Biber??
Pace e
riposo. Dopo tre interminabili mesi di tour in giro per l’Europa, Tom Kaulitz
agognava solamente provare sulla sua pelle quelle due parole.
Quella
sera, dopo essersi concesso una maxi pizza accompagnata da una bella birra
fresca, era finalmente riuscito a riappropriarsi del suo letto.
Non un
letto di un qualsiasi albergo, qui si parlava del suo letto. Quello ultracomodo, quello che aveva ospitato le sue
prime… Hem, esperienze, quello che per tre lunghi mesi aveva sognato la notte!
Non
appena vi si era coricato era sprofondato in un sonno profondo. Incurante delle
chiacchiere petulanti del gemello.
-TOMIIII!!!!-
Tom sussultò, svegliandosi bruscamente. Aprì gli occhi e si ritrovò a fissare
due iridi castane. Si lasciò andare ad un mugugno frustrato. Perché gli avevano
appioppato un fratello simile?...
-Tomiiii.
La voce lamentosa di Bill lo costrinse a svegliarsi del tutto. Maledicendo il
fratello in tutte le lingue che conosceva.
-Che c’è
Bill? Voglio sperare che sia qualcosa di importante perché in caso contrario io…-
-Tomiiii…-
Bill non gli permise nemmeno di finire la sua frase-minaccia. Dopo averlo
agguantato per un polso lo costrinse ad alzarsi dal comodo giaciglio.
-Oh
signore… Dimmi perché al posto delle locuste in Egitto non hai mandato lui!...
Bill Kaulitz sarebbe stata una piaga più che perfetta- Bill ignorò
completamente il commento acido del gemello e lo trascinò davanti allo schermo
del computer.
-Bè? Che
dovrei vedere?...- Tom fissò il display e la foto che Bill gli stava
istericamente indicando con il dito indice.
Tutto
normale… Era una semplicissima foto di Bill che sorrideva durante un loro
concerto.
-Tomiii!!!
Ma non vedi?? E’… E’… Mostruoso!! Oddio, non uscirò mai più di casaaa!!- Tom si
voltò verso Bill, pericolosamente vicino ad una crisi di nervi, e corrugò le
sopracciglia.
-Sinceramente
io non vedo niente di strano… Mi sembri super
come sempre- Il moro scrollò la testa con decisione e riprese ad indicargli la
foto incriminata.
-Guarda!
Guarda… Bene- gli disse. Tom sospirò,
prima o poi sarebbe morto a causa degli scleri notturni di Bill, se lo sentiva.
Decise comunque
di assecondarlo, nella vana speranza che prima o poi sarebbe riuscito a tornare
nel suo lettuccio, avvicinando il viso al display.
-Hum…
Niente brufoli, trucco perfetto, capelli a posto… Posso sapere che c’è che non
va in questa foto?- Bill singhiozzò, affranto dallo scarso spirito di
osservazione del fratello.
-Io… Io…-
-Tu
cosa?-
-Io… Io…-
-Bill!
Riprenditi un secondo e dimmi cosa c’è che non va in questa foto!!- Tom stava
sinceramente iniziando a scaldarsi.
-Ho i
denti stortiiiiiii- mugolò addolorato il moro, coprendosi subito dopo la bocca
con la mano destra. Tom lo fissò senza parole qualche secondo poi si lasciò
scivolare sulla sedia girevole, completamente senza forze.
-Tomiii!!
Ti rendi conto che ho i denti storti?? L’ho letto su un forum Francese e… E…
Sono andato a controllare. Perché nessuno me l’ha mai detto?! Ora tutti mi
conosceranno come Bill-Kaulitz-denti-stortiiii- pigolò, inginocchiandosi
davanti alla sedia.
Tom si
sporse in avanti, avvicinandosi al suo viso.
-Fa
vedere…- Bill annuì e gli sorrise. Il rasta si grattò il mento con interesse.
-Mi
ricordi vagamente un castoro…- Tom vide gli occhi di Bill spalancarsi a
dismisura poi inumidirsi di lacrime.
-Tu… Tu…
Razza di un fratello ingrato che non sei altro!- ringhiò scioccato, Tom scoppiò
a ridere, peggiorando se possibile la situazione. Bill si alzò, offeso a morte,
e dopo aver spento il computer, andò a sotterrarsi sotto il piumone.
-Hei
castoro, quello è il mio letto-
-Vaffanculo…
Io non uscirò mai più da qui…- la voce ovattata e dolce di Bill lo fece
sorridere come un bambinetto.
Scrollando
la testa e come Bill riuscisse ad essere sempre così… Adorabile, lo raggiunse
sotto il piumone.
-Va via…-
borbottò Bill, dandogli le spalle. Tom ignorò bellamente la sua richiesta e lo
attirò a se-
-Fratello
scemo…- gli surrurrò, lo sentì rabbrividire.
-Mi vuoi
bene anche se ho i denti storti?...- Tom sospirò.
-Bill, tu
non hai i denti storti. E comunque, anche se li avessi, ti vorrei bene lo
stesso. Che razza di domande sono?- Bill si liberò dalla stretta del gemello e
si voltò verso di lui.
-Mi
coccoli??- gli chiese candidamente.
-E perché?-
-Sono
ancora scioccato dalla foto…- Tom si arrese.
-E va
bene…- Bill sorrise trionfante e si appiccicò a lui. Godendosi tutte le carezze
del gemello.
-Sono
bellissimo anche così vero?-
-Si Bill…-
-Tomi…-
-Dimmi…-
-Non è
vero che ho i denti storti in quella foto, volevo solo un po’ di coccole…-
-…-
-…-
-BIIILLL!!!-
***
Ok,
perdonatemi lo sclero ^.^” Ma questa notte non sapevo che fare così ho scritto
questa sciocchezzuola =.=
Dedico
questa fic alla “Compagnia dello sclero” ^.^
Cappuccina,
Frappè al caffè e Cornetta VVTB!! La vostra Cioccolata calda ^.^
Baci a
tutti!!!
Cally