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Autore: Lilly_93    18/01/2013    6 recensioni
[RumpelstiltskinxBelle]
Da quella notte aveva cominciato a spiarla mentre dormiva, forse perchè farlo durante il giorno avrebbe dato troppo nell'occhio, lei se ne sarebbe accorta e lui avrebbe dovuto ammettere di avere un punto debole.
Non poteva mostrarsi debole davanti a nessuno, per nessuna ragione. Sapeva cosa la debolezza fa agli uomini.
Ma di notte, quando il mondo fuori era addormentato, quando nessuno poteva vederlo, Rumpelstiltskin concedeva una breve pausa all'Oscuro e tornava ad essere l'uomo ordinario che era stato un tempo, un uomo al quale era concesso avere emozioni e sentimenti.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Signor Gold/Tremotino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Aprì leggermente la porta, quel tanto che gli bastava per poter entrare nella camera.
Si avvicinò piano al letto, cercando di non fare rumore.
Se l'avesse svegliata, se lei si fosse accorta di quello che faceva da qualche notte a quella parte, sarebbe stata la fine.
Probabilmente lei sarebbe fuggita via, a dispetto della promessa di stare con lui per il resto della propria vita, e lui non l'avrebbe più rivista.
Non era un'opzione accettabile: l'idea di dover vivere senza poter più fissare quei meravigliosi occhi colore del cielo, senza poter più udire il suono della sua risata cristallina era troppo dolorosa.
Avanzò lentamente, cercando di non inciampare a causa dell'oscurità: riusciva a distinguere a malapena la sagoma del letto, ma poi i suoi occhi si abituarono al buio e riuscì a cogliere molti più dettagli.
Conosceva quella camera a menadito, come d'altronde tutte le stanze presenti nel suo castello: era stata lei a sceglierla, dopo che Rumpelstiltiskin aveva capito che farla rimanere nelle segrete del palazzo non era esattamente la mossa giusta per conquistare la fiducia della ragazza.
Le pesanti tende rosse che coprivano tutte le finestre della casa erano state rimosse, e la pallida luce della luna illuminava fiocamente la stanza da letto, rendendo più facile all'uomo individuare il profilo della ragazza avvolta nelle coperte.
Le sue visite notturne erano iniziate da circa due settimane, ovvero da quando l'aveva tenuta per la prima volta tra le braccia, salvandole la vita mentre lei cercava di portare un pò di luce in quella casa perennemente avvolta dalle tenebre.
Era stato in quel momento che per la prima volta in vita sua aveva avvertito una strana sensazione nel petto, all'altezza del cuore: guardando il volto di Belle così vicino al suo, osservando le sue labbra rosse e percependo il suo corpo leggero tra le braccia, il suo cuore aveva preso a battere più forte.
Per un attimo si era chiesto se fossero quelle le sensazioni che provavano le persone innamorate, ma poi aveva scosso il capo: era impossibile che quello fosse amore.
Lui era un mostro, e i mostri non provano emozioni.
Eppure da quella notte aveva cominciato a spiarla mentre dormiva, forse perchè farlo durante il giorno avrebbe dato troppo nell'occhio, lei se ne sarebbe accorta e lui avrebbe dovuto ammettere di avere un punto debole.
Non poteva mostrarsi debole davanti a nessuno, per nessuna ragione. Sapeva cosa la debolezza fa agli uomini.
Ma di notte, quando il mondo fuori era addormentato, quando nessuno poteva vederlo, Rumpelstiltskin concedeva una breve pausa all'Oscuro e tornava ad essere l'uomo ordinario che era stato un tempo, un uomo al quale era concesso avere emozioni e sentimenti.
Si sedeva accanto a lei senza fare rumore e osservava il lento movimento del suo petto ad ogni respiro, si beava della bellezza del suo viso, una bellezza che non aveva mai visto e che non riguardava solo l'aspetto fisico.
Lei era bella perchè era pura. A dispetto della maggior parte della gente, lei non mentiva. Le si poteva leggere sul viso ogni emozione, ogni pensiero che le passava nella testa. Le sue intenzioni erano sempre state nobili: aveva rinunciato ad un marito, a dei figli, a tutta la sua famiglia solo per proteggere il suo popolo.
Rumpelstiltskin non si era mai fidato di nessuno, nemmeno di suo figlio, ma sapeva che di Belle poteva fidarsi.
Anche quella notte percorse a passi leggeri ma veloci la distanza dalla porta al letto e si sedette accanto a lei. Le sue labbra erano curvate in un sorriso appena accennato, come se stesse sognando qualcosa di bello: era l'immagine della serenità.
Per una frazione di secondo lui si trovò a desiderare di poter essere il protagonista del sogno che la rendeva felice, ma poi aggrottò le sopracciglia, rabbuiandosi, quando realizzò che probabilmente per lei era solamente l'uomo che le aveva sottratto la possibilità di vivere una vita felice.
Non era altro che il suo carceriere.
Sospirò appena, cancellando quel pensiero dalla sua mente. Qualsiasi fosse l'opinione che lei aveva di lui, perlomeno era contento di constatare che la sua permanenza lì non la rendeva così triste, o non avrebbe avuto ragione di sorridere nel sonno.
Lentamente posò la sua mano sulla guancia di Belle in una carezza incerta: la pelle era morbida sotto il suo tocco, delicata, e Rumpelstiltskin riuscì a coglierne tutto il calore, nonostante gli tremasse la mano.
Prolungò il contatto ancora un pò, sperando di non doverlo mai interrompere, desiderando di potere rimanere così in eterno, ma sapeva che non era possibile.
Presto sarebbe arrivato il giorno e lui sarebbe tornato ad essere l'Oscuro: avrebbe represso ogni minima emozione, mostrandosi duro e senza cuore, incapace di provare sentimenti.
Ma in quel momento non gli importava: la notte non era ancora finita e lui poteva vivere ancora un pò.


***Spazio autrice***
Ok, ormai sono partita sul viale Rumbelle e non potete farci niente, non posso fermarmi XD
E' che scrivere su questi due mi viene così facile, naturale, mi chiedo perchè io non abbia cominciato prima.
Come avete potuto capire, questa shot è ambientata nella 1x12, precisamente nel periodo che Belle trascorre a palazzo con Rumpel: ho voluto narrare il modo in cui, pian piano, Belle si è fatta strada nel cuore del nostro Rumpel, conquistandolo.
Il titolo è tratto dalla canzone di Pierdavide Carone, "Di notte", che mi ha anche dato l'ispirazione per scrivere la shot.
Come sempre, mi auguro che vi sia piaciuta.
A presto,
Lilly_93





 

  
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