Storie originali > Commedia
Segui la storia  |       
Autore: A Dream_Berkeley CA    30/01/2013    1 recensioni
Matt ed io eravamo una cosa sola fino a che la droga non l'ha cambiato.
Riusciranno lui e la protagonista Paola a vivere il loro amore dopo la malattia di lei?
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over | Avvertimenti: Bondage
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Matt era là, disteso sul divano in tutto il suo splendore e la sua tenerezza.  Si vedeva che non aveva passato una buona giornata ma ormai si era abituato a non esser più soddisfatto della sua vita quotidiana.
Si perché dopo che aveva abbandonato il mondo dello sport purtroppo non tutto era filato liscio.
Era caduto in depressione, aveva iniziato a far uso di sostanze e non stare più con la sua famiglia.
Beh che fare? Io da migliore amica potevo aiutarlo ma, il problema era che ogni volta che cercavo di farlo ragionare succedeva sempre la stessa cosa ovvero lo facevo arrabbiare e in compenso lui ci stava malissimo.
Non nego che tra noi due ci sia mai stato nulla anzi. Quando eravamo al college io e lui eravamo stati fidanzati poi purtroppo lui aveva deciso di trasferirsi negli U.S.A per continuare gli allenamenti e mi aveva lasciata per non farmi soffrire poiché la fine delle relazioni a distanza è drammatica.
Quando poi era tornato qui nel  suo paese non stava già bene poiché era venuto a cercarmi e a dirmi che gli avevo  rovinato la carriera sportiva senza motivo. Non mi ero preoccupata particolarmente poiché sapevo che tipo di persona era Matt e soprattutto ero a conoscenza del suo brutto carattere.
I mesi erano passati ma la situazione non era cambiata di molto da quel lontano Luglio. Penso che sia ora di fare qualcosa, non posso lasciarlo a marcire per il resto della sua vita, lì, su un divano, con una birra ghiacciata in mano. E’ ora che prenda in mano la situazione come avrei dovuto fare sin dai primi giorni. Non posso lasciare che l’amore della mia vita stia male così per tutta la sua esistenza. 
E se per caso stesse così perché mi ama? Dopotutto non è una cosa del tutto fuori dal normale, quando era venuto a cercarmi aveva tentato di baciarmi ma io avevo rifiutato poiché ero già impegnata. E se ben ricordo quella sera doveva essersi drogato molto poiché su un giornale, al mattino, vi era un articolo che parlava di un arresto di un ragazzo, M., che aveva fatto uso di sostanze.
Sono proprio idiota come ho fatto a non capirlo prima, lui mi ha sempre amato, magari è per quello che ha deciso di tornare indietro dagli U.S.A, forse è colpa mia se è depresso e se ha dovuto passare tutti questi mesi da solo chiuso in casa con solamente gli alcolici come amici.
Devo parlargli all’istante senza giri di parole.
“Matt ti devo parlare!” iniziai ad urlare. 
“Che vuoi? Non vedi che sono impegnato?” rispose lui con aria sbattuta.
“Non puoi andare avanti così e tu lo sai bene, non sei un ragazzo stupido e allora perché rovinarti la vita? Perché? Ti ho fatto qualc..” non feci in tempo a finire la frase e lui mi interruppe.
“Si cara, mi hai rovinato la vita, mi hai rovinato l’esistenza e sai perché?” disse con voce ferma.
“No non lo so..” dissi singhiozzando.
“Mi hai rovinato perché non faccio altro che pensare a te ogni momento della giornata e forse se mi ubriaco e per dimenticare quel che ho passato in America senza di te, senza la persona che amavo, senza la mia migliore amica, senza il mio punto di riferimento. Non voglio farti stare male di nuovo perché non te lo meriti e tu sai bene quanto ti ami." Finì di parlare singhiozzando. 
Tutto in quel momento diventò strano, era come se io e lui fossimo una cosa sola, un' unica persona.
Non facemmo altro che guardarci per dieci, venti minuti, forse addirittura un'ora fino a che lui si avvicinò e iniziammo ad abbracciarsi e mi diede un bacio su una fronte.
Trascorremmo l'intera serata davanti al camino che, mano a mano, iniziava a spegnersi ma, ciò non ci importava perchè il nostro calore scaldava entrambi.
Verso tarda serata mi addormentai cullata da Matt e dalle canzoni dei Green Day e degli U2, per la prima volta ero felice, come quando ero al college, ero ritornata la spensierata ragazza figlia della rabbia e dell'amore ed era ciò che amavo di me stessa.
Quella notte credo di aver sognato con troppa fantasia.
In quel sogno vi eravamo Matt ed io in una vita, chiamata Christie Road avevo moltissimi tatuaggi tra cui uno su cui scritto Whatsername e Matt ne aveva uno con su scritto Jimmy.
Forse eravamo fatti proprio l'uno per l'altro, lui era il mio Jimmy ed io ero la sua Whatsername, eravamo entrambi i figli della rabbia e dell'amore, ci completavamo.
Quel sogno fu fulminante, capii che era lui il mio "Jimmy" con cui volevo passare la vita, dovevamo fare un grande passo.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Commedia / Vai alla pagina dell'autore: A Dream_Berkeley CA