L’urlo di Jared risuonò a lungo in tutta la casa e Shannon mise in pausa il videogioco a cui era attaccato da ore per cercare di calmare l’ira del fratello e salvare per l’ennesima volta la pelle alla piccola scimmietta.
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Gli occhi cristallini di Jared divennero ancora più glaciali e Shannon, che non sopportava le divaggini di Jared quando si arrabbiava, mormorò <
Fortunatamente Shannon, dopo un intero pomeriggio di ricerche, la soluzione la trovò e sembrava poter funzionare: <
Il giorno dopo Jared, dopo aver aspettato tutta la mattina il corriere che gli doveva recapitare i magici semi, passò tutto il pomeriggio a piantarli seguendo particolari schemi che avrebbero creato un giardino magnifico. Nel frattempo non perse d’occhio neanche per un secondo la povera scimmietta, ormai condannata al guinzaglio.
Anche nei successivi 2 giorni Jay dedicò anima e corpo ai semi di quella strana pianta, costantemente munito di paletta, rastrello e guanti abbinati tra loro, stando attento a non rovinarsi la manicure. Preoccupato per la crescita dei semi, o meglio per la mancanza di essa, cominciò a fare ricerche sulla clordemina e all’ improvviso urlò: <
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La mattina dopo, un ululato di gioia risuonò in casa Leto: << YUHUUUU! SHAN LE PIANTE GUARDA! ODDIO NON CI CREDO GUARDA!>> Jared saltellava ai lati del letto di Shannon ancora in pigiama e con i capelli tutti arruffati. << DAI SVEGLIATI PIGRONE! GUARDA ALLA FINESTRA!>> Shannon si alzò con la velocità di un bradipo e raggiunse la finestra della camera. Da lì vide quello che assomigliava a un giardino incantato: le piante durante la notte non solo erano nate, ma erano anche cresciute di mezzo metro creando cespugli e aiuole fiorite traboccanti di vita e colore.
La cosa colpì talmente tanto i giudici del concorso che decisero di assegnare il premio senza neanche consultarsi a un’eccitatissima e fin troppo saltellante divaH. Jay senza farsi neanche pregare uscì immediatamente di casa per darsi ai festeggiamenti.
A quel punto Shannon, rimase solo in casa e cominciò a fissare quelle strane piante, morbosamente incuriosito dai tanto misteriosi effetti allucinogeni. Uscì in giardino e cominciò a girarci intorno, indeciso sul da farsi, ma alla fine cedette...
Qualche minuto dopo infatti, gli Echelon di tutto il mondo si ritrovarono a ritweetare scompisciandosi dalle risate un certo “blah blah blah bleh bleh yamma yamma yamma” che sarebbe passato alla storia.