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Autore: incastielwetrust    26/01/2013    0 recensioni
“Io ci amo”. Dean ridacchiò infastidito e pensò che no, lui non amava l’idea di sé stesso e dell’angelo insieme, lui amava i loro piccoli gesti, quelli che rendevano la loro relazione unica, particolare e salda.
--- Castiel regala a Dean un bigliettino di San Valentino che il cacciatore aveva visto in un'edicola e Winchester, grazie a questo, ripensa ai momenti trascorsi con l'angelo.
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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prompt Fandom: supernatural
Pairing: destiel
Rating: verde
Beta: me stessa :c
Genere: commedia, romantico, slice of life
Warning: //
Words: 449
Summary: Castiel regala a Dean un bigliettino di San Valentino che il cacciatore aveva visto in un'edicola e Winchester, grazie a questo, ripensa ai momenti trascorsi con l'angelo.
Note: La frase "Io ci amo" è una citazione del meraviglioso, bellissimo e sdfghjk film "500 days of Summer" e nemmeno mi ricordo quando ho avuto l'idea di questa fanfiction dato che sono passati mesi ma who cares, alla fine l'ho partorita e spero che vi piaccia **
Sì, ogni tanto Cas è un po' ooc, tipo quando dice di amarsi e roba del genere, ma un Castiel che si apprezza e che capisce quanto sia bello e bravo e tenerino serve un po' sempre ;w;
Okay che è un po' un delirio confuso e questa os non sta né in cielo né in terra, but everything in destiel and nothing hurts. Poi devo ammettere che unire destiel e "500 daus of Summer" mi ha divertita, soprattutto perché ho pensato alla scena di Sid e Nancy (x) e oddio l'ho trovata troppo adatta a quei begli omaccioni di Dean e Castiel (cit. mia nonna) -no, mia nonna shippa Destiel e pensa che Dean e Cas siano bellissimi e gosh, come darle torto?)
Dedica: //

~ Io ci amo.
( Dammit Cas )



Io ci amo”, Dean l’aveva trovato scritto dentro uno stupido bigliettino pescato a caso nell’espositore dell’edicola vicino al motel. Era un semplice foglietto preconfezionato e impersonale, uno di quelli fatti in serie su scala mondiale e solo Dio poteva sapere quanto il biondo desiderasse non sapere leggere in momenti del genere.

Infatti, a detta del cacciatore, non era umanamente (o in quel caso, universalmente) possibile “amarsi”, amare la dipendenza e il bisogno che ci lega ad un’altra persona, bramare il legame che ci rende deboli e friabili e che non ci permette di respirare senza la completa approvazione del compagno.

Io ci amo”. Dean ridacchiò infastidito e pensò che no, lui non amava l’idea di sé stesso e dell’angelo insieme, lui amava i loro piccoli gesti, quelli che rendevano la loro relazione unica, particolare e salda.

Il biondo amava il modo in cui, mentre si tirava indietro con la sedia per leggere più comodamente il giornale, Castiel si portava avanti per posare la tazzina del caffè facendo in modo, inconsciamente, di mantenere un’eguale distanza tra i loro corpi.

Winchester amava quando non facevano la doccia insieme, quando Castiel si ripuliva dal sudore e dell’odore di cane dell’Impala mentre Dean rimaneva seduto sul letto con la prova dell’ultima uccisione addosso, sotto la unghie e negli occhi.

Il cacciatore andava in estasi quando l’angelo, mettendosi a baciare le lentiggini sul suo naso, sorrideva vedendone comparire di nuove ché tanto «si sa, ogni lentiggine corrisponde al bacio di un angelo, no?».

Dean sospirava felice quando, la notte, i loro due corpi si univano combaciando perfettamente: le ginocchia dell’uno si plasmavano dietro quelle dell’altro e il bacino del biondo aderiva armoniosamente al sedere di Castiel.

L’angelo, di rimando, adorava le farfalle nello stomaco che il suo tramite, Jimmy, percepiva ogni volta che toccava il cacciatore. Sentiva il corpo di Novak reagire piacevolmente ad ogni contatto fisico con il compagno e, alla fine, Jimmy pensava che quella di dire “” all’Angelo del Signore non fosse stata una così cattiva idea.

Castiel, quindi, pensava di amarsi, pensava di amare Jimmy, amava Sam e Bobby ma, più di tutti, amava Dean e amava la loro relazione.

 

L’angelo, esitante, prese un bigliettino dall’edicola in fondo alla strada del motel e, improvvisamente, si trasportò nella camera di Sam e Dean. Dopo pochi secondi di attesa si distese accanto al cacciatore più vecchio, lo baciò sulla fronte e lasciò un regalo accanto a lui.

 

Al suo risveglio Dean trovò semplicemente un bigliettino decorato con cuoricini e immagini di cupidi grassocci e nudi che, aperto, mostrava la scritta “io ci amo”.

Il ragazzo, così, non poté far nulla se non ridacchiare divertito e sussurrare a denti stretti «Dannazione Catiel!»

   
 
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