Nothing goes as planned,
everything will break.
People say goodbye
in their own special way.
 

Silenzio.
Tutto ciò che riesci a sentire è il silenzio.
Riempie tutto, è assordante.
Quel silenzio ti distrugge.
E' lo stesso silenzio che avvolgeva la cella del manicomio dove sei stata rinchiusa per un tempo che non sai quantificare.
Ti muovi velocemente, passando dalla camera da letto al bagno, dalla cucina al salotto, raccogliendo oggetti senza nemmeno guardarli.
Non conosci quella casa, non conosci quelle stanze, non riesci a ricordare neppure la provenienza dei vestiti, delle scarpe, dei libri che infili disordinatamente in valigia.
C'è un cartellino con il tuo nome attaccato ad ogni oggetto. Sai che deve essere stato lui, per facilitarti il trasloco.
Ti torna in mente il suo volto, le sue labbra sulle tue e un brivido di paura ti attraversa la schiena. Sei sollevata che non sia lì con te, che sia partito per chissà dove.
Sei sollevata che ti abbia finalmente lasciata in pace.
Afferri il beauty case e dai un'ultima occhiata in giro, assicurandoti di non aver dimenticato nulla.
Ruby ti sta aspettando in macchina, pronta a portarti nel suo bed and breakfast: chiudi e lasci la chiave sotto il tappeto all'ingresso, accellerando il passo per poter lasciare il prima possibile quella casa.
Scappi da una vita che non ti appartiene più.
Scappi da una casa che non è più la tua.
Scappi, e finalmente puoi essere libera.
Puoi essere felice.
Ma allora perchè, mentre la ghiaia scricchiola sotto i tuoi piedi e il profilo dell'edificio si fa sempre più lontano, una lacrima fugge dai tuoi occhi colore del cielo?
Perchè, nonostante dovresti essere contenta, ti senti come se stessi dicendo addio ad una parte di te?

Everything will change,
nothing stays the same.
Everything is dark,
is more than you can take.


 

273 parole.

***Spazio autrice***
Eccomi con una nuova flash, questa volta scritta dal POV di Belle.
Come spero si sia capito, narra il momento successivo alla partenza di Rumpel: ho pensato che sicuramente Belle ora non vorrà più vivere in quella casa (ç___ç) e così ho deciso di narrare il momento in cui fa le valige, in cui lascia il posto dove i nostri Rumbelle erano andati felicemente a convivere. *piange*
Spero che non ci mostreranno mai una scena del genere, sarebbe troppo triste.
Le citazioni a inizio e fine storia e il titolo appartengono ad uno spettacolo di canzone, "In my veins" di Andrew Belle. Se non la conoscete ascoltatela, è meravigliosa.
Grazie in anticipo a chi commenterà, metterà tra le preferite o anche solo a chi perderà un pò di tempo a leggerla =)
A presto,
Lilly_93