23/01/2013
10 recensioniEcco il nome orribile che i miei genitori mi avevano afibiato. I miei genitori, Annabell e Roger, due emeriti stronzi mi hanno procreato dopo le mie due sorelle maggiori e prima di mio fratello. Avevano tanto da fare di sera, visto che dormire era qualcosa di 'non importante', almeno per mio padre.
Nascere negli Eruditi poi è stata la pena peggiore che potessero darmi. Gli Eruditi si credono chissà chi e vorrebbero comandare il mondo. Anche io lo vorrei, ma quando ai miei sedici anni ho scelto gli Intrepidi, c'era un motivo: volevo solo imparare le tecniche per diventare padrone di questo mondo.
Ora sono riuscito anche a diventare un Capo-Fazione e mi sto frequentando con Jeannine. Il suo piano è fantastico.
I nuovi iniziati sono delle pappamolle, come sempre.
Li vedi arrivare con quei loro occhi persi nel vuoto e ti chiedi se anche tu eri davvero così. C'è pure una Rigida con accanto una ragazza di colore. La Rigida sembra molto interessante.
Quando iniziamo gli allenamenti io e Quattro siamo, come sempre in disaccordo. Lui sembra puntare gli occhi sulla Rigida che è cambiata radicalmente da quando siamo qui. Non lo biasimo, ma lei proprio non mi interessa. In realtà non mi interessa proprio nessuna ragazza. Sono solo una perdita di tempo, che poi si finisce sempre con il cuore a pezzi. Quando mi ero (s)fortunatamente innamorato di Tori, la tatuatrice, lei mi spezzò il cuore. Non riaccadrà, no.
Scopro che lei si chiama Tris e che la sua amica si chiama Christina. Decido di tenerle d'occhio. Sono così fragili che non dureranno per tutta l'Iniziazione e diventeranno Escluse, e quando accadrà io sarò il primo a ridere, con quella risata maligna.
Jeannine mi chiama dal suo ufficio quasi ogni giorno per sapere come va il mio lavoro. Da qualche tempo però le dico che va tutto bene e riaggancio, perchè i miei pensieri sono altrove e non vorrei che fosse così. Non voglio essermi innamorato di nuovo, non voglio.
Oggi è il gran giorno e Jeannine mi ha detto che posso partire. Ad ogni persone viene inniettato il siero, anche a lei. Non sono sicuro di ciò che provo per questa ragazza che tanto mi sta distante, forse per paura e terrore. O forse per la puzza che emano. O forse semplicemente perchè mi vedono come un superiore. Quando vedo che la sua pelle morbida viene toccata dalla siringa sussulto un poco e il vomito arriva fino alla mia gola. Mi volto e svuoto l'anima. Vorrei che ora tutto questo si fermasse, ma non ho scelta.
Quando la vedo combattere, il cuore continua a battere sempre più forte, ho seriamente paura che una pallottola le attraversi il cranio.
Ho paura per lei.
Ho paura per Christina.
Angolo autrice.
Pensavate fino alla fine che fosse Tris vero? Beh vi siete sbagliati. Loo due sono i miei personaggi preferiti e ora sono innamorati (?)
CIAO