PROLOGO.
Il tepore di un respiro avvertì Camille che lui la stava gincendo per i fianchi. Il delicato tocco delle sue affusolate mani le provocò un brivido che le percorse tutta la schiena, partendo dal bacino e arrivando fino alla nuca, irrigidendola. Ogni volta che lui la sfiorava Camille si sentiva trasportata in un'altra dimensione, dove tutto ciò che bisogna fare è trascorrere l'eternità con l'uomo che si ha sempre desiderato.
“Quindi è questo ciò che provi a vivere il tuo sogno.” mormorò lei mentre si faceva trasportare dalle leggiadre mani della sua dolce metà.
“Un sogno da cui non vorrei mai risvegliarmi...Ho bisogno di sapere che tutto questo non finirà mai. Noi staremo insieme, vero?” rispose lui con preoccupante angoscia.
“Per sempre.”lo rassicurò lei.



CAPITOLO 1.
Era una fredda giornata d'ottobre. Stretta nel suo giubbotto di pelle, con la musica assicurata nelle orecchie, Camille infilò la porta del suo bungalow correndo, spinta dalla paura di arrivare tardi alle prove generali. L'indomani ci sarebbe stato il live e ben sapeva che, un ritardo, questa volta non sarebbe stato tollerato dal suo giudice Simona. Con lo sguardo fisso dritto a lei, nulla la poteva distogliere dal suo unico obiettivo: arrivare in orario al teatro.

Benchè fosse stanca a causa del ritmo quasi insostenibile della sua nuova vita da cantante, riusciva a camminare imperterrita, grazie alla musica rimbombante nelle sue orecchie che ogni volta riusciva a scovare dei residui di energia nascosti nei più fitti meandri del suo corpo.
“Let's go crazy, crazy, crazy 'til we see the sun...”Quasi senza accorgersene, i suoi passi presero il ritmo della canzone che stava ascoltando in quel momento e dalla sua bocca iniziò a scivolare fuori il testo che ben sapeva a memoria, date le infinite volte che la aveva ascoltata.
I numerosi impegni da cantante non le avevano fatto scordare l'unico motivo per cui lei aveva deciso di fare il provino ad X-Factor: la musica.
“Facile è, infatti, lasciarsi trasportare da tutti i lussi che la notorietà può regalarti, dimenticandoti il motivo per cui hai iniziato a cantare.” Queste parole le rimbombavano nella testa in continuazione; il suo giudice, infatti, le ripeteva ogni volta che Camille mostrava dei segni di superiorità, proprio come un mantra che non bisogna più scordare. Ma lei mai, mai, avrebbe dimenticato coloro che l'avevano salvata nel bel mezzo di un triste capitolo della sua vita...i One Direction. Alla luce dei fatti, Camille in realtà non aveva mai avuto neanche l'occasione di comportarsi come una bambina viziata, tra i continui litigi fra i suoi genitori e i numerosi incontri con l'avvocato, il cui tutto, alla fine, aveva degenerato in un divorzio.
Un suono familiare la riportò improvvisamente alla realtà, pescandola dal mare di pensieri in cui da tempo era affogata: era il suo cellulare. Riluttante al pensiero di doversi togliere le cuffiette dalle orecchie, cercò il telefonino nella borsa e, dopo averlo trovato, lo portò all'orecchio.
“Pronto?” Nella sua voce c'era una vena di preoccupazione, la quale causa non ne era a conoscenza nemmeno Camille stessa.
“Cami!” era la sua migliore amica, Kristina. Avrebbe riconosciuto quella voce ovunque, anche tra mille persone; quella stessa voce che l'aveva accompagnata per tutti i diciotto anni della sua vita, quella voce che ogni volta che aveva bisogno di un aiuto era presente, per confortarla e farle vedere il lato positivo, anche quando questo non c'era.

“Kris..!” Era da un po' che Camille non sentiva la sua migliore amica, e ciò la metteva straordinariamente a disagio.
“Non puoi minimamente immaginare cosa ho scoperto pochi attimi fa...Appena ho letto la notizia mi sono fiondata sul cellulare e ho composto il tuo numero!”
“C-cosa..? Kris, che stai dicendo?” La parlantina veloce ed esaltata della ragazza all'altro capo del telefono la confondeva particolarmente, amplificando il già grande mal di testa che la accompagnava da numerosi giorni.
“Stavo navigando per internet, e casualmente mi sono ritrovata sul sito ufficiale di X-Factor. Pochi minuti fa è stato rilasciato un comunicato stampa con il nome del famoso ospite segreto, quello la cui identità non poteva essere rivelata per la garanzia della sua stessa salute.”
“Oh...” Camille si aspettava qualcosa di più. Anzi, era il suo essere a voler qualcosa di più, qualcosa che la scuotesse nel profondo, la coinvolgesse completamente. Qualcosa che stava aspettando da tutta una vita. “Bhè,” continuò con tono di sufficienza, quasi spazientito. “Non vedo motivo per aspettare altro tempo! Avanti, chi è 'sto ospite segreto?”
Udite le sillabe nominate dalla sua migliore amica, Camille fece accidentalmente cadere il telefono. Tutto ciò che aveva sempre desiderato, si sarebbe avverato. Finalmente, dopo una vita costituita da continua sofferenza, Camille si sentiva...felice.
“One Direction.” pronunciò Kristina.