando ad ingranare. Non suonavo più per un pubblico di 10 persone in uno squallido pub londinese, ma arrivavano centinaia di persone ad ascoltarmi. Era assolutamente meraviglioso vedere tutte quelle persone che ascoltavano me, le mie canzoni, e che le apprezzavano. Era stupendo. Quando salivo sul palco, con il microfono acceso, le mani che sudavano per la tensione, i riflettori puntati su di me. Era il posto in cui avrei sempre voluto stare, era il mio posto, finalmente l'avevo trovato.
 
Certo, aveva i suoi lati negativi, il rovescio della medaglia, come sempre.
Stavo sempre di meno a casa, ormai vivevo su autobus.
 
Ero distrutto, mandai un messaggio ad Alice dicendole che fossi arrivato e mi buttai sul letto con tutti i vestiti.
 
Mi svegliai alle 2 del pomeriggio. Presi il cellulare e trovai cinque messaggi e due chiamate perse. Sempre Alice. Mi ero dimenticato che avremmo dovuto pranzare insieme, cazzo.
 
Mi alzai subito e la chiamai.
 
“Pronto?”
“Alice, ti prego, scusami, mi sono svegliato solo ora!”
“Non preoccuparti..”
“Facciamo domani, ok? Promesso!”
“Certo, certo, stai tranquillo”
“Intanto potresti venire da me, oggi pomeriggio possiamo stare un po' insieme, ti và?” chiesi, speranzoso.
“Avevi promesso a Steve che saresti stato con lui, ricordi?
“Ah, sì, certo che ricordo! - me l'ero completamente dimenticato,miseriaccia- allora poi ti chiamo e ci organizziamo, va bene?”
“Certo, a dopo”
“Ti amo!”
“Anche io.”
 
Mandai un messaggio a Steve per chiedergli a che ora ci saremmo dovuti incontrare, non mi ricordavo assolutamente cosa avremmo dovuto fare quel pomeriggio. E mi andai a fare una doccia per cercare di svegliarmi.
 
Alle quattro arrivai a casa di Steve, avevo messo la chitarra in macchina, per ogni evenienza, e avevo indossato un paio di jeans e una felpa, in modo tale che sarebbero andati bene qualunque cosa avessimo dovuto fare.
 
“Ehi, amico!”
“Ed! Da quanto tempo!”disse, venendomi ad abbracciare.
“Eh già, è un periodo un po' frenetico”
“Vieni dentro, Danny sta arrivando.”
“Ehm, certo..”
“Hai preso la tuta?”
“Che tuta?”
“Per andare a giocare a paintball, amico! Mica vorrai venire vestito così?”
Mi guardò.
“Te ne eri dimenticato, vero?”
“Ehm..già. Scusami. Corro subito a casa a prendere la tuta.”mi girai per tornare in macchina.
“No, lascia stare. Sembri distrutto. Niente paintball oggi, chiamo Danny e gli dico di non venire. Mettiti sul divano”
Si allontanò e mi buttai sul divano.
Ero davvero stanco. Paintball. A che stavo pensando quando avevo accettato? Bah.
 
Steve tornò e si sedette sul divano vicino a me.
 
“Amico, si può sapere che succede? Sembri seriamente distrutto. Sei pallido, hai delle occhiaie che fanno paura!”
“E' stata una settimana pesante.”dissi, sbuffando.
 
“A quanto mi ricordo suonare è ciò che vuoi fare da una vita!”
 
“Ed è così, infatti. Amo il mio lavoro. Amo stare su quel palco, cantare le mie canzoni, sentire gli applausi. Amo il fatto che finalmente posso fare ciò che davvero mi piace. Ma è stancante, ho suonato tutte le sere fino alle due, il giorno dopo sveglia, prove, viaggio, cambiare treni, praticamente sto dormendo due ore a notte.. Poi sto registrando anche il nuovo album, ci sono giorni in cui mi alzo alle tre di mattina per scrivere...Un casino!”
 
“Lo capisco, ma devi darti una regolata. Non puoi abbandonare tutto il resto così, lo capisci?”
 
“Sì, ma ora sto iniziando ad ingranare un po', non posso tralasciarlo in nessun modo..”
 
“Ed Alice? Cosa dice di questo?”
 
“Oggi ho dimenticato il nostro pranzo. Ha detto che non le importava, ma non penso l'abbia presa così bene.”
 
“E si può sapere perché ora sei qui a rompermi invece di essere da lei a cercare di riparare?”
 
“Perché è lei che mi ha ricordato che ti avevo promesso di passare un pomeriggio insieme, se andassi ora si arrabbierebbe ancora di più”
 
“Va bene, ti concedo di restare ancora un po' qui, allora. Hai conosciuto qualcuno di interessante?”
 
“Un sacco di gente! Ora sembra che sia amico di tutti, sembra che tutti mi vogliano così bene, persino le persone che prima non mi sopportavano. Se fossi un po' più ingenuo ci crederei. In ogni caso è forte, sto facendo un sacco di esperienze!” gli dissi, sorridendo.
 
“Sembra fantastico. Ti va di guardare un po' di tv?”
“Certo”
 
Stavano trasmettendo “Il principe di Bel Air”. Adoravo quel telefilm, mi faceva ridere un sacco!
 
“Passami il cellulare amico, devo mandare un messaggio ad Alice”
Ci vediamo stasera? Alle 8, a casa mia, stiamo un po' insieme, mi sei mancata tanto. Ti amo.
 
La risposta arrivò poco dopo.
Certo, mi sei mancato tanto anche tu. A dopo, ti amo.
 

“Amico, ti devo lasciare”
“Dove vai?”
“A casa, preparo la cena per me ed Alice. Devo farmi perdonare!”
“Vai, ci si vede presto!”mi rispose ridendo
“A dopo!”
 
Salii in macchina e mi diressi al supermercato.
Avevo in mente una cena squisita.
 
Arrivai di corsa a casa e mi misi ai fornelli. Aprii un vecchio libro di ricette che mi aveva regalato mamma quando mi ero trasferito a Londra. Come se io mi mettessi a cucinare ogni giorno, certo!
 
Alle otto precise sentì bussare alla porta.
“Entra Alice, la porta è aperta, sono in cucina!”
“Che odore che si sente! Stai cucinando?”
“Ci stavo provando, in verità. Ma non è venuto un granché bene.” risposi ridendo, e mi girai sentendo i suoi passi dietro di me.
“Ciao amore, sei stupenda!”
“Ciao amore,canche tu. Questo grembiule ti dona molto!” disse avvicinandosi a me e dandomi un bacio.
Quanto mi erano mancate quelle labbra, non mi sarei più voluto staccare.
“Quindi, cosa mi hai cucinato?”
“Ehm, in verità nulla. Cioè, avevo cucinato tante cose buone, ma mi si sono bruciate, o sono uscite male. Quindi...Ti va una pizza?”
“Sei un disastro!” rispose lei ridendo.
“La ordino subito!”
 
La raggiunsi nel salotto dopo aver chiamato, e mi accesi una sigaretta.
 
Mi sedetti sul divano con lei a mangiare la pizza e a parlare un po'.
 
 
“Mi sei mancato.”mi disse, dopo un momento di silenzio.
“Anche tu, mi dispiace”
“Ormai sembri un nomade, non stai mai a casa. Dimentichi i pranzi con me, le partite a paintball con i ragazzi. E poi, guardati, hai fumato almeno tre sigarette da quando sono arrivata. Sembri cambiato”
Non me lo disse con tono di accusa, era come se stesse riflettendo ad alta voce.
Le sue parole mi colpirono.
La guardai, e capì come dovevo apparire ora ai suoi occhi. E non era bello.
“Mi dispiace” ripetei. “Non sai quante volte durante questi ultimi mesi sarei voluto tornare qui, avrei voluto lasciare tutto e stare con te. Quante volte mi svegliavo in quel freddo autobus, e avrei voluto che tu fossi lì con me, stringerti. Ma non sono cambiato, sono lo stesso di sempre. Guardami, sono seduto sul mio vecchio divano, a mangiare pizza, con i miei vecchi abiti. Le circostanze sono cambiate, io sono rimasto uguale.”
“Promettimi che non cambierai mai.” disse, guardandomi negli occhi. Quegli occhi per me così trasparenti.
“Lo prometto.”
 
“Mi sono spiegata male prima. Non sei un nomade. Hai una casa, solo che ci stai meno di quanto mi piacerebbe.”disse, per poi accoccolarsi al mio fianco.




 







Could I wake up next to you 
When we're hitting double figures 
Look into your eyes 
Like I'm looking into double mirrors 
Could you make it any clearer 
Everything's such a blur 
It's not my turn 
It's hers to get hurt 
On a late night 
Coming home from way too many train rides 
Lace not as red as my face 
I'm home at the same time 
Highbury estate's fine 
Smoking like a dragon, but don't chase lines 

I haven't slept for the past week 
Two hours ain't enough for me 
I feel inspired, at quarter to three am 
I haven't changed since our last meet 
I'm still getting all my meals for free 
Think I'm being shunned by my feet again 

It's not a homeless life for me 
It's just I'm home less than I'd like to be 

And now I'm sitting on a night bus 
Flicking through my Ipod 
Feeling kinda tired 
So I try to close my eyes up 
Driver, turn the lights off 
Lights on, on stage, mics on 
Song plays, nice one 
Gotta keep my hype strong 
Truth be, never went to Uni 
People see right through me 
But I'm not a fool, see 
I'm never gonna do one 
Gonna live past 22, done 
Everything I need to 
Except get a 2: 1 

I haven't slept for the past week 
Two hours ain't enough for me 
I feel inspired, at quarter to three am 
I haven't changed since our last meet 
I'm still getting all my food for free 
Think I'm being shunned by my feet again 

It's not a homeless life for me 
It's just I'm home less than I'd like to be 

When I feel cold 
You keep me warm 
And I'm not looking for some loose change 
Just wanna find a true mate 
Who wants to be my duvet 

It's not a homeless life for me 
It's just I'm home less than I'd like to be

 

 











Buonsalve a tutti!!
Come state?
Oddio, la prima os ha più di 100 visualizazzioni, siete stupendi, davvero, grazie!
E un immenso grazie a chi l'ha recensita!!!
Questa,in verità,non è uscita come avrei voluto, perdonatemi :(
Vi prego, ditemi cosa ne pensate!! *occhidacucciola*
E se volete suggeritemi su quale fare la prossima!
Io stavo pensando a Drunk o a Wake me up.. Consigli?
Anche perchè mi devo far assolutamente perdonare dopo questa!!
Ok,ho già scritto troppo. Grazie ancora a tutti!!!
Baci
Giusy xx


 

   
 
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