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Autore: Vashappenin_guys    20/01/2013    0 recensioni
"E' davvero giusto rincorrere quel briciolo di felicità anche se siamo consapevoli che è solo un'illusione? E se decidessimo di lasciare andare quel miraggio potremo mai essere felici?"
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sapevo di piacergli, mi ero fatta e continuavo a farmi centinaia di problemi perchè in meno di due giorni me lo sarei ritrovato in classe. Eppure quando quel giorno arrivò mi resi conto che tutti i problemi che mi ero posta non si verificarono, era completamente indifferente nei miei confronti, dava attenzioni a tutte meno che a me, come se non esistessi, anzi peggio mi vedeva ma fingeva che io non ci fossi. Tutto questo fece scattare qualcosa in me, solo ora me ne rendo conto, iniziai a fare di tutto per attirare la sua attenzione ma senza grandi risultati.
Ce l'avevo a morte con lui nemmeno io sapevo il motivo, ero sempre stata al centro delle sue attenzioni (convinta che la cosa mi desse fastidio) e ora non lo ero più. Solo quando persi completamente la sua attenzione mi resi conto di quanto fosse necessario per me essere importante per quello che non era mai stato altro che un mio compagno di scuola.
Iniziammo a litigare, praticamente tutti i giorni, io ero sempre nervosa, ci stuzzicavamo e ci attaccavamo per qualsiasi stupidagine anche in maniera molto pesante, probabilmente perchè ci piacevmo a vicenda ma il nostro orgoglio ci impediva di ammetterlo a noi stessi.
Un giorno, dopo una lunga litigata andai da lui per scusarmi, decisi di mettere da parte tutte le mie paure, in fondo lui si era sempre dichiarato e aveva accettato senza troppi 'ma' i miei "no", così decisi di fare lo stesso, anche se mi fossi ridicolizzata avrei comunque ascoltato la sua risposta che in fondo gia conoscevo.
Ma la sua reazione fu diversa dalle mie aspettative. aspettò in silenzio la fine del mio discorso, poi mi prese e mi baciò, solo che alla fine di tutto questo disse che non saremmo mai potuti stare insieme per diversi motivi. Andammo avanti per un paio di mesi in questo modo, litigavamo, io ci ricascavo e lui se ne riusciva fuori sempre con la stessa frase "non possiamo stare insieme lo sai vero?"
Non ce la facevo più a continuare con quella sistuazione, ne parlammo e decidemmo di provarci, senza il bisogno di dirlo a tutti, solo io e lui, a piccoli passi. 
Ero entusiasta della cosa, sarebbe stato un piccolo segreto, puro, immune alle cattiverie della gente, senza intromissioni da parte di nessuno, una cosa che avrei custodito gelosamente perchè era solo nostra e non di dominio pubblico. Ma troppo presto mi resi conto che non porta a niente di buono rendersi vulnerabile.
Il giorno dopo mi diede appuntamento vicino casa sua, disse che doveva parlarmi, si sedette mi disse che aveva baciato un'altra ragazza e che aveva deciso di avere una storia con lei, di colpo tutta la mia felicità mi crollò addosso, doveva essere molta di più di quella che immaginavo perchè mi fece davvero male. 
Il mio orgoglio mi aiutò ad andarmene senza emettere fiato e ad essere indifferente nei suoi confronti nei giorni che seguirono quel tragico momento.
Solo la sera dopo,appena uscii dalla palestra, trovai un suo messaggio: si erano lasciati (che storia lunga) o per meglio dire, lei lo aveva lasciato, e lui veniva a piangere da me. 
Questo fu un colpo troppo duro, sparii, non ci parlai piu per settimane, purtroppo era in classe con me, ma evitai ugualmente di dare importanza alla sua persona, che cercava costantemente un modo per riparare al suo errore.
Fu un affronto troppo pesante per il mio orgoglio, che non sopportava l'idea che fossi considerata la ruota di scorta.
Dopo qualche mese con un ultimo grande sforzo riuscii a far tacere quella vocina che continuava a ripetermi "non ti merita" e decisi di inseguire l'unica cosa che in quel momento era in grado di darmi qualcosa che assomigliasse alla felicità: LUI.
Continuammo a vederci, ero felice con lui, diceva di amarmi; ma quella vocina, anche se quasi impercettibile, mi ripeteva le stesse parole di un mese prima "non ti merita" "ti farà soffrire" "si vergogna talmente tanto di te che non ha detto a nessuno della vostra storia" "non è sincero".
La vocina diveniva sempre più grande, ma riuscivo ugualmente a soffocarla ogni volta che mi baciava, fino a quando la voce divenne troppo forte da sovrastare e sfociò in una visione orribile, lui con un'altra a cui diceva le stesso cose con cui aveva avvelenato il mio cuore. Vivevo in un sogno, che poi avevo sperato fosse solo un incubo, ma purtroppo si trasformò nella crudele realtà. 
Ora ci parlo come fossimo semplici compagni di scuola, non si merita nemmeno la mia infìdifferenza, e lo guardo mentre soffre nel vedermi felice con un altro.
La vocina è tornata, continua a sgridarmi, a dirmi che forse avrei fatto meglio a chiudere gli occhi in quel momento e non sarebbe successo nulla, ora starei ancora sorridendo... tutto questo è vero, ma è anche vero che sarebbe un sorriso finto frutto di una storia con una persona ancora più finta di esso.
Mi chiedo, è giusto? E' davvero giusto rincorrere quel briciolo di felicità anche se siamo consapevoli che è solo un'illusione? E se decidessimo di lasciare andare quel miraggio potremo mai essere felici? E' realmente solo quella la chiave della felicità?
Forse vivo ancora nei miei sogni, ma continuo a sperare in una felicità sincera, eppure nonostante questo quello che aspetto non è ancora arrivato, così sono finita nuovamente con lui. Chiamatemi stupida, perchè lo sono, sono anche consapevolo che molto presto STARO' di nuovo MALE A CAUSA SUA, ma per il momento mi godo questo, qualsiasi cosa sia.
  
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