Recita scolastica


“E mentre ancora la luce diabolica della cometa di Sozin illuminava i resti di un mondo diviso e distrutto, le acque invasero la terra e manovrate dalla forza inesauribile dell’Avatar Aang estinsero le fiamme divoranti create da Ozai, ristabilendo quell’ordine che…”
“Cosa stai ripetendo, Jinora?” esclamò Katara alzando gli occhi dal fuoco.
“È la mia parte alla recita, nonna!”
“Quale recita?”
La bambina si alzò in piedi e si schiarì la voce: “Il prossimo mese si terrà per la prima volta nella nostra scuola il festival della pace. Per quest’occasione stiamo organizzando una recita ed io ho avuto la parte della narratrice, perché ho la memoria migliore di tutta la mia classe.”
“Oh, sembra una bella cosa.”
“Non lo è!” si intromise Ikki. “Lei ed i suoi compagni di classe, solo perché sono più grandi, hanno avuto tutte le parti dei protagonisti. Ed a noi toccare fare cose stupide come gli alberi e le nuvole!”
Katara rise, scuotendo le spalle. “E tu cosa farai?”
“Io farò uno stupidissimo dominatore del fuoco sullo sfondo. E sono l’unica non dominatrice del fuoco: è un’ingiustizia!”
“Sentiamo, chi avresti voluto fare?”
Ikki saltò in piedi entusiasta e cominciò a saltellare: “Avrei voluto fare Momo, perché potrei volare accanto a nonno Aang!” Fece una capriola nell’aria entusiasmata dall’idea, ma poi ricadde a terra scoraggiata e si abbracciò le ginocchia.
“E chi farebbe la mia parte?”
“Hanno scelto una bambina della mia classe” disse Jinora. “Ma a me non piace; tanto per cominciare non è una dominatrice dell’acqua, quindi hanno deciso di cambiare la trama e zio Zuko combatterà da solo contro sua sorella.”
“Cosa?” esclamò a quel punto Katara. “Ma quella è una parte importantissima della storia, lo zio Zuko…”
“Ti ha salvato la vita, sì, lo sappiamo. Ma non è solo questo: non hanno trovato nessuno che facesse la zia Suki, quindi lei non ci sarà.”
Katara aggrottò le sopracciglia: “E chi guiderà l’aeronave che salvò Sokka e Toph?”
Dal pavimento rispose un’abbacchiata Ikki: “Nessuna aeronave, troppo difficili da realizzare. Zio Sokka e zia Toph combatteranno insieme a te a terra contro alcuni dominatori del fuoco, tra cui me. Che schifo.”
A quel punto Katara si alzò in piedi furiosa: “Si può sapere chi ha scritto la sceneggiatura? Sono una serie di scempiaggini senza fine!”
Jinora aprì la bocca, ma ci ripensò e la richiuse a disagio.
Qualcuno alle loro spalle si schiarì la voce: “Ahem, sono stato io, madre.”
Tenzin, in piedi sulla soglia della tenda, teneva le braccia dietro la schiena e lo sguardo puntato a terra. “Mi hanno chiesto, in qualità di esperto, di scrivere le battute.”
“Come hai potuto mettere insieme tante stupidaggini?” inveì Katara puntandogli contro il mestolo con cui, fino a un momento prima, stava girando la zuppa. “Esperto…”
“Cerca di capire, madre, si tratta di una recita scolastica, nulla di importante, serve solo a far avvicinare i bambini alla storia e…”
“Ma questa non è storia, queste sono menzogne!”
“Io sono d’accordo con la nonna” disse Jinora pacificamente, e Ikki saltò su come punta da un insetto: “Anche io!”
“Voi due pensate solo a ripassare le vostra parte, quando saremo tornati a Republic City vi sarà pochissimo tempo.”
“Stupidaggini!” tuonò ancora Katara. “E tu, stasera, non avrai la zuppa di prugne di mare!”
“Ma madre…!” provò a protestare Tenzin, ma inutilmente: Katara si voltò nuovamente verso il pentolone, personalmente offesa. Le bambine risero in silenzio.




***
Ispirata proprio dalla scena finale della 3x21 in cui Aang spegne le fiamme dominando l’acqua, secondo me molto commovente! Da qui l’idea di Katara e la recita. Sto cercando di prendere confidenza con la seconda e la terza generazione. A presto!